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PROVINCIA DI LUCCA – Il documento è passato dal Consiglio provinciale entro lo scorso 31 dicembre. Tra le opere pubbliche spicca il Ponte sul Serchio.
Strade ed edifici scolastici, ma anche ponti, viadotti e stabili di proprietà. Sono questi alcuni dei settori dove si concentreranno gli investimenti pubblici della Provincia di Lucca, indicati nel Programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027 collegato al Bilancio di previsione per il prossimo triennio approvato dal Consiglio provinciale entro lo scorso 31 dicembre. Il tutto è stato illustrato dal presidente Marcello Pierucci nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ducale.
Tra le tante opere pubbliche collegate al bilancio previsionale ci sono il nuovo ponte sul Serchio a Lucca, il terzo lotto della Circonvallazione di Altopascio, il cantiere aperto per il nuovo Civitali-Paladini (realizzato all’80%), e il recupero della ex-Caserma dei Carabinieri di Viareggio.
“Il bilancio di previsione – spiega Pierucci – ha una precisa idea di sviluppo per la quale ci danno un’importante mano i fondi europei del Pnrr, a cui si aggiungono altri trasferimenti tra cui i contributi regionali, altri fondi di provenienza europea, le risorse proprie e quelle messe a disposizione dalle fondazioni bancarie. Ma il prelievo dello Stato dalle nostre casse sta raggiungendo livelli che mettono a rischio la stabilità degli enti provinciali. Qualche esempio? Nel 2022 la Provincia di Lucca ha versato allo Stato 16,2 milioni di euro, saliti a 16,5 nel 2023 e per il 2024 si superano i 17 milioni di euro. Con l’aggiunta, aggravante, che la nuova legge di bilancio ci obbliga a congelare altre risorse come accantonamenti obbligatori. Fino ai primi anni 2000 era lo Stato che contribuiva finanziariamente, da anni invece sono le Province che contribuiscono alla finanza pubblica per gran parte dei propri bilanci. C’è qualcosa che non torna”.
Per fare un esempio contingente la Provincia di Lucca destina quasi il 61% delle proprie risorse correnti allo Stato, quindi sostanzialmente circa due-terzi di queste disponibilità finanziarie delle casse provinciali vengono a mancare per le necessarie spese di manutenzione ordinaria e altri servizi per il funzionamento dell’ente.
La questione per Pierucci è soprattutto politica: “Sarebbe opportuno che il governo Meloni – incalza il presidente – mettesse mano alla riforma delle Province avviando il necessario percorso parlamentare. Va assolutamente superata la legge Delrio che ha ridimensionato questi enti sia sul piano politico che su quello economico. Un errore, perché le Province sono fondamentali per il buon governo dei territori, soprattutto quelli più marginali. Sembra invece che lo Stato continui a vederci come un bancomat anziché come un ente che eroga servizi importanti”.
Opere pubbliche
Il nuovo ponte sul Serchio a Lucca. Come noto sarà realizzato a monte dell’attuale ponte di Monte S. Quirico unendo la via per Camaiore (sp n.1 Francigena) con la statale 12 del Brennero all’altezza della rotatoria esistente con via Dianda. Il quadro economico è di 27 milioni di euro ed è finanziato prevalentemente da risorse ministeriali. Al finanziamento hanno contribuito la Regione Toscana per 4,1 milioni di euro e la Provincia di Lucca per 4,7 milioni. Ad oggi prosegue la preparazione del ponte principale (il viadotto d’accesso è già stato varato ed è pertanto sui sostegni definitivi), mentre il varo di due delle tre campate principali ad arco è previsto per il prossimo marzo.
Nel bilancio pluriennale della Provincia sono stanziati, inoltre, 5,3 milioni di euro per il restauro conservativo del vecchio ponte di Monte S. Quirico a Lucca. La Provincia ha ottenuto dal Ministero dei Trasporti un finanziamento di 5,3 milioni euro per opere di manutenzione straordinaria e restauro del ponte. Nel 2024 sono stati affidati gli incarichi di progettazione e nel 2025 è prevista l’approvazione del progetto in Conferenza dei servizi e, conseguentemente, la gara d’appalto che consentirà, nel 2026, l’avvio dei lavori. La programmazione dell’intervento e il relativo impatto sulla circolazione stradale, sono stati organizzati sfruttando la presenza del nuovo Ponte su cui sarà deviato il traffico durante i lavori. Al termine dell’intervento è già in vigore un accordo tra la Provincia e Comune di Lucca che prevede il passaggio al Comune dell’opera una volta conclusi e collaudati i lavori con esito positivo.
Terzo lotto Circonvallazione di Altopascio. La Provincia nel 2024 ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo raccordo fra la strada provinciale Bientinese e la via Romana in località Turchetto (Altopascio). Al contempo ha presentato all’Ufficio Valutazione Impatto Ambientale della Regione la documentazione per la verifica di assoggettabilità a VIA (screening) del progetto stesso e nel quale la Provincia è inquadrata come Ente attuatore.
Proprio in questi giorni è arrivato l’esito da parte della Regione di non assoggettabilità a VIA del progetto. Si potrà passare, quindi, all’avanzamento dei livelli di progettazione su cui la Provincia è impegnata nel reperimento delle risorse (sia per l’opera che per il progetto) che sono rilevanti trattandosi di un intervento il cui costo è stimato in 34 milioni di euro. Va sottolineato che in merito allo sviluppo della progettazione, è emersa in corso d’opera la necessità di affidare indagini supplementari su terra e rocce da scavo affinché fosse valutata compiutamente la compatibilità ambientale dell’intervento e su tale problematica, il Comune di Altopascio facendosi parte attiva e diligente ha contributo in modo determinante per l’esecuzione di tali indagini.
Una delle arterie più trafficate della rete stradale della Provincia è la sp n. 2 Lodovica su cui nel corso degli ultimi anni l’ente ha effettuato svariati interventi di adeguamento e messa in sicurezza, soprattutto in località Rivangaio. Nel 2022 è stato commissionato uno sulla valutazione della suscettibilità da frana di tutto il versante, ivi compresa la progettazione degli interventi per la riduzione del rischio. Lo studio, dopo aver fatto accurati rilevati sulla qualità e l’efficienza delle reti paramassi e paradetriti esistenti, ha registrato la necessità di ulteriori interventi, il primo dei quali partirà (per un importo di 500 mila euro) entro la fine di questo mese.
Il Ponte sul Torrente Lima a Chifenti, sulla SRT 445 della Garfagnana, è di proprietà della Regione Toscana in gestione alla Provincia e attraversa il torrente in corrispondenza degli abitati di Chifenti (Borgo a Mozzano) e Fornoli (Bagni di Lucca). La Provincia, tramite trasferimento di 770mila euro di fondi regionali, ha potuto eseguire alcuni lavori in alveo finalizzati ad eliminare le problematiche relative al trasporto di fondo in corrispondenza delle pile, ripristini delle superfici in calcestruzzo e sostituzione delle barriere parapetto. Nel 2025 è previsto un intervento da 330mila euro (sempre grazie a risorse messe a disposizione della Regione) che riguardano il rifacimento dell’impermeabilizzazione della soletta di impalcato e del manto stradale e la sostituzione delle barriere di sicurezza.
Ulteriori 330mila euro sono stanziati da Palazzo Ducale per il “Ponte Borgo Sala” che attraversa il fiume Serchio sulla S.R. 445 della Garfagnana, in prossimità di Piazza al Serchio in alta Garfagnana. Analogamente all’intervento del ponte sulla Lima, la Provincia intende procedere al completamento di quanto svolto nel primo lotto i cui costi, interamente sostenuti dalla Regione Toscana (ente proprietario) si sono resi necessari per il miglioramento delle delle strutture e degli elementi accessori del ponte con particolare riferimento all’arco, ai paramenti e ai parapetti.
Ammonta a 500mila euro il finanziamento ministeriale messo in bilancio per la ristrutturazione del ponte sul torrente Pedogna sul vecchio tracciato della SP 32 di Pescaglia, a Diecimo (Borgo a Mozzano). Il Ponte, ben visibile dalla rotatoria della zona industriale di Diecimo, da attribuirsi all’arch. Lorenzo Nottolini, è rappresentato da 2 archi gemelli mediante i quali si attraversa il torrente Pedogna poco prima che esso confluisca nel Serchio. Nel 2024 la Provincia ha affidato la progettazione e quest’anno sono previsti l’approvazione del progetto, la gara d’appalto e l’avvio dei lavori.
Passerella Gallicano-Mologno sulla sp n. 40. L’opera attraversa il fiume Serchio tra Gallicano e Fornaci di Barga. Il ponte realizzato ad inizio del secolo scorso e poi ricostruito dopo la prima guerra mondiale, evidenzia criticità emerse dalle recenti indagini della Provincia che ha stanziato 500mila euro per interventi di messa in sicurezza; pertanto sono stati installati paletti di interdizione al transito dei marciapiedi che, allo stato attuale, costituiscono la maggiore criticità inerente la componente strutturale del ponte per il quale l’Amministrazione Provinciale ha previsto, a partire da quest’anno, l’avvio dei lavori sui marciapiedi stessi. Per quanto riguarda, invece, i fenomeni di erosione, peraltro aggravati a seguito dell’evento di piena del novembre 2023, l’Ente ha chiesto al Dipartimento Nazionale di Protezione civile un finanziamento di 3,5 milioni di euro per attuare opere di protezione del ponte dai fenomeni erosivi.
Ponte Vergai a Villa Collemandina. Il manufatto è sulla strada provinciale n. 48 di Villa Collemandina e Corfino nel territorio comunale di Villa Collemandina, tra i paesi di Magnano e Canigiano. Il ponte progettato dall’ing. Danusso fu costruito tra il 1931 e la fine del 1932. La Provincia nel corso degli ultimi 15 anni ha provveduto prima a realizzare il consolidamento dell’impalcato, mentre nel 2024 si è completato l’intervento di restauro di tutte le superfici in calcestruzzo di archi e pilastri per 1,6 milioni di euro. Nel 2025 è previsto il completamento del restauro insieme con il miglioramento sismico dell’opera con un investimento di 370mila euro.
Strada n. 72 del Passo delle Radici. Durante uno degli ultimi eventi meteo avversi si è verificato uno smottamento in località Terrarossa. Frana che ha comportato l’adozione del senso unico alternato regolato da semaforo senza interdizioni al transito. Sono stati eseguiti rilievi per poter inquadrare le problematiche del sito ed elaborare quindi il progetto necessario alla mitigazione del fenomeno franoso. Tale problematica ha assunto carattere di assoluta priorità per l’ente che sta lavorando per ripristinare le condizioni ex ante e rimuovere le situazioni di disagio, anche e soprattutto per la valenza extra-regionale che questa strada rappresenta per la Garfagnana e, più in generale, per tutta la provincia. Per questo motivo l’amministrazione guidata dal presidente Pierucci ha richiesto uno specifico contributo al Ministero delle Infrastrutture per risolvere la criticità che, come detto, assume massima priorità vista l’importanza del collegamento.
L’ente di Palazzo ducale ha approvato, nel 2024 la progettazione di fattibilità per la realizzazione di una nuova rotatoria al posto dell’incrocio tra via Puccini (SP 61 Variante di Porcari) e via Diaccio, nel territorio comunale di Porcari. La circolazione in loco è regolata mediante la presenza di strisce di arresto poste in corrispondenza delle due estremità Sud e Nord con precedenza alla strada provinciale che si snoda lungo la direttrice Est–Ovest. La soluzione per elevare i livelli di sicurezza stradale consiste nell’inserimento di due rotatorie unite che formano un unico anello a quattro rami. Nel 2025 si prevede l’avanzamento della progettazione l’adeguamento dello strumento Urbanistico da parte del Comune di Porcari.
Edilizia scolastica
I cantieri aperti dall’ente di Palazzo Ducale sono molti. Ecco il dettaglio nelle tre macro-zone.
PIANA DI LUCCA: il più importante, se si considera l’entità dell’investimento da 16,5 milioni di euro, riguarda il nuovo Civitali-Paladini nello storico complesso trecentesco del S. Nicolao a Lucca. I lavori sono nella fase conclusiva con l’80% di opere realizzate. In corso di realizzazione il nuovo padiglione del Liceo scientifico Vallisneri (11 milioni di euro) per il quale si stanno costruendo le fondamenta.
All’istituto agrario di Mutigliano sono in stato avanzato i lavori dei nuovi laboratori (circa 2,8 milioni di investimento) e a breve partirà l’intervento di riparazione della copertura della palazzina annessa, oltre alla realizzazione ex novo – già in corso – della palestra: 4 milioni di fondi Pnrr.
All’ITE Carrara va avanti la ristrutturazione della palestra (3,5 milioni di euro), mentre quest’anno partirà l’intervento sul blocco C per ulteriori 2,2 milioni di euro. All’Istituto Fermi-Giorgi di Lucca, presso la sede della succursale di S. Chiara, sono in corso di ultimazione i lavori degli ultimi due piani del complesso (520 mila euro) per la realizzazione del progetto “Strumenti e infrastrutture ambienti di apprendimento per una didattica attiva – FUTURE LEARNING LAB – IT”.
VERSILIA. Sono tuttora in corso gli interventi di ristrutturazione del Marconi di Viareggio (ex Collegio Colombo) con la costruzione del Laboratorio delle nuove cucine per complessivi 12 milioni di euro (Pnrr). Lavori in corso per 4 milioni anche alla succursale del Marconi, a Seravezza, dove sono in via di conclusione le opere per la nuova sala da pranzo, così come proseguono gli interventi per la nuova sede dei laboratori. Allo Stagi di Pietrasanta dove sorgerà il nuovo polo scolastico è in costruzione la nuova cabina elettrica esterna che prima era interna alla scuola; edificio che sarà demolito e ricostruito grazie ad un avveniristico progetto architettonico da 20 milioni di euro.
A Viareggio conclusi gli interventi sulle coperture del Galilei (270 mila euro) e il restauro delle facciate del Liceo classico Carducci (800 mila euro circa), è stato aperto il cantiere all’istituto Piaggia dove sarà ricostruita la palestra (4,3 milioni di fondi Pnrr) che ha ricevuto il preventivo parere favorevole dal Coni.
Al liceo scientifico Barsanti e Matteucci effettuati i lavori di sistemazione del piazzale della scuola ora la Provincia sta realizzando l’intervento per sistemare definitivamente la porzione di tetto che fu oggetto di crollo nel maggio scorso. Da avviare anche l’intervento di realizzazione della nuova palestra dell’istituto Galilei per 1,4 milioni di quadro economico, in parte finanziato con il Bando Missione sport e periferie del ministero. In calendario, nel 2025, anche l’ampliamento del Liceo “Chini” di Lido di Camaiore per il quale proprio la Regione Toscana ha deliberato un cofinanziamento di 1,5 milioni di euro a fronte di un progetto da 2 milioni di euro che copriranno il primo lotto di lavori.
VALLE DEL SERCHIO: a Castelnuovo Garfagnana si sono conclusi i lavori per l’adeguamento dei servizi igienici dell’istituto Campedelli (90 mila euro fondi Pnrr); ma la Provincia è impegnata soprattutto a Barga dov’è in corso la ricostruzione dell’ampio edificio dell’Isi. Per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico principale sono stati investiti 4 milioni di fondi Bei; affiancato dagli altri lavori per i nuovi laboratori di cucina dell’Istituto alberghiero “Pieroni” per ulteriori 4 milioni di euro di risorse Pnrr che completano un progetto enorme di recupero.
Sugli immobili di proprietà, il presidente Pierucci ha firmato il decreto che approva il progetto tecnico definitivo, nonché il quadro economico per la riqualificazione, l’adeguamento impiantistico e funzionale di Palazzo Ducale, a Lucca, da quasi 3 milioni di euro. Le risorse, in gran parte di provenienza ministeriale, serviranno all’amministrazione provinciale di Lucca per riqualificare le sale monumentali: sala del Trono, Ademollo, sala Staffieri, Teatro di Elisa e sala Maria Luisa. L’avvio dei lavori è previsto entro giugno.
In Versilia, il presidente Pierucci conferma massima attenzione al recupero della ex Caserma dei Carabinieri di Viareggio per il quale, lo ricordiamo, esiste un accordo col Comune di Viareggio e con la Fondazione Isyl per la creazione di un Centro di formazione didattica e dei mestieri legati alla nautica. Al riguardo il presidente ha già incaricato la struttura tecnica della Provincia di effettuare a breve le indagini di vulnerabilità sismica dell’edificio. Nei prossimi giorni la Provincia convocherà i firmatari dell’accordo per promuovere un incontro per stabilire i prossimi passi e valutare il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali al fine di reperire le risorse per il recupero del vecchio immobile da quasi 7 mila metri cubi di volume.
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