Come ottenere il bonus mobili: i destinatari, la detrazione e i limiti di spesa

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Il bonus mobili può essere usato per comprare letti, scrivanie, divani e illuminazione, ma anche per lavatrici, asciugatrici o frigoriferi. Per poter godere del bonus è necessario conservare le ricevute di pagamento (con carta o bonifico) e indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

Cosa si può acquistare con il bonus?

La detrazione spetta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi.

  • Tra i mobili si possono comprare: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.
  • Tra gli elettrodomestici si possono comprare: forni non inferiore alla classe A, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie di classe E, frigoriferi e i congelatori di classe F. Rientrano poi apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Quando si ha diritto al bonus mobili

Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare lavori edilizi o su singoli appartamenti o su parti comuni di edifici. Questi interventi, però, devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili.

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Attenzione

La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di lavori.

Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione su singoli appartamenti
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento e ristrutturazione, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Attenzione

Non danno diritto al bonus i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni).

Data di inizio lavori

Se il bonus mobili è destinato ad un unico immobile che fa parte di un edificio ristrutturato da imprese o da cooperative edilizie, per data di “inizio lavori” si intende la data di acquisto o di assegnazione dell’immobile.

Bonus mobili e superbonus

Come precisato dall’Agenzia delle entrate il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus, per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, nonché, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, del Superbonus.

Come funziona la detrazione

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori, la detrazione del 50% è calcolata su un importo massimo che varia a seconda dell’anno di acquisto dei beni:

  • 10.000 euro per il 2022
  • 8.000 euro per il 2023
  • 5.000 euro per il 2024 e 2025.

Il limite si riferisce complessivamente alle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo e non si trasferisce in caso di decesso del contribuente o cessione dell’immobile.

Attenzione

Il contribuente può continuare a usufruire delle quote non utilizzate anche se l’abitazione è ceduta.

Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare

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Cosa serve per chiedere il bonus mobili

Per ottenere la detrazione in dichiarazione dei redditi ( bonus mobili) è necessario effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito/credito. Non sono ammessi pagamenti con assegni, contante o altri mezzi. La detrazione è valida anche per beni acquistati con un finanziamento a rate.

Quali documenti servono per chiedere il bonus?

  • ricevuta del bonifico
  • ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
  • documentazione di addebito sul conto corrente
  • fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti

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