Rifiuti e Capodanno Rai, Italia Viva:”Errante protagonista di grave disinformazione”

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I consiglieri di maggioranza di Italia Viva, Paolo Brunetti, Giovanni Latella e Antonino Nocera, replicano alle recenti affermazioni fatte dal coordinatore del dipartimento ambiente di Forza Italia Antonello Errante sulle condizioni in cui, secondo l’esponente azzurro, versa la città in vista dell’importante appuntamento del 31 dicembre che vedrà Reggio Calabria protagonista in diretta nazionale.

Siamo nel pieno dei festeggiamenti natalizi e di un’intensa programmazione di eventi, dal centro alle periferie, che trasferisce finalmente un clima di calore, solidarietà e rinnovata fiducia tra cittadini e operatori, ciò che dovrebbe essere sempre il Natale.

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Comprendiamo che questa rinascita, dopo il buio degli anni del piano di rientro in cui abbiamo dovuto pagare il malgoverno di altri, stia generando inquietudine e disagio politico, soprattutto in un centrodestra sempre pronto all’attacco e molto meno alla proposta. Tuttavia colpisce e non può passare inosservato il livello di disinformazione generato da alcuni soggetti politici per pura strumentalizzazione.

Questo sì che è un vero danno all’immagine della città – aggiungono i componenti del Gruppo – e un affronto a un territorio già gravato da varie criticità, soprattutto se la speculazione avviene su un tema così delicato come quello dei rifiuti.

In una recente nota stampa a firma del dipendente di Ecologia Oggi Antonello Errante, in qualità tuttavia di responsabile dipartimento Ambiente coordinamento Forza Italia grande Città di Reggio Calabria, vengono comunicate all’opinione pubblica delle gravi falsità che non sono in alcun modo tollerabili.

In particolare Errante afferma: “Da tempo, la gestione dei rifiuti a Reggio Calabria è in difficoltà. Il conferimento presso l’impianto di Sambatello è sempre più problematico e i lavori di restyling sono fermi da anni. Quando ripartiranno? La domanda più urgente è: dove finiscono i rifiuti prodotti in città? Nonostante la Tari più alta d’Italia, il nostro Comune non riesce a essere tra i più virtuosi nel pagamento dei costi per lo smaltimento alla Regione.

Anzi, il Comune risulta moroso, e forse questo è il motivo delle limitazioni imposte al conferimento. Il risultato di questa inefficienza è sotto gli occhi di tutti: l’indifferenziato che viene prodotto non viene smaltito in tempo, e rimane per giorni sui marciapiedi e nei pressi delle abitazioni.

Le periferie – continua Errante – come Arghillà e Vinco, sono particolarmente colpite da questa emergenza. Nei giorni scorsi, proprio in questi quartieri, sono stati incendiati enormi cumuli di spazzatura, un segno tangibile della gravità del problema, di fronte alla quale quest’ Amministrazione ha il dovere di intervenire”.

“Sostanzialmente – spiega Italia Viva – viene addebitata al Comune di Reggio la responsabilità di inefficienze causate, secondo Errante, dall’impossibilità di conferimento nell’impianto di Sambatello, impianto di gestione diretta, d’altronde, proprio di Ecologia Oggi e il cui riammodernamento dipende dalla Regione, per ipotetiche limitazioni legate alle morosità nei confronti della Regione; quindi la città rimane, a detta dello stesso Errante, piena di microdiscariche e cumuli, a ridosso del Capodanno Rai, e sarebbe colpa dell’amministrazione.

Antonello Errante afferma, dunque, inesattezze significative divenendo protagonista di una disinformazione che induce la cittadinanza a individuare il colpevole, al solito, in Sindaco e delegato all’Ambiente. Lo fa con una irresponsabilità doppia per i motivi che seguono: Errante è dipendente di Ecologia Oggi e, al contempo, parla a nome del partito che sta governando la Regione.

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Non può, dunque, non sapere o non essere informato sul fatto che la gestione degli impianti e delle discariche è regionale, vedi Arrical, non può non sapere come funzioni il ciclo dei rifiuti e quali siano le competenze annesse; non può non informarsi adeguatamente e dovutamente prima di fare speculazioni su un servizio essenziale come quello dei rifiuti e dell’igiene cittadina.

Come da nota trasmessa dal Settore Ambiente ad Arrical, lo scorso 20 dicembre, il Comune ha chiesto in modo chiaro che vengano autorizzati opportunamente e adeguatamente i conferimenti dei rifiuti prodotti in città in termini di tonnellate; rappresentando che “i quantitativi di RUR autorizzati presso gli impianti di destino indicati in piattaforma risultano alquanto insufficienti rispetto alle esigenze di raccolta della città e che tale situazione si ripercuote, quotidianamente, direttamente sul servizio reso ai cittadini.

A fronte di tali e altre antecedenti sollecitazioni, tuttavia, ciò ancora non avviene. Il dirigente, dopo aver rappresentato le problematiche relative allo scarico presso l’impianto di Sambatello, specifica che: “Alla luce di quanto detto, significando che tale condizione rappresenta già di per sé una potenziale situazione di inconveniente igienico sanitario, si rammenta che trattasi di servizio essenziale che, su opportuna preventiva richiesta, deve essere garantito e, inoltre, se ne stigmatizza anche l’inaccettabilità/inopportunità rispetto al particolare periodo dell’anno che vedrà il suo culmine nell’ormai noto e pubblicizzato “Capodanno reggino” già largamente in corso di attività.

Pertanto – scrive Italia Viva – il problema unico ed evidente, rispetto al quale l’Amministrazione si è già espressamente mossa, è quello relativo al conferimento negli impianti di gestione regionale, con conseguente aggravio di costi per Ecologia Oggi, costretta a portarli altrove, e quindi per la popolazione.

Forse Errante dovrebbe indirizzare i suoi appelli al governatore Occhiuto e ad Arrical, senza scaricare le responsabilità sul Comune di Reggio per un mero tornaconto politico.

Chissà perché ma questa dinamica richiama alla memoria quella del periodo che ha preceduto le ultime elezioni comunali in cui, solo per coincidenza, il sistema dei conferimenti andò in tilt e la città si trovò sommersa di rifiuti. Allora le responsabilità furono fatte ricadere, puntualmente, su Città metropolitana e Comune: quindi sull’allora sindaco ricandidato Falcomatà.

La città metropolitana, allora ancora soggetto preposto alla gestione del ciclo dei rifiuti, avviò un processo importante di riqualificazione degli impianti e di riorganizzazione del sistema per poi dover registrare la repentina scelta della Regione di riprendere la gestione totale del settore.

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Ora che Reggio avrà gli occhi di milioni di persone puntati addosso qualcuno forse vorrebbe una “replica” di un film già visto: con una città sommersa di rifiuti che faccia passare l’amministrazione Comunale quale incapace e colpevole di una di quella che non vorremmo fosse una nuova “emergenza annunciata”, sarebbe gravissimo. I cittadini, tuttavia, devono essere adeguatamente informati e resi consapevoli dei ruoli, delle competenze e delle responsabilità che ne derivano.

Al Comune spetta solo la raccolta in terra dei rifiuti; la parte rimanente dell’intero ciclo dei rifiuti non è di sua competenza. Le affermazioni di Errante, dunque, risultano non solo inopportune, da dipendente di Ecologia Oggi che, quasi quasi, ammetterebbe anche delle inefficienze della sua impresa, ma anche gravi, faziose e prive di alcun fondamento.

La città merita chiarezza, trasparenza e pulizia, in tutti i sensi. Questa è una battaglia che non deve avere colore politico; una città bella e pulita è un bene di tutti. Se c’è un rifiuto che dobbiamo e possiamo smaltire, senza alcuna autorizzazione di conferimento, è la speculazione gratuita e malevola di qualcuno sulla pelle della collettività”.



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