Un viaggio tra arte e percezione a Pordenone – Nordest24

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Il Vicesindaco reggente e Assessore alla cultura Alberto Parigi ha presentato un ambizioso progetto espositivo che trasforma la città di Pordenone in un vero e proprio polo culturale. Il ciclo di mostre, che si svolgerà dal 18 gennaio al 4 maggio 2025, non solo celebra la fotografia e l’arte visiva, ma raccoglie anche il testimone della cultura locale e internazionale, riunendo opere di alcuni degli artisti più significativi della scena contemporanea.

Il progetto espositivo è composto da tre principali mostre, ognuna delle quali offre un’esperienza unica, unendo storie, tematiche e tecniche che spaziano dalla fotografia alla scultura, alla performance. Questo evento culturale si inserisce nel percorso che accompagna la città nella sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027, e rappresenta una vetrina di qualità che valorizza Pordenone come un centro creativo capace di attrarre attenzione nazionale e internazionale.

“Sul Guardare”: Un Percorso Attraverso la Visione e la Percezione

Il nome della rassegna, curata da Marco Minuz, si ispira al celebre volume di John Berger, “Ways of Seeing”, che esplora la nostra capacità di interpretare il mondo attraverso le immagini. Le esposizioni saranno dedicate ai seguenti artisti:

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  1. Max Rommel – “Sotto il Sasso” (18 gennaio – 1 marzo 2025)
    Max Rommel, originario di Pordenone, sarà il protagonista della prima mostra della stagione. L’artista, che lavora tra Milano e Catania, affronta temi legati al rapporto tra materiali e significato. Rommel esplora il processo di ricerca e selezione di oggetti apparentemente insignificanti che, attraverso l’esercizio del guardare, prendono nuova vita e rilevanza. La sua mostra a Pordenone, un ritorno alle sue radici, promette di essere un contributo significativo alla cultura locale e alla sua candidatura per la Capitale della Cultura 2027.
  2. Michele Tajariol – “Castelli di Sabbia” (1 – 30 marzo 2025)
    Michele Tajariol, nato a Pordenone, porta la sua esperienza tra la scultura e la fotografia. La sua ricerca si concentra sulla reinterpretazione di oggetti comuni e sul dialogo tra il corpo e la scultura. Tajariol si esprime anche attraverso la fotografia performativa, portando il tema del “guardare” e dell’osservare in relazione a esperienze di vita quotidiana. La sua mostra offre una riflessione su come gli oggetti e le sculture possano interagire con il corpo umano, creando nuove forme di sintesi visiva.
  3. Paola Pasquaretta – “Sfumature di Paesaggio” (5 aprile – 4 maggio 2025)
    Paola Pasquaretta, artista di San Severino, affronta il tema del rapporto tra uomo e ambiente. Le sue opere si concentrano sull’interazione tra il paesaggio naturale e artificiale, esplorando come gli spazi e i territori influenzino l’identità dell’uomo. Pasquaretta utilizza diversi media, tra cui fotografia, scultura e stampa 3D, per esplorare le anomalie e le relazioni tra l’uomo e il paesaggio. La sua mostra a Pordenone sarà un’occasione unica per scoprire la sua ricerca artistica in continua evoluzione.

Un Viaggio Espositivo tra Storia e Innovazione

Le mostre saranno ospitate al Museo Civico d’Arte – Palazzo Ricchieri, e rappresentano un’importante iniziativa per promuovere l’arte contemporanea e per contribuire al dibattito culturale che anima la città. Ogni artista presenterà non solo una selezione delle sue opere più significative, ma anche un’opera inedita, creata appositamente per l’occasione, che arricchirà ulteriormente l’esperienza del pubblico. Questo progetto espositivo si configura come un’opportunità per avvicinare il pubblico all’arte contemporanea e sensibilizzarlo sull’importanza del “guardare” con attenzione e consapevolezza.

Un’Occasione per Scoprire il Talento del Territorio

L’iniziativa promuove anche il talento locale, dimostrando come Pordenone possa essere un centro di cultura e arte riconosciuto a livello internazionale. Con la partecipazione di Max Rommel, Michele Tajariol e Paola Pasquaretta, la rassegna “Sul Guardare” si conferma come un appuntamento da non perdere per chiunque desideri esplorare la fotografia e le arti visive in un contesto culturale stimolante.

Conclusione

Con le mostre “Sotto il Sasso”, “Castelli di Sabbia” e “Sfumature di Paesaggio”, il Comune di Pordenone e il Museo Civico d’Arte – Palazzo Ricchieri offrono ai visitatori un’esperienza artistica unica che valorizza l’arte contemporanea e l’incontro tra tradizione e innovazione. Un percorso che si intreccia con la preparazione per la candidatura di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura 2027, rafforzando l’immagine della città come luogo di cultura e creatività.



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