Dall’energia alla sicurezza alimentare, Lollobrigida racconta come l’Italia è diventato un partner strategico

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“L’Italia ha assunto un ruolo di primo piano sui tavoli internazionali, con un approccio più deciso e orientato a valorizzare le nostre eccellenze. Oggi, la qualità italiana non solo è riconosciuta immediatamente, ma rappresenta un punto di riferimento per chi cerca eccellenza e innovazione”. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, commenta con Formiche.net il bilaterale con l’omologo Thani bin Ahmed Al Zeyoudi: spazio al dialogo su produzioni di qualità, ricerca, catene alimentari, innovazioni tecnologiche nella cornice rappresentata dal Piano Mattei

16/01/2025

“Il nostro know-how e i nostri prodotti, come il riso italiano, sono apprezzati per la loro unicità e per l’attenzione alla qualità e alla tradizione. Questo dialogo dimostra che l’Italia non è solo un attore sul mercato, ma un partner strategico per costruire soluzioni concrete a sfide globali come la sicurezza alimentare”. Così a Formiche.net il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dopo il bilaterale con l’omologo emiratino Thani bin Ahmed Al Zeyoudi. Non solo energia, tra Italia ed Emirati Arabi Uniti c’è anche un intenso dialogo per rafforzare la cooperazione agricola e commerciale: occasione di business per le nostre imprese e di riflessione sul Piano Mattei.

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Più cooperazione

Parola d’ordine cooperazione, che si inserisce nei già ottimi rapporti tra le due parti: l’incontro ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare ulteriormente i rapporti bilaterali e sviluppare settori di interesse comune. Le aziende italiane sono state particolarmente attenzionate dal ministro emiratino che ha manifestato la volontà di migliorare i rapporti commerciali in settori nevralgici, come le produzioni di qualità, la capacità di ricerca, le catene alimentari e le innovazioni tecnologiche. Si tratta di ambiti in cui l’Italia può vantare un preciso know how a livello internazionale. Per questa ragione particolarmente utile è stata la presenza dell’Agenzia Ice e del presidente Matteo Zoppas, che ha allacciato nuove relazioni al fine di favorire incontri con istituzioni e aziende italiane, ma anche visitare fiere di settore e approfondire la conoscenza del sistema produttivo nazionale.

È stato inoltre concordato l’opportunità di sfruttare il Gulfood di Dubai come piattaforma per promuovere le eccellenze italiane, organizzando incontri tra aziende italiane ed emiratine. All’interno del bilaterale è stato dedicato ampio spazio al Piano Mattei, accolto dal governo emiratino con grande interesse “come leva strategica per rafforzare la collaborazione bilaterale, sviluppare nuovi progetti condivisi e valorizzare le potenzialità delle due Nazioni nei settori di comune interesse”, spiegano fonti italiane.

Obiettivi e strategie

Durante l’incontro tra il ministro Lollobrigida e i rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti, il tema della sovranità alimentare è stato centrale nella discussione. Entrambi i ministri hanno concordato sull’importanza strategica di rafforzare la capacità dei rispettivi Paesi di garantire approvvigionamenti sicuri, sostenibili e autonomi, sottolineando la necessità di collaborare su soluzioni innovative e condividere best practice per affrontare le sfide globali.

Gli Emirati Arabi Uniti, dopo la crisi alimentare del 2007, hanno avviato una strategia ambiziosa per migliorare la sicurezza alimentare. Questo piano mira a ridurre le importazioni di cibo dal 90% al 50% entro il 2051, aumentando la produzione interna e sviluppando partnership strategiche con Nazioni come l’Italia. Riconosciuta come un punto di riferimento per qualità e innovazione, l’Italia eccelle nei settori dell’AgriTech e della Food Security, rafforzando la cooperazione con gli Emirati.

Negli ultimi anni, le esportazioni italiane di macchinari e tecnologie agroalimentari hanno registrato una crescita significativa, raggiungendo oltre 29,5 milioni di euro nei primi sei mesi del 2024, mentre le esportazioni agroalimentari italiane verso gli Emirati sono aumentate dell’8,3% nel 2023, per un totale di 452,5 milioni di euro. Iniziative come il progetto “Made in Italy in the Uae and Ksa”, promosso dalla Camera di Commercio Italiana a Dubai, contribuiscono a valorizzare l’innovazione e la sostenibilità, elementi centrali per costruire un sistema alimentare resiliente.

Nei prossimi mesi, eventi come Gulfood 2025 a Dubai offriranno ulteriori occasioni per consolidare questa collaborazione. Grazie al supporto dell’ICE, guidato da Matteo Zoppas, la delegazione italiana, composta da oltre 300 imprenditori, presenterà l’eccellenza del Made in Italy e incontrerà rappresentanti emiratini per sviluppare partnership strategiche.

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Le parole di Lollobrigida

“Grazie al governo guidato da Giorgia Meloni – spiega a Formiche.net – l’Italia ha assunto un ruolo di primo piano sui tavoli internazionali, con un approccio più deciso e orientato a valorizzare le nostre eccellenze. Oggi, la qualità italiana non solo è riconosciuta immediatamente, ma rappresenta un punto di riferimento per chi cerca eccellenza e innovazione. Nel corso dell’incontro con i rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti, è stato evidente quanto il nostro know-how e i nostri prodotti, come il riso italiano, siano apprezzati per la loro unicità e per l’attenzione alla qualità e alla tradizione. Questo dialogo dimostra che l’Italia non è solo un attore sul mercato, ma un partner strategico per costruire soluzioni concrete a sfide globali come la sicurezza alimentare”.

E aggiunge: “Gli Emirati hanno espresso grande interesse per il nostro modello di sviluppo agricolo, capace di combinare tradizione e tecnologie innovative. Sono certo che questo confronto non solo rafforzerà la nostra collaborazione, ma aprirà nuove opportunità per le imprese italiane, consolidando l’immagine della nostra Nazione come leader mondiale nell’agroalimentare e nell’innovazione”.

Il caso riso

Particolarmente attenzionato è stato il settore del riso, con l’obiettivo di aumentare le importazioni dall’Italia. Per questa ragione Lollobrigida ha garantito la disponibilità a organizzare un incontro con i principali produttori italiani e con l’Ente Risi. Il riso italiano è stato un altro punto di grande interesse. Primo produttore europeo, l’Italia offre una gamma unica che include Carnaroli, Arborio, Vialone Nano e riso integrale, apprezzata per qualità e sostenibilità. L’Ente Nazionale Risi, presieduto da Natalia Bobba, gioca un ruolo cruciale nello sviluppo di nuove tecnologie, tra cui sperimentazioni genomiche per ridurre il consumo idrico. Questo aspetto ha particolarmente colpito i rappresentanti emiratini, che cercano soluzioni per ottimizzare l’uso delle risorse idriche.

A guidare la delegazione italiana legata al settore risicolo durante Gulfood 2025 sarà proprio Natalia Bobba, che rappresenterà l’eccellenza del riso italiano e le innovazioni produttive che lo rendono un simbolo del Made in Italy. Questo interesse reciproco consolida il ruolo dell’Italia come partner privilegiato per gli Emirati nel settore agroalimentare e tecnologico, creando solide basi per una collaborazione futura.

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