Lavori Consiglio: Imposta di soggiorno sostenibile 2, Ferrovia della valle Aurina 2, treni notturni, 500 anni di Gaismair

(AGENPARL) – Roma, 15 Gennaio 2025

(AGENPARL) – mer 15 gennaio 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 15/01/2025, ore 16:15
Consiglio
Lavori Consiglio: Imposta di soggiorno sostenibile 2, Ferrovia della valle Aurina 2, treni notturni, 500 anni di Gaismair
**Mozioni di Gruppo verde, Süd-Tiroler Freiheit, Freie Fraktion.**
È ripresa nel pomeriggio di oggi, in Consiglio provinciale, la trattazione della Per una imposta di soggiorno sostenibile e adeguata alle esigenze dei comuni (presentata dai conss. Foppa, Rohrer e Oberkofler il 19/12/2024), presentata questa mattina da Brigitte Foppa (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda) volta a incaricare la Giunta provinciale (1) di rivedere a fondo il sistema dell’imposta di soggiorno, sulla base di un’attenta valutazione, dando priorità, nell’utilizzo del gettito, alla sostenibilità sociale e ambientale come stabilito dal Piano Clima; (2) di valutare attentamente, alla fine del 2025, gli effetti e l’utilizzo della quota comunale ora introdotta per procedere alla riforma sulla base dei risultati ottenuti; (3) di verificare la possibilità di un riordino dell’imposta di soggiorno, sostituendo il sistema basato  sulle categorie delle strutture ricettive con una percentuale del prezzo medio di pernottamento delle singole strutture, trovando così una soluzione più equa ed economicamente sostenibile; (4) di ampliare decisamente il margine d’azione dei comuni nella regolamentazione, riscossione e gestione dei fondi; (5) di aumentare la percentuale a favore dei comuni fino a raggiungere almeno quella destinata all’IDM nonché di consentire l’utilizzo del gettito per fini di sostenibilità sociale e ambientale; (6) di lasciare che i comuni possano decidere, in situazioni particolari, se esentare determinate categorie di persone dall’imposta di soggiorno oppure se aumentarla.
In replica agli interventi del mattino, compreso quello dell’ass. Luis Walcher, Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha ringraziato per la partecipazione, ricordando che era stato detto dal suo gruppo e dell’opposizione che il turismo è molto importante ma ora è percepito come troppo, pertanto si sta cercando di fare una proposta migliorativo. La maggioranza aveva risposto che l’opposizione divideva le cose tra buone e cattive ed era contro il turismo, ma così non è. Stauder aveva invitato a differenziare, ed è proprio quello che prevede la mozione, con un’imposta di soggiorno scaglionata. Bisogna impegnarsi per una maggiore accettazione del turismo da parte della popolazione. La mozione è stata messa in votazione e respinta con 16 no, 13 sì e 2 astensioni.
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha quindi presentato un emendamento alla Urge riattivare la ferrovia della Valle Aurina (presentata dai conss. Zimmerhofer, Knoll, Rabensteiner e Atz il 10/11/2024),  già discussa, al fine di incaricare la Giunta provinciale di  il Consiglio provinciale di di trasmettere ai Comuni di Brunico, Gais e Campo Tures lo studio aggiornato ‘ferrovia della Valle Aurina’, affinché questa visione progettuale possa essere discussa con i cittadini e i consigli comunali durante la fase di elaborazione dei programmi di sviluppo comunale e inserita nei programmi stessi. Qualora i Comuni si dichiarino favorevoli al progetto, si passerà, d’intesa con gli stessi, alle ulteriori fasi di progettazione. Zimmerhofer ha riferito di un compromesso trovato con l’assessore, ai fini di dare nuova enfasi a un progetto per trovare una soluzione alla viabilità in valle Aurina.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) si è felicitato dell’accordo, richiamando alla necessità di includere nelle trattative i proprietari dei terreni e i Comuni, anche per rivedere i tracciati. Un collegamento ferroviario, ha aggiunto, è un vantaggio per i pendolari.
Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha chiesto perché venivano menzionati solo i Comuni fino a Campo Tures: importante sarebbe includere anche altri Comuni, come quello di Predoi. Si tratta però di un primo piccolo passo.
Harald Stauder (SVP) ha chiarito che ci vuole molto tempo per elaborare e realizzare un progetto, ma fondamentale è che l’iniziativa e chiarito che il progetto fa già parte del piano mobilitá, aggiungendo che ci sono diversi progetti di ripristino analoghi. In virtù del principio di sussidiarietà, è necessario il confronto con i Comuni. la mozione sarà sostenuta.
L’ass. Daniel Alfreider ha confermato che l’emendamento era stato elaborato insieme, e ritenuto importante che si considerasse anche quanto detto dai tecnici. In Valle Aurina c’è un grande potenziale di utenti di mezzi pubblici. 50 anni fa si era puntato su bus ma soprattutto auto, ora è necessario cambiare passo perché le auto sono troppe. la data di realizzazione del progetto dipende da quando si inizia; sicuramente i lavori non partiranno nei prossimi 10 anni ma questo non significa che non si sta facendo nulla. Zimmerhofer ha ringraziato per la collaborazione, e la mozione emendata è stata approvata con 32 sì (unanimità).
Madeleine Rohrer (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda)  ha quindi presentato la Raggiungere la nostra provincia in modo celere viaggiando sia di giorno che di notte (presentata dai conss. Rohrer, Foppa e Oberkofler il 19/12/2024), al fine di incaricare la Giunta (1) di intervenire presso Trenitalia affinché vengano ripresi, ampliati e resi più frequenti i collegamenti ferroviari notturni da Bolzano per il Centro e il Sud Italia; (2) di verificare la fattibilità di una cooperazione con la compagnia European Sleeper al fine di offrire tutto l’anno servizi attualmente stagionali da e per l’Alto Adige; (3) di estendere il “biglietto di connessione” già esistente a coloro che arrivano a Venezia o Verona con il treno notturno e da lì desiderano proseguire per l’Alto Adige nonché di intervenire presso Trenitalia per reintrodurre il collegamento notturno da Venezia a Parigi, offerto da Thello e sospeso con l’arrivo del Covid; (4) di avviare trattative con ÖBB al fine di prolungare la linea ferroviaria notturna tra la Germania del Nord e Innsbruck, facendola arrivare fino a Bolzano; (5) di intervenire presso ÖBB, Deutsche Bahn e Trenitalia per una collaborazione rafforzata nei collegamenti ferroviari notturni affinché, nel lungo periodo, le linee tornino a passare attraverso il valico del Brennero; (6) di ottenere un prolungamento fino a Bolzano del primo e dell’ultimo EC giornaliero da Innsbruck a Monaco; (7) di preferire, ovunque possibile, il treno (notturno) all’aereo, nelle missioni dei e delle componenti della Giunta provinciale. Oggi solo il 7% degli ospiti arrivano in Alto Adige col treno, ha detto Rohrer, aggiungendo che dal punto di vista di corse notturne la provincia è penalizzata, ma questo tipo di trasporti è ora un trend europeo perché permette di allungare i soggiorni.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha riferito di una buona esperienza con treno notturno, e aggiunto che sarebbe un vantaggio la reintroduzione di questa offerta, che negli anni 70-80 era abituale. Ci sono già una linea della ÖBB in transito per Villach e vagoni letto verso Innsbruck, si potrebbe prevedere una fermata a Bolzano. C’è tantissimo potenziale sia a nord che a sud. Egli sosterrà la mozione.
Brigitte Foppa (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda), cofirmataria, ha ricordato che un tempo si poteva visitare tutta l’Europa in questo modo. Si è molto parlato di come i turisti possono raggiungere l’Alto Adige, anche in quest’ambito sono adatti i treni notturni. Essi sono comodi per ci lavora e per chi viaggia con i bambini. Foppa ha ricordato una mozione in merito approvata nel corso dell’ultima Seduta congiunta.
Zeno Oberkofler (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda), cofirmatario, ha detto che i treni notturni sono il futuro, in particolare se si vuole ridurre il numero di voli. L’Austria ha puntato molto su questo sistema. Portando i turisti in treno si raggiungerebbe un trasporto sostenibile con meno auto sul territorio.
L’ass. Daniel Alfreider ha premesso che non avrebbe sostenuto la mozione, che ricalca qualcosa che si sta già facendo: su quanto previsto nel titolo della mozione siu sta lavorando da 5 anni, con collaborazioni con Trenitalia, ÖBB, DB, la settimana prossima ci sará un tavolo di lavoro a Bruxelles per un nuovo collegamento Bruxelles-Venezia. Si è sempre in contatto con ÖBB, che punta sui treni notturni in tutta Europa, ed è all’opera un gruppo di lavoro sulla raggiungibilità che coinvolge molti stakeholder (pes es. IDM, che si è messa in contatto con European Sleeper). Il contatto con la Lombardia ha permesso l’attivazione di un nuovo collegamento Bolzano-Milano, ed è stata ripristinata la linea Bolzano-Lecce. Non si possono far passare treni notturni dal Brennero perché è troppo complicato, per via degli scambi del personale, delle pulizie, del servizio antincendio: il BBT alleggerirebbe molto la situazione, e per questo va portato avanti. Il biglietto di connessione non serve, avendo già il Guest pass. Si intendono acquistare nuovi treni che riescano a passare direttamente da un Paese all’altro, in collaborazione con ÖBB e Tirolo si concorda l’acquisto di treni per garantire i collegamenti transfrontalieri; importante sarà attivate il collegamento Monaco-Milano. Madeleine Rohrer ha ringraziato per le tante informazioni date dall’assessore e chiesto informazioni sul collegamento di European Sleeper. Ha aggiunto che mentre si celebrano i trasporti su rotaia si fanno campagne pubblicitarie in Giappone, trovando le cose contraddittorie. La mozione è stata respinta con 16 sì, 15 no e 1 astensione. 
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha quindi presentato la Il Consiglio provinciale celebri i 500 anni di Gaismair – anche promuovendo la formazione politica (presentata dal cons. Leiter Reber il 19/12/2024), al fine di incaricare il presidente del Consiglio (1) di cogliere l’occasione dell’anno commemorativo di Michael Gaismair per rafforzare il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano come istituzione democratica e, insieme ai rappresentanti dei gruppi consiliari,(2) di organizzare un convegno per analizzare l’importanza e il significato politico e democratico di Michael Gaismair e delle guerre dei contadini; (3) di organizzare regolarmente diverse serie di eventi, serate di dialogo e discussione, e giornate dedicate a temi di attualità, culturali, storici o socio-politici; (4) di celebrare la Giornata internazionale della democrazia (15 settembre) e la Giornata internazionale del parlamentarismo (30 giugno) in modo comunicativo, ed eventualmente organizzare al riguardo eventi di educazione alla democrazia; (5) di estendere l’offerta informativa sui temi “autonomia”, “democrazia” e “formazione politica” per giovani e adulti; (6) di ampliare le attuali modalità per le visite di classi scolastiche e di giovani, e di valutare le offerte per le vacanze e l’offerta di educazione alla democrazia, in loco e tramite l’autobus informativo “CiviBus Alto Adige”; (7) di aprire il Consiglio provinciale a vari gruppi di visitatori, prevedendo anche visite guidate serali; (8) di utilizzare in modo più attivo e professionale i canali d’informazione del Consiglio provinciale nelle reti sociali e negli altri contesti digitali. Leiter Reber ha ricordato gli approcci visionari sviluppati da Gaismair in esilio, molto prima dello sviluppo del principio di uguaglianza, e i suoi 64 articoli come base di un nuovo ordinamento per una “Repubblica del Tirolo”, che garantivano diritti a cittadini semplici. Il Consiglio provinciale è il più alto organo decisionale politico della provincia, e alla luce della diminuzione della fiducia nella democrazia e nelle sue istituzioni e di una crescente polarizzazione politica, ha una particolare responsabilità nel rafforzare la democrazia e il parlamentarismo in Alto Adige.
Alex Ploner (team K) ha ringraziato il collega della proposta, sottolineando però che il fatto che l’aula fosse semivuota e mancasse l’assessore alla cultura, il che non era un buon esempio di partecipazione politica. ha tuttavia evidenziato che in occasione di una proposta analoga, il presidente di allora aveva chiarito che mancavano le risorse, tanto che un progetto approvato 5 anno fa ancora non era stato realizzato. Egli ha quindi sottolineato l’importanza della formazione politica nelle scuole.
Sandro Repetto (Partito democratico) ha preannunciato una propria mozione analoga che ha come oggetto la storia locale; ha quindi citato il valore del romanzo Eva Dorme di Francesca Melandri per trasmettere agli italiani la conoscenza delle opzioni. Dalla mozione emerge la modernitá di Michael Gaismair, pressoché sconosciuto al mondo di lingua italiana. La conoscenza di queste figure è fondamentale nella formazione; il mondo italiano deve riaprire certi canali per conoscere la storia di questa terra. 
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiarito l’importanza della figura di Gaismair, poco conosciuto anche dai sudtirolesi: un peccato, per una provincia che da tempo si presenta come unica democrazia sulla terra. Gli italiani in parte non conoscono la storia della provincia, come se non fosse esistita prima degli anni 20, ma è necessario conoscere anche la storia precedente. La proposta è un’occasione per il Consiglio per presentarsi, come istituzione democratica: l’avrebbe sostenuta.
Il presidente del Consiglio provinciale Arnold Schuler ha replicato che è importante che anche il Consiglio provinciale si occupi di Gaismair e della storia collegata; tuttavia, anche ad altri livelli ci si occupa del tema – è attiva per esempio anche la fondazione Langer. Ha aggiunto che l’Ufficio per la formazione politica, che verrà istituito presso l’Eurac, sarà un punto di riferimento, e da lì partiranno proposte per affrontare il tema della democrazia e coinvolgere i cittadini; si occuperà anche dell’offerta formativa. per quanto riguarda le visite delle classi, l’anno scorso ci sono state 4.700 visite, forse si è raggiunto il limite; ora è prevista anche la ristrutturazione, quindi per un paio di anni il Consiglio provinciale non sarà più accessibile. Due motivi per muoversi verso l’esterno e “andare noi dalle classi”. Importante è agire anche con i canali di informazione, sfruttando le nuove opportunità. Schuler ha infine proposto di approvare il punto (1) e di respingere gli altri, per confrontarsi in merito nel Collegio dei capigruppo. Leiter Reber  ha ritenuto che non dovesse passare il messaggio che il Consiglio è contrario ad eventi come descritti negli altri punti, li ha comunque ritirati lasciando solo il punto (1). Ha evidenziato che negli ultimi anni non sono stati utilizzati tutti i fondi del Consiglio, quindi se c’è la volontà si può fare molto di più. Il Consiglio deve fare molto di più per rafforzare la formazione politica. Si è augurato infine che nel collegio dei capigruppo si portino avanti le tematiche concretizzando le idee. Della mozione sono state votate solo premesse e punto (1), che sono state approvate con 34 sì (Unanimità).
**MC**
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