Aumento dei senzatetto negli Stati Uniti, +18,1% quest’anno

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L’aumento dei senzatetto negli Stati Uniti ha raggiunto livelli preoccupanti, con un incremento del 18,1% nel numero di persone senza una dimora stabile nell’ultimo anno. Secondo il Department of Housing and Urban Development (HUD), l’ente governativo responsabile delle politiche abitative, il totale degli homeless ha toccato quota 770mila, pari a 23 individui ogni 10mila abitanti. Questo dato rappresenta il balzo più significativo registrato dal 2007, anno in cui è iniziato il monitoraggio sistematico del fenomeno.

Un confronto che fa riflettere

Il tasso dei senzatetto negli Stati Uniti appare particolarmente elevato se paragonato a quello degli altri Paesi economicamente avanzati. La situazione si aggrava ulteriormente se si considerano esclusivamente coloro che vivono in strada, escludendo chi trova temporaneamente rifugio in strutture di accoglienza. Questo aspetto mostra una vulnerabilità strutturale del sistema sociale americano, incapace di affrontare adeguatamente un problema che si è intensificato negli ultimi anni.

Le cause del fenomeno

Secondo le autorità federali, l’aumento del numero dei senzatetto è attribuibile a una combinazione di fattori. Uno dei principali è l’afflusso crescente di migranti in cerca di asilo, un fenomeno che ha messo sotto pressione le già limitate risorse abitative del Paese. A ciò si aggiunge una crisi degli alloggi che si è diffusa a livello nazionale, caratterizzata da un’offerta insufficiente e costi inaccessibili per molte famiglie a basso reddito.

La fine delle misure straordinarie introdotte durante la pandemia di COVID-19 ha inoltre esacerbato la situazione. Durante l’emergenza sanitaria, erano state adottate politiche per proteggere i più vulnerabili, come il divieto temporaneo di sfratti e programmi di assistenza finanziaria per gli affitti. Con il ritorno alla normalità, molte di queste iniziative sono state interrotte, lasciando migliaia di persone senza alcuna rete di sicurezza.

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Un altro elemento determinante è stato l’inflazione, che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, rendendo ancora più difficile sostenere le spese per l’abitazione. Gli aumenti nei prezzi di beni e servizi essenziali, combinati con salari che non tengono il passo, hanno spinto molte persone sull’orlo della povertà, aumentando il rischio di perdere la propria casa.

Un problema di lungo corso

Nonostante gli sforzi di vari governi per affrontare il problema, la questione dei senzatetto negli Stati Uniti è radicata da decenni. La mancanza di un sistema abitativo universale e di politiche sociali sufficientemente robuste ha lasciato molte persone esposte a vulnerabilità economiche. Le comunità più colpite sono spesso quelle già emarginate, incluse le minoranze etniche e razziali.

Negli anni recenti, alcune città hanno adottato approcci innovativi per ridurre il numero dei senzatetto. Ad esempio, programmi come “Housing First“, che privilegiano l’accesso immediato a un alloggio stabile senza condizioni preliminari, hanno mostrato risultati promettenti in termini di riduzione del fenomeno. Tuttavia, questi programmi non sono stati implementati su scala sufficiente per far fronte all’entità del problema.

La pressione sulle città

Le grandi metropoli sono particolarmente colpite dal fenomeno, con aree urbane come Los Angeles, New York e San Francisco che registrano i tassi più elevati dei senzatetto. La presenza di persone senza dimora in strada rappresenta una sfida non solo umanitaria, ma anche logistica e politica. Le amministrazioni locali si trovano spesso a dover bilanciare la necessità di garantire sicurezza e decoro urbano con l’obbligo morale di fornire assistenza ai più bisognosi.

L’aumento dei senzatetto ha anche avuto un impatto sulle economie locali. La percezione di insicurezza e il degrado urbano possono scoraggiare il turismo e gli investimenti, mentre i costi per la gestione delle emergenze abitative continuano a crescere. Nonostante queste difficoltà, molte città hanno cercato di intensificare gli sforzi per fornire alloggi temporanei, programmi di riabilitazione e accesso a servizi sanitari.

L’urgenza di un intervento mirato

Politiche fiscali più incisive, investimenti nelle infrastrutture abitative e una maggiore attenzione alla protezione sociale sono solo alcune delle misure suggerite per arginare il problema.

L’HUD ha mostrato l’importanza di aumentare la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili e di rafforzare i programmi di prevenzione, che possono aiutare le persone a rischio di diventare senzatetto prima che la situazione diventi irreversibile.

 

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Patricia Iori



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