Radon. Come conoscerlo e come evitarlo. Domani un evento formativo a Lecce

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Sarà dedicato al radon, un gas dall’elevato potenziale inquinante, il corso di formazione in programma a Lecce nella giornata di domani, 16 gennaio. L’evento è organizzato da ASL Lecce e Arpa Puglia (progetto formativo Science based knowledge) in collaborazione con Università del Salento, Ordini professionali di ingegneri, di chimici e fisici, di architetti, di geologi e dal Collegio dei geometri della provincia di Lecce.

Il Radon: Aspetti legislativi, sanitari, ambientali e costruttivi; questo il titolo del corso. Obiettivo: riunire attorno ad un tavolo studiosi e professionisti appartenenti ai diversi settori interessati per discutere di compiti specifici e strategie comuni di prevenzione e di bonifica anti-inquinamento.

Il radon è un gas radioattivo generato dal decadimento dell’uranio. È stato stimato che possa provocare il 9% di tutti i tumori al polmone. È presente nel suolo, nelle acque, nelle rocce, nei materiali da costruzione; di conseguenza anche negli edifici, soprattutto nei locali bassi e nei seminterrati, ossia gli spazi a maggior contatto con il terreno.

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Essendo incolore ed inodore il radon è particolarmente insidioso: circola in appartamenti e strutture pubbliche senza manifestarsi ai sensi. È un nemico silenzioso e poco conosciuto che può annidarsi fra le pareti o i pavimenti di casa o dell’ufficio.

Rilevarne le tracce è compito delle Arpa di tutta Italia, come stabilito dl un piano nazionale di azione decennale in vigore dal 2024. La Regione Puglia, in questo senso antesignana, aveva adottato già nel 2016 una legge che detta a proprietari e titolari di strutture private e pubbliche una serie di adempimenti, fra le quali la stesura di relazioni descrittive. L’Arpa, su mandato di comuni e Asl ma anche tramite convenzioni con privati, è chiamata ad offrire supporto scientifico provvedendo alla misurazione delle concentrazioni di gas presenti in ambienti chiusi. Nell’ambito di questa tematica, ARPA Puglia è impegnata nel monitoraggio della concentrazione media di gas Radon presente nell’aria. I dati raccolti vengono georeferenziati e possono essere visualizzati su mappa. Quando si riscontrano concentrazioni superiori ai limiti di legge in luoghi di lavoro, Arpa provvede ad informare le autorità di competenza. Quando invece il superamento dei limiti viene rilevato nelle abitazioni private, Arpa Puglia segnala il pericolo all’utente. In ogni caso vengono fornite informazioni sui provvedimenti e le precauzioni da prendere.

“Garantire la salute dei cittadini è uno dei nostri doveri istituzionali – ha dichiarato  il Alberto Fedele, direttore del Dipartimento di prevenzione di Asl Lecce e responsabile scientifico del corso – questo appuntamento rappresenta per noi un’occasione di confronto con medici, chimici, fisici e tecnici della prevenzione integrando aspetti ambientali, normativi e sanitari, con un focus su aggiornamenti, applicazioni pratiche e gestione avanzata del rischi del radon, gas inerte e radioattivo di origine naturale che, se inalato, può danneggiare il Dna e causare il cancro al polmone. Vogliamo, con questo corso, mettere a disposizione un’articolata cassetta degli attrezzi di prevenzione per cittadini e addetti ai lavori, utile per contenere il triste primato di neoplasie polmonari detenuto dalla provincia di Lecce e che comunque mostra già segni di attenuazione”.

“Abbiamo voluto chiamare ad un confronto tutti i protagonisti della “lotta” al radon: in primis le istituzioni – dice il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Brunoe inoltre l’Università per la ricerca, i professionisti come gli ingegneri e gli architetti che progettano gli edifici e gli impianti di aerazione, i geometri che operano sul campo durante le operazioni di costruzione ed i geologi che possono offrirci informazioni fondamentali sulle aree a rischio. Abbiamo scelto un approccio multidisciplinare e trasversale per mettere insieme la tutela dell’ ambiente e quella della salute”.

Il corso si svolgerà nella aula Y1 del Campus universitario Ecotekne dell’università del Salento, in via per Monteroni a Lecce.

Il corso consentirà di conseguire 4,9 crediti Ecm e crediti formativi per gli ordini professionali organizzatori.



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