Bari, il Comune incassa 4 milioni dalla tassa di soggiorno. «I soldi destinati a “porta a porta”, San Nicola e grandi eventi»

È scaduto il termine per la comunicazione dei dati sulle presenze nelle strutture ricettive di Bari (riferite al quarto trimestre dell’anno appena concluso). E ci sono già i primi numeri: nel 2024 sono stati registrati più di 2 milioni di pernottamenti (2.086.529) che hanno portato nelle casse dell’amministrazione risorse pari a quasi 4 milioni. 

La somma si riferisce a quanto incassato da ottobre del 2023 – data dell’introduzione della tassa di soggiorno – fino al 31 dicembre scorso. 

«Siamo molto soddisfatti – afferma Pietro Petruzzelli, assessore allo Sviluppo Locale, Turismo e Blue Economy – perché parliamo di numeri importanti che testimoniano il lavoro fatto negli ultimi anni. Ma siamo già pronti con le prossime iniziative. A partire dalla destinazione di quanto incassato con l’imposta di soggiorno: c’è una bozza di delibera di giunta che recepisce le indicazioni formulate dal Comitato di indirizzo». 

La destinazione degli incassi

Il riferimento è agli scopi che si vogliono raggiungere. La metà della cifra (quindi 2 milioni) sosterrà l’area dei servizi. Soprattutto quelli riservati all’igiene urbana e ai rifiuti. 
«Partirà la raccolta porta a porta destinata alle attività di ristorazione e movida nelle zone più frequentate dai turisti – spiega Petruzzelli – in modo da evitare l’eccessivo uso dei cassonetti. Significa svuotare ciò che è depositato nelle strade. I bidoni resteranno, ma esclusivamente per contenere i rifiuti prodotti dalle utenze domestiche. Inoltre, puntiamo a potenziare lo svuotamento dei cestini nelle vie centrali».

Tra gli altri ambiti da rafforzare spuntano l’aumento dei collegamenti urbani dedicati sempre ai turisti: l’opzione è incrementare la linea città-aeroporto o creare nuove tratte come quella per portare i viaggiatori a Pane e Pomodoro. Ma non è tutto: verrà installata una nuova segnaletica stradale dedicata alle bellezze della città e ai cammini (via Francigena e il cammino Materano). 

E la restante parte? L’intento è riservare altri 2 milioni ai grandi eventi culturali e sportivi in grado di generare grandi flussi ricettivi. Altra novità è l’introduzione di contributi per congressi e convegni (da oltre 400 partecipanti) sostenendo così l’intera filiera dell’accoglienza. Infine, c’è il sostegno al culto Nicolaiano sia per quanto riguarda l’aspetto spirituale (in collaborazione con i frati Domenicani), sia per la più recente valenza più commerciale di Santa Claus.

La tipologia di turisti che visitano Bari

Dal punto di vista della tipologia del turista che visita Bari la piattaforma Paytourist dipinge un quadro particolare: il 51,5% di chi ha soggiornato è donna, mentre il restante 48,5% è uomo. Quasi il 40% fa riferimento a famiglie, mentre, il 38% rientra nei gruppi organizzati e i single sono il 22%. Altro aspetto considerato è la classe d’età. Il picco, ampiamente giovane, si registra tra i 24 e i 28 anni con il 10% del totale dei pernottamenti (oltre 200 mila). Poco meno la classe tra i 29 e i 33 anni (9,8%) e quella dai 49 ai 53 anni (9,4%). Ancora: la nazionalità più gettonata, dopo l’Italia (32,5%), è la Polonia (11,1%) seguita da francia (6%), Germania (4,2%) e Stati Uniti (3,7%). La provincia italiana maggiormente presente è Roma (9,3%) con Napoli (7,8%) e Milano (4,9%).

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