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Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è venerdì 10 gennaio 2025.
Chi sciopera oggi
Quello di oggi è il primo venerdì nero del nuovo anno. I cittadini rischiano di pagare lo scotto di più scioperi che si sovrappongono: trasporto aereo, trasporto pubblico locale, ferrovie e scuola. Fino alle 21 incrociano le braccia i lavoratori aderenti al Cub trasporti di Rfi addetti della manutenzione ferroviaria. Bus, metro e tram si fermano per 4 ore a livello nazionale, ma con modalità diverse da città a città per un’agitazione indetta da Confail Fasa. Possibili disagi anche per chi si sposta in aereo per lo sciopero dei lavoratori di Airport Handling di Linate e Malpensa, del personale Aviation Services dell’aeroporto di Venezia e dei lavoratori dello scalo di Pisa. Scioperano anche insegnanti e personale Ata che aderiscono alla Confederazione sindacale lavoratori europei autonomi (Csle). La giornata è solo un’anticipazione di quello che sarà: secondo il calendario della commissione di garanzia sono 54 le agitazioni in programma solo a gennaio.
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Caos pensioni
È caos sulle pensioni, o meglio sui requisiti necessari. La polemica scoppia quando la Cgil denuncia un aumento di tre mesi per accedere alla pensione, l’opposizione attacca il governo e la Lega che si dichiara fermamente contraria. In serata arriva poi la smentita dell’Inps su”nuovi requisiti pensionistici” ma ormai il clima è rovente. Per la Cgil l’istituto ha invece aggiornato gli applicativi aumentando i requisiti per l’accesso alla pensione di tre mesi sulla base dell’incremento atteso dell’aspettativa di vita. In questo modo dal 2027 saranno necessari per accedere alla pensione di vecchiaia 67 anni e tre mesi mentre per la pensione anticipata indipendente dall’età ci vorranno 43 anni e un mesi di contributi. L’istituto smentisce e in una scarna nota “garantisce che le certificazioni saranno redatte in base alle tabelle attualmente pubblicate”. “Il Governo Meloni, quello dell’aboliremo la Fornero, aumenta i requisiti e quindi il periodo di lavoro per poter accedere alla pensione”, scrive sui social l’ex ministro del Lavoro ed esponente Pd Andrea Orlando.
Fabiana Piccioni trovata morta carbonizzata
È un mistero la morte di Fabiana Piccioni: la donna di 46 anni scomparsa nei giorni scorsi da Giulianova è stata trovata semicarbonizzata da un gruppo di cacciatori in via Covoni. Sul suo corpo non ci sono segni apparenti di violenza o strangolamento. Il cadavere è stato ritrovato senza abiti e in una zona periferica e impervia. Il riconoscimento è stato possibile grazie a un tatuaggio. Sarà l’autopsia a chiarire se siano state le fiamme a ucciderla o se il fuoco sia stato acceso successivamente nel tentativo di occultarne il cadavere. Non si può escludere quindi la pista dell’omicidio. Il sindaco Jwan Costantini: “Dalle prime informazioni che arrivano in Comune siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima. La città è scossa”
Cosa succede ora che Cecilia Sala è libera
La liberazione di Cecilia Sala è stata frutto di una triangolazione diplomatica tra Italia, Iran e Stati Uniti. Ora che l’Iran ha acconsentito alla scarcerazione, tocca all’Italia lavorare. La partita aperta è essenzialmente una e riguarda Mohammad Abedini Najafabadi, l’uomo dei droni iraniano arrestato a Milano tre giorni prima della giornalista. Gli Usa vogliono l’estradizione, l’Iran il rilascio. “Il caso – ha detto la premier Giorgia Meloni – è al vaglio del ministero della Giustizia, c’è un vaglio tecnico e politico”. Il guardasigilli Carlo Nordio ha ricordato che c’è un trattato di estradizione con gli Stati Uniti “però non sono ancora arrivati gli atti”. Nordio ha poi definito “parallele” ma non “congiunte” la vicenda dell’iraniano e quella di Sala: “sono due cose diverse”. L’aspetto politico riguarda essenzialmente il confronto con Washington per far digerire un possibile “no” all’estradizione.
Meloni difende Musk: “Non è un problema per la democrazia”
Quarantuno domande, tre ore di confronto. Tanto è durata la conferenza stampa d’inizio anno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. È stata l’occasione per fare il punto su temi di politica interna e di esteri. Molte le domande sul caso SpaceX ed Elon Musk. Il miliardario ormai consigliere di Trump è stato ampiamente difeso dalla premier, che ha spiegato: “Mai parlato di Starlink con Musk, ma non è un pericolo per la democrazia”. Meloni ha nuovamente escluso l’ipotesi di un rimpasto: Matteo Salvini non andrà al Viminale nonostante l’assoluzione per Open Arms. Il governo ha poi deciso di “no” al terzo mandato per i presidenti di Regione: stop quindi a De Luca, ma anche al leghista Zaia.
Vi segnalo inoltre, in breve…
Vittorio Rizzi è il nuovo direttore dei servizi segreti
Il prefetto Vittorio Rizzi, attuale vicedirettore Aisi ed ex vicecapo della polizia, è il nuovo capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della presidenza del Consiglio. Prende il posto della dimissionaria Elisabetta Belloni.
Incidente mortale in autostrada
Gravissimo incidente stradale lungo l’autostrada A1, poco dopo il casello di Fabro (Terni) in direzione sud. Un autotreno ha tamponato e poi schiacciato lateralmente una vettura ferma, presumibilmente per un guasto, lungo la corsia d’emergenza. Dopo l’impatto, il mezzo pesante ha trascinato l’auto per quasi cento metri. L’uomo di 74 anni che era al volante dell’utilitaria non ha avuto scampo ed è rimasto ucciso.
L’operaio morto nella cartiera: “È omicidio”
Non un incidente mortale sul lavoro o un malore, come ipotizzato all’inizio, ma un omicidio. Svolta nelle indagini per la morte di Kaja Artan, 52 anni, titolare di una ditta esterna, trovato morto nello stabilimento della cartiera Smurfit Kappa di Lunata (Capannori) nella serata di martedì 7 gennaio. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale hanno fermato un uomo, sospettato dell’omicidio.
Rapina nella villa di Maria Sole Agnelli
Paura per Maria Sole Agnelli, sorella dell’avvocato Gianni Agnelli e zia del presidente di Stellantis John Elkann. Una banda di rapinatori ha fatto irruzione nella sua tenuta a pochi chilometri da Roma mentre lei era in casa e dormiva. La banda ha immobilizzato il vigilante e la governante, quindi ha smurato e portato via la cassaforte.
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Agguato mortale in strada
Agguato mortale a Napoli. La vittima è Enrico Capozzi, 36 anni, freddato da sei colpi di pistola mentre era in strada. Alcuni familiari, alla notizia della morte dell’uomo, hanno assalito il pronto soccorso. La vittima era imparentata con alcuni esponenti del vecchio clan Sarno e il suo omicidio potrebbe essere una vendetta dei De Micco. Indaga la polizia.
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