Lidl: grandi crescite in Italia e Spagna. A confronto numeri e strategie

Crescono i discount in Italia, e tra questi cresce soprattutto Lidl, un attore di rilievo. Ieri, sul supplemento economico di Repubblica, Affari & Finanza, è stata pubblicata un’intervista al Presidente Massimiliano Silvestri, il quale ha spiegato come l’Italia rappresenti un Paese chiave nelle strategie di Lidl. L’Italia, ha dichiarato il manager, è uno dei primi mercati in cui l’azienda è entrata e oggi si posiziona al quinto posto per fatturato, preceduta da Germania, Francia, Regno Unito e Polonia, con un risultato pari a 7,2 miliardi di euro nell’ultimo anno (chiusura Febbraio 2024, ndr).

Nell’intervista, Silvestri ha approfondito il tema della crescita dei discount in Italia dal 2021 ad oggi, spiegando come Lidl abbia adeguato le proprie strategie per rispondere all’evoluzione delle abitudini dei consumatori. Ha inoltre illustrato le logiche che guidano l’apertura dei nuovi punti vendita, evidenziando l’attenzione verso lo sviluppo nei centri cittadini e il recupero di immobili dismessi per aprire negozi che non possono misurare meno di 800 mq di area vendita. Lidl, ha sottolineato, è pronta a realizzare importanti investimenti per sostenere questa espansione.

Un articolo simile è stato pubblicato in Spagna sulla rivista economica Expansión, molto nota nel Paese iberico. Anche in Spagna la crescita di Lidl presenta dinamiche simili a quelle italiane, pur con risultati leggermente differenti, come evidenziato dallo stesso Silvestri. Il caso spagnolo, tuttavia, resta estremamente interessante, e lo riassumiamo brevemente.

E’ bene chiarire, prima di tutto,  che la Spagna presenta un contesto di mercato decisamente diverso rispetto all’Italia. Mercadona è il leader di mercato, con una quota mercato pari al 26%. Si tratta di una percentuale significativa, supportata da un modello di offerta originale. Non è possibile definire Mercadona un supermercato secondo la concezione italiana, perchè presenta un assortimento di prodotti a marca del distributore con incidenze assimilabili ai discount, ma di fatto le dimensioni e l’ampiezza della numerica delle referenze lo collocano in una posizione intermedia, rappresentando un modello ibrido interessante.

Tornando a Lidl, il retailer non ambisce alla leadership di mercato, ma in Spagna occupa il terzo posto nella classifica nazionale per quota di mercato. Questo rappresenta una prima differenza rispetto all’Italia. Nella Distribuzione alimentare spagnola il numero di attori rilevanti è infatti inferiore rispetto al nostro paese, e la penetrazione del formato discount non raggiunge i livelli registrati in Italia per il ruolo che assume il leader di mercato. Tuttavia, Lidl si posiziona al terzo posto, preceduto proprio da Mercadona e Carrefour.  Superare il leader appare praticamente impossibile, e Lidl ne è consapevole, infatti Imanol Zabala, direttore generale dello sviluppo immobiliare per Lidl Spagna, ha recentemente dichiarato sulla rivista economica citata che l’azienda non è soddisfatta dell’attuale situazione. Il manager ha affermato: “Vogliamo essere la prima opzione per i consumatori del Paese e, per raggiungere questo obiettivo, siamo costretti ad aprire molti nuovi punti vendita.”

Attualmente Lidl conta 700 negozi in Spagna, un numero significativamente inferiore rispetto ai 1.600 punti vendita di Mercadona. Secondo i dati di Kantar, Mercadona detiene una quota di mercato del 26%. La catena con il maggior numero di negozi in Spagna è però Dia, con circa 3.300 punti vendita, anche se la sua quota di mercato si attesta intorno al 3,3%.

Lidl ha chiuso il 2024 con un risultato storico nel paese iberico, raggiungendo una quota di mercato del 6,6%, consolidandosi al terzo posto dietro Carrefour, che detiene una quota del 9,4%. Durante il 2024, Lidl ha aperto circa 40 nuovi punti vendita. Aldi, uno dei principali competitor, ha chiuso l’anno con circa 470 negozi, una dinamica simile a quella osservata anche in Italia.

Lidl si era posta l’obiettivo di aprire 150 negozi nel triennio 2021-2024, ma non è riuscita a centrare questo traguardo. Zabala ha spiegato che il problema principale è la lentezza della burocrazia spagnola, che rallenta gli investimenti pianificati dall’azienda. Lidl aveva destinato un portafoglio di 1,5 miliardi di euro a tali progetti, ma i ritardi amministrativi hanno limitato l’avanzamento delle strategie di espansione.

Nonostante le difficoltà, il 2024 ha segnato un progresso. A gennaio 2024, Lidl registrava una quota di mercato del 6,1%, che è cresciuta durante l’anno. Oggi la differenza rispetto a Carrefour si è ridotta a 3,4 punti percentuali.

Uno dei principali asset su cui Lidl punta è la marca del distributore, che rappresenta una parte strategica del suo assortimento anche in Spagna, dove raggiunge una quota dell’82,1%. Tuttavia, un elemento frenante del mercato spagnolo è rappresentato dal peso della marca privata di Mercadona, che si attesta al 74,5%.

Gli investimenti di Lidl non si limitano all’apertura di nuovi punti vendita. Nei pressi di Martorell, vicino a Barcellona, l’azienda ha inaugurato una piattaforma logistica tra le più avanzate d’Europa, con un investimento di 140 milioni di euro. La logistica rappresenta un pilastro fondamentale anche per Lidl Spagna, che dispone attualmente di 13 piattaforme logistiche, impiegando circa 18.500 persone.

Nell’ultimo bilancio depositato, il fatturato dichiarato da Lidl è stato pari a 6 miliardi e 572 milioni di euro. Questo valore avvicina l’azienda alla performance di Lidl Italia, che con un numero simile di negozi ha superato i 7,2 miliardi di euro di fatturato. Se la crescita registrata nel 2023, pari all’8%, fosse confermata anche nel 2024, Lidl potrebbe aver raggiunto o superato i 7 miliardi di euro in Spagna entro la fine dell’anno appena trascorso.