Auto per disabili, da gennaio cambia tutto: chi potrà usufruire della legge 104


le novità della Legge 104 per il 2025 offrono un’opportunità significativa per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.

La Legge 104, introdotta nel 1992, rappresenta un pilastro fondamentale per l’integrazione sociale e l’assistenza delle persone con disabilità in Italia. Questa normativa offre una vasta gamma di agevolazioni che spaziano dall’ambito lavorativo, con permessi retribuiti per i caregiver e i disabili, fino a importanti benefici per la mobilità. A partire da gennaio 2025, ci saranno novità significative riguardo l’acquisto di automobili per le persone disabili, modificando le modalità di accesso a tali agevolazioni.

Tra le principali misure previste dalla Legge 104 ci sono vantaggi economici per l’acquisto di veicoli, che possono includere la detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute, l’applicazione di un’aliquota IVA agevolata al 4% invece del 22% standard, oltre all’esenzione dal pagamento del bollo auto. Questi benefici sono estesi non solo all’acquisto di auto nuove, ma anche a quelle usate, rendendo l’accesso alla mobilità più agevole per le persone con disabilità e per le famiglie che si prendono cura di loro.

Un aspetto rilevante che entrerà in vigore nel 2025 è la possibilità di estendere l’agevolazione IVA anche ai veicoli elettrici e ibridi, una misura già introdotta nel 2020, ma che ora sarà ulteriormente promossa.

Chi ha diritto alle agevolazioni della Legge 104?

Secondo le disposizioni attuali, i soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di un’auto sono coloro che presentano determinate condizioni di disabilità, tra cui:

  • Non vedenti, con cecità assoluta o residui visivi estremamente limitati.
  • Non udenti, affetti da sordità congenita o acquisita.
  • Persone con disabilità psichica o mentale che ricevono indennità di accompagnamento.
  • Individui con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluriamputazioni.
  • Persone con ridotte o impedite capacità motorie.

Inoltre, se il disabile è fiscalmente a carico di un familiare, questi ultimi possono richiedere le agevolazioni anche per spese sostenute in favore del disabile, a condizione che il reddito del disabile non superi i 2.840,51 euro annui.

Le agevolazioni fiscali per le persone disabili comprendono una detrazione Irpef del 19% sulle spese per l’acquisto di veicoli, con un limite massimo di spesa fissato a 18.075,99 euro. Questo significa che una persona con disabilità può ottenere fino a 3.434 euro di detrazione sull’imposta. È importante sottolineare che la detrazione spetta solo per l’acquisto di un singolo veicolo ogni quattro anni, a meno che il veicolo non venga demolito o rubato.

Agevolazioni fiscali da richiedere (www.libertiamo.it)

L’aliquota IVA al 4% si applica anche per l’acquisto di optional e per le spese di adattamento di veicoli già posseduti dal disabile. Questa misura si applica a veicoli fino a un certo limite di cilindrata, specificato nella normativa. Per esempio, nel caso di auto ibride, il limite è di 2.000 centimetri cubici per motori a benzina e 2.800 per quelli diesel.

Dal 18 gennaio 2023, la documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni è stata semplificata. Non è più richiesta la certificazione di disabilità, ma è necessario presentare una patente speciale di guida che attesti l’adattamento del veicolo, insieme a una dichiarazione sostitutiva che attesti che nel quadriennio precedente non è stato acquistato un altro veicolo con le medesime agevolazioni.

Inoltre, è importante notare che la certificazione di disabilità ha validità retroattiva. Questo significa che, se al momento dell’acquisto si possiedono i requisiti per ottenere i benefici e la certificazione è rilasciata successivamente, il disabile può comunque usufruire dell’aliquota IVA agevolata.

Le agevolazioni non si limitano all’acquisto di un veicolo, ma si estendono anche alle spese di riparazione. Le persone con disabilità possono detrarre il 19% delle spese di riparazione sostenute per il veicolo acquistato, sempre nei limiti stabiliti dalla normativa, ovvero entro i quattro anni dall’acquisto e fino al tetto di spesa di 18.075,99 euro.



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