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Se hai sentito in giro che Cameron Diaz torna al cinema, ti hanno detto bene. L’appuntamento è il 17 gennaio su Netflix con Back in Action, il suo primo ruolo in un film in oltre un decennio. Non solo, l’attrice recitava proprio assieme a Jamie Foxx anche nell’ultimo lavoro, la commedia Annie – La felicità è contagiosa del 2014, un dettaglio che aggiunge hype a una curiosità già grande.
Il grande ritorno di Cameron Diaz
Come mai Cameron Diaz è rimasta ferma per così tanto tempo? Beh, la versione ufficiale è che si era stancata di essere, tra riprese e promozioni, costantemente in giro per lavoro. L’attrice voleva passare più tempo con la sua famiglia e comunque non è sparita. Per esempio, negli ultimi anni ha scritto un libro di autoaiuto, ha investito in diverse startup biotecnologiche, ha tenuto alcune conferenze sull’alimentazione, ha lanciato un suo vino biologico e ha persino partecipato come giudice a una puntata di RuPaul’s Drag Race, uno show di cui è una grande fan.
Cosa l’ha spinta, allora, a tornare? Lo ha spiegato lei stessa in un’intervista del 2022. «Quando fai qualcosa che conosci, in cui sei te la cavi bene, sai come funziona e che, in fondo, ha occupato tutta la tua vita per tanto tempo, è giusto fermarsi e pensare “Sai cosa? Faccio un passo indietro, ceco di comprendere il quadro generale e (considero) quali cose potrei fare meglio e in quali potrei essere più coinvolta per sentirmi appagata”. Ed è quello che ho fatto». In pratica, in quel momento, le mancavano la recitazione e il cinema. «Il cinema richiede una serie di abilità molto particolari che sono divertenti da esercitare», ha anche aggiunto.
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Secondo alcune voci, lei e Foxx sono andati molto più d’accordo rispetto a quando avevano collaborato in Annie, ma l’attrice afferma che tutte le voci su presunti litigi su quel set sono false: «Jamie è il top», ha detto al podcast Lipstick on the Rim. «Lo adoro. È una persona davvero speciale».
Che tipo di progetto è Back to action
In un esempio supremo di vita che imita l’arte, Cameron Diaz nel suo nuovo film interpreta un’ex agente della CIA che ha deciso di lasciare il lavoro per sposarsi e metter su famiglia, ma la vita, si sa, prende spesso delle pieghe impreviste e così accade che l’Agenzia la ricontatti per affidare alla coppia una missione che… si traduce nell’ennesima “action comedy prodotta da Netflix”. Perchè, diciamolo, la commedia d’azione è il sottogenere preferito di questa piattaforma, il suo fiore all’occhiello, il suo marchio di fabbrica principale. Da quando Adam Sandler e Kevin James l’hanno testato nel 2016 con, rispettivamente, The Do-Over e Autobiografia di un finto assassino, Netflix ha rilasciato così tante commedie action che ci vorrebbe un intero articolo per menzionarle tutte. Praticamente, sono per Netflix ciò che le serie di qualità sono per HBO.
Come si spiega la fissa di Netflix per le commedie action
Sarebbe molto facile dare la colpa all’algoritmo, soprattutto perché nessuno sa esattamente cosa intenda quando lo cita… In realtà, si tratta di una questione di target: le commedie d’azione tendono ad attrarre tutti i tipi di pubblico, poiché mescolano i due generi di maggior intrattenimento. Non richiedono un grande impegno (in termini di attenzione) da parte dello spettatore, offrono una generosa dose di evasione e, il più delle volte, sono interpretate da un collaudato tandem di interpreti. Anzi, talvolta il trucco consiste nel far incontrare due o più superstar per la prima volta. Come è successo con Mark Wahlberg e Halle Berry in The union (2024) o con il tridente di lusso formato da Gal Gadot, Dwayne Johnson e Ryan Reynolds in Red notice (2021). In effetti, Reynolds, assieme a Kevin Hart, è da considerarsi il manifesto vivente di questa tendenza. Il primo è stato protagonista anche di 6 undergournd (2019), e The Adam Project (2022), mentre Hart ha due film all’attivo (The Man from Toronto del 2022 e Lift: A First Class Heist del 2024). Foxx, che, ha recitato in The Shift (2022) prima di dedicarsi a Back in Action, diciamo che li tampina da molto vicino.
È evidente che Netflix tende a cercare nomi riconoscibili con precedenti esperienze nel sottogenere o comici professionisti che, come Hart o Sandler, cercano di diversificarsi. Cameron Diaz, protagonista di Charlie’s Angels (2000) e Innocenti bugie (2010), rientra bene nel primo profilo. È inoltre importante notare che, come Back in Action, molte di queste produzioni hanno anche una componente rom-com, un altro elemento che garantisce così l’attenzione di un pubblico molto vasto. Non mancano, comunque, dei casi più originali, come Gunpowder Milkshake (2021), più in stile chick flick, oppure il coreano Cintura nera Jung-do e lo svedese Trouble (entrambi del 2024).
Articolo originariamente pubblicato su GQ Spagna
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