Comune Trento, ecco il piano per la mobilità sostenibile dei dipendenti: bici, monopattini, car-pooling, mezzi pubblici e lavoro agile – Trento

TRENTO. La Giunta comunale di Trento ha approvato oggi, lunedì 13 gennaio, un piano in 15 azioni per incentivare la mobilità sostenibile tra i dipendenti dell’Amministrazione comunale. Lo hanno illustrato con il sindaco Franco Ianeselli, l’assessore ai lavori pubblici Ezio Facchin e l’ingegner Giuliano Franzoi, nel corso della tradizionale conferenza stampa post giunta. Lo strumento è previsto dalla legge del 2020 che impegna le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti nelle singole unità e con sede in un capoluogo o in un comune oltre i 50 mila abitanti ad adottare un piano degli spostamenti casa – lavoro del personale. È prevista inoltre anche la nomina di un mobility manager, con funzioni di supporto professionale e continuativo alle attività di decisione e pianificazione. L’obiettivo è quello di contribuire a decongestionare il traffico grazie alla riduzione dei mezzi di trasporto privato individuale secondo i principi definiti dalla piattaforma europea del mobility management.

Ecco le 15 azioni approvate dalla Giunta:

1. Lavoro agile: limitare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente mantenendo i livelli del 2024 per il lavoro agile;

2. Riunioni da remoto: limitare gli spostamenti dei dipendenti mantenendo i livelli registrati nel 2024 per le riunioni da remoto;

3. Analisi di fattibilità sulle possibilità di coworking: diminuire i percorsi casa-lavoro del personale dipendente grazie alla condivisione degli spazi di un ambiente lavorativo fisicamente dislocato nelle vicinanze del domicilio del dipendente, generalmente un ufficio, con altre persone non impiegate nella stessa azienda o organizzazione;

4. Posteggi sicuri per le biciclette ed i monopattini: trovare soluzioni per i plessi per i quali vige l’obbligo di adottare un piano degli spostamenti casa-lavoro in modo da mettere in sicurezza biciclette e monopattini dei dipendenti;

5. Sicurezza per le biciclette: promozione tra i dipendenti della targatura della bicicletta, quale sistema che migliora la sicurezza contro i furti;

6. Spogliatoi – docce: aumento della percentuale di dipendenti che usano la bici per il tragitto casa-lavoro grazie alla realizzazione di spogliatoi e docce.

7. Bicipolitana: promozione dei percorsi della Bicipolitana;

8. Bike to work seconda edizione: incentivazione economica degli spostamenti casa-lavoro in bicicletta;

9. Al lavoro in bicicletta: aumento della percentuale di dipendenti che usano la bici per il tragitto casa-lavoro grazie alla realizzazione di un’iniziativa di promozione dell’uso della bicicletta in occasione della settimana europea della mobilità;

10. Strumenti per la manutenzione delle bici: predisposizione di colonnine dotate di strumenti per la manutenzione/riparazione delle biciclette nell’ambito di progetti di sovvenzione nazionale/provinciale;

11. Bike sharing: stipula di una convenzione con la Provincia autonoma, gestore del servizio di bike sharing, per offrire condizioni economicamente vantaggiose per i dipendenti che intendano avvalersi del servizio;

12. Monopattini sharing: stipula di convenzione con il gestore del servizio di monopattini sharing già presente per offrire condizioni economicamente vantaggiose per i dipendenti che intendano avvalersi del servizio;

13. Trasporto pubblico locale: diffusione dell’app “Muoversi” tra i dipendenti;

14. Sconto abbonamento annuale: sconto per l’acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico locale pari al 30% del totale;

15. Car pooling aziendale: aumento della percentuale di dipendenti che fanno un uso condiviso dell’auto per percorrere il tragitto casa-lavoro grazie all’introduzione di sistema di gestione (app);

Il Piano degli spostamenti casa-lavoro prevede inoltre azioni di monitoraggio e iniziative mirate a mitigare e governare le eventuali difficoltà dei dipendenti negli spostamenti casa-lavoro in prospettiva del previsto trasloco della sede dei servizi tecnici comunali dall’attuale sede di via del Brennero 312 alla nuova sede in corso di ultimazione di via san Giovanni Bosco 10. Una volta adottato, il piano sarà portato a conoscenza dei dipendenti per il loro coinvolgimento anche nelle successive fasi di implementazione e sarà oggetto di costante monitoraggio da parte del mobility manager aziendale in modo da individuare eventuali impedimenti e criticità che ne ostacolino o rendano difficile l’attuazione. Sul tema della mobilità sostenibile l’Amministrazione comunale sta lavorando anche all’esterno, per esempio con le amministrazioni di Azienda sanitaria, Confartigianato, Federazione trentina della Cooperazione, fondazione Bruno Kessler, Università, oltre che con numerosi gruppi privati (Dedagroup, Erickson etc). In tutto sono 43 i soggetti contattati, per un totale di oltre 21 mila dipendenti e di quasi 16 mila studenti. Ventotto sono gli accordi sottoscritti finora attraverso la piattaforma Emma per il Mobility Management, cinque quelli in attesa del perfezionamento. Ad oggi hanno partecipato alla formazione promossa dall’Amministrazione comunale 52 mobility manager aziendali. C.L.