Grano duro, dieta mediterranea, agricoltura, Made in Italy – Agrifood Magazine

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) 20 milioni in più per il Fondo Grano Duro; 2) Nasce il Gruppo di lavoro europeo sul futuro dell’agricoltura; 3) La dieta mediterranea spinge l’export Made in Italy; 4) Formazione continua per un pane di qualità, un esempio dalla Sicilia

In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

1) 20 milioni in più per il Fondo Grano Duro: Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha potenziato la dotazione del Fondo Grano Duro di 20 milioni di euro, intervento autorizzato con il via libera al pacchetto agricoltura da 200 milioni approvato in Conferenza Stato-Regioni. Si tratta di un incremento previsto dal Decreto Agricoltura, che porta le risorse del Fondo per l’annualità 2024 da 12 milioni di euro a complessivi 32 milioni. Grazie a questo aumento, il contributo a ettaro viene raddoppiato, passando da 100 a 200 euro per la campagna 2024, con AGEA identificata come soggetto gestore dell’aiuto. Per il Ministero dell’agricoltura si tratta di “un passo importante per aumentare la redditività di una coltura strategica sostenere la sovranità alimentare nazionale”.

2) Nasce il Gruppo di lavoro europeo sul futuro dell’agricoltura: Nasce il Gruppo di lavoro europeo sul futuro dell’agricoltura. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato la creazione di 14 gruppi di lavoro tematici per garantire “il coordinamento su questioni d’attualità, iniziative intersettoriali chiave e politiche orizzontali” del nuovo esecutivo comunitario. Dal Clean Industrial Deal all’Intelligenza Artificiale, dall’Azione esterna alle Competenze, lavoro e diritti sociali, dalla Sicurezza economica all’Unione della Difesa. Ogni gruppo avrà un proprio mandato, una propria composizione, durata e modalità operative e sarà presieduto da un membro del Collegio nominato dalla presidente. A guidare il gruppo di lavoro dedicato all’agricoltura ed il cibo sarà il commissario europeo all’agricoltura, Christophe Hansen. Obiettivo del gruppo sarà quello di concentrarsi su un modello agricolo sostenibile e innovativo, capace di rispondere alle esigenze alimentari globali. Tra le priorità vi sono l’adozione di pratiche ecocompatibili e la promozione di filiere agroalimentari resilienti e rispettose dell’ambiente. “I gruppi di lavoro faciliteranno la collaborazione con gli altri membri della Commissione e i servizi associati, garantendo collegialità e coerenza – spiega una nota – concentrandosi sulla definizione di iniziative, sulla realizzazione delle priorità e sulla garanzia della coerenza tra diversi settori, soprattutto in ambiti strategici, senza incidere sul processo decisionale del Collegio o sul ruolo dei suoi organi preparatori”. La Commissione Ue ha anche spiegato che i gruppi sono istituiti per un periodo iniziale di un anno, che può essere rinnovato per la durata necessaria a realizzare la missione specifica per cui sono stati creati. Nel caso in cui emergano nuove priorità che richiedano il coordinamento di ulteriori elementi politici trasversali, potrebbero essere istituiti nuovi gruppi di progetto.

3) La dieta mediterranea spinge l’export Made in Italy: La Dieta Mediterranea, Patrimonio Unesco, ed eletta – per l’ottava volta consecutiva – come migliore al mondo dalla rivista U.S. News & World Report, continua a conquistare le tavole mondiali. Un grande successo che si riflette anche nelle esportazioni dei prodotti Made in Italy, che nel 2024 hanno visto una crescita importante. Secondo un’analisi di Coldiretti su dati Istat pubblicata a gennaio 2025, l’olio extravergine d’oliva ha visto un incremento del 56%, il pesce ha registrato un +12%, la pasta un aumento delle vendite del 5%. In crescita anche frutta, verdura e legumi con un +7%, seguono il pomodoro trasformato (sughi e passate) ed il vino in aumento del +6%. “La Dieta Mediterranea è un tesoro del Made in Italy che ha consentito all’Italia livelli di longevità fra più alti al mondo, ma è sotto attacco – denuncia Coldiretti – su più fronti: climatico, economico e politico europeo. I cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo in Italia hanno tagliato le produzioni degli alimenti base della dieta mediterranea con il crollo del 30% per l’extravergine di oliva, del 10% per passate, polpe e salse di pomodoro fino al meno 5% per il grano duro destinato alla produzione di pasta tricolore”. “Ma sulla dieta mediterranea – evidenzia poi l’associazione – pesano anche altre minacce come il via libera dell’Unione Europea all’immissione sul mercato degli insetti come nuovi alimenti o l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità. Un pericoloso precedente che – afferma la Coldiretti – rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria allarmistica e ingiustificata”. Per Coldiretti si tratta di “un approccio semplicistico e fuorviante che si concretizza anche con lo scontro sulle etichette a semaforo tipo nutriscore che si stanno diffondendo in molti Paesi dell’Unione Europea. “Si rischia – afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, ma anche specialità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma le cui semplici ricette non possono essere certo modificate”.

4) Formazione continua per un pane di qualità, un esempio dalla Sicilia: Dallo stoccaggio del grano alla macinazione, fino alla produzione di un pane di alta qualità: formazione e innovazione risultano essenziali per Valle del Dittaino, Società Cooperativa Agricola che dal 1976, in provincia di Enna, valorizza al meglio le immense distese di grano duro in cui è immersa. A dare una mano all’azienda a consolidare gli obiettivi i corsi di Fondimpresa, il Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua dei lavoratori, nato da un accordo tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.

 



Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link