Dal 13 dicembre 2024 al 15 giugno 2025 è aperta al pubblico presso Palazzo Morando | Costume Moda, un’esposizione che raccontata la storia di una delle aziende il cui marchio vive tutt’ora nell’immaginario collettivo.
Curata da Alessandra Coppa, Margherita Rosina ed Enrica Morini e organizzata da Lorenzo Galtrucco S.p.A. in collaborazione con il Comune di Milano, ha l’obiettivo di far rivivere nelle sale del Museo gli anni ruggenti della Galtrucco, che a partire dagli Venti del ‘900 ha attraversato i vari passaggi della crescita e ripresa economica italiana e del settore tessile e della moda in particolare.
La mostra
La mostra si articola in due sezioni: la prima, curata da Alessandra Coppa, è dedicata alla comunicazione di Galtrucco attraverso i negozi, le vetrine e la pubblicità; la seconda, curata da Margherita Rosina ed Enrica Morini, incentrata sui tessuti venduti nei suoi spazi. Proprio dai negozi (il primo fu aperto a Novara, a cui fece seguito lo sviluppo nel Nord d’Italia e a Roma) partì un innovativo concept, dal design curato e capace di trasmettere qualità, passione ed un immediato riconoscimento del brand. L’utilizzo, per esempio, dei figurini (299 sono conservati presso l’archivio Galtrucco, alcuni dei quali sono esposti nella mostra) permetteva di fungere da “vetrina” della qualità delle stoffe, scenograficamente composte e rese fruibili al pubblico. Indimenticabile l’allestimento, nel periodo della ricostruzione post-bellica, del negozio di Milano sito in piazza Duomo, dove spazi e vetrine divennero una vera e propria scenografia urbana. Non a caso la progettazione dei negozi fu affidata a famosi architetti come Guglielmo Ulrich, Melchiorre Bega e Piero Pinto (negozio di via Montenapoleone nel 1981) ed impreziosita da opere come le ceramiche di Fausto Melotti o i dipinti della disegnatrice Brunetta.
La seconda parte si occupa dei tessuti per abbigliamento in vendita nei negozi Galtrucco e degli abiti che con quei tessuti sono stati confezionati in un arco di tempo che va dagli anni Trenta agli anni Novanta del Novecento. Album campionari e tirelle documentano la progressiva variazione dell’offerta commerciale di Galtrucco.
I preziosi contributi
Campionati, tirelle e tessuti sono stati gentilmente messi a disposizione da Clerici Tessuto & C, S.p.A. di Grandate – Co -. La Fondazione Antonio Ratti di Como ha prestato un modello di confezione lariana la cui seta è precisamente documentata nei campionari Galtrucco. Da Torino provengono invece tre vestiti conservati nelle raccolte di Palazzo Madama e del Liceo Artistico Aldo Passoni, a testimonianza dell’eleganza e dell’importanza della sartoria del capoluogo piemontese. I modelli di fashion designer e marchi di prêt-à-porter partecipano alla mostra in diverse forme. La collaborazione con Giorgio Armani è documentata con due giacche maschili dell’Archivio Galtrucco di Milano. Quattro abiti di Chloé progettati da Karl Lagerfeld e confezionati con tessuti Galtrucco sono stati gentilmente concessi in prestito dai Chloé Archives Paris. Krizia è rappresentata da una serie di disegni della collezione Primavera/Estate 1975 corredati da campioni di stoffe Galtrucco conservati allo CSAC-Università di Parma.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Moebius edizioni.
Lasciarsi rapire dalla cura per i dettagli, dalla vividità dei colori, dalla bellezza dei tessuti e dei loro disegni all’avanguardia, sarà come fare un cammino a ritroso nel passato dell’arte sartoriale e industriale italiana, che Lorenzo Galtrucco (il fondatore) seppe coniugare alle capacità commerciali dove estro e buon gusto furono il motore di un grande successo imprenditoriale per 150 anni.
Informazioni utili
“Galtrucco. Tessuti Moda Architettura” – Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, via Sant’Andrea 6, Milano, 13 dicembre 2024 – 15 giugno 2025 (Orari Dal martedì alla domenica 10 – 17.30 lunedì chiuso Ultimo ingresso ore 17)
Ingresso gratuito
Maggiori informazioni su: https://www.comune.milano.it/web/palazzo-morando
Catalogo Moebius Edizioni
Foto credits: (© Chloé Archive, Parigi – Foto Giulia Bellezza); (© Fondazione Antonio Ratti, Como – Foto Giulia Bellezza); (© Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Milano – Foto Giulia Bellezza); (© Archivio Galtrucco, Milano); (© Archivi Farabola); (© Foto A. Villani e Figli, Bologna)
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