Una giornata all’interno dell’headquarter di Joma, tra passione e innovazione

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EXPERIENCE

Abbiamo avuto la possibilità di visitare la sede centrale di Joma, noto marchio sportivo che, nonostante una gestione familiare, è riuscito negli anni a farsi spazio tra i grandi brand mondiali, tanto da arrivare a vestire il 15% degli atleti alle ultime Olimpiadi di Parigi. Nel nostro viaggio all’interno dell’azienda, abbiamo scoperto le nuove collezioni e parlato con alcuni ambassador di padel, prima di dedicarci a un interessante tour tra gli uffici e l’immenso magazzino. Il tutto, è stato molto suggestivo, ed è per questo che noi abbiamo deciso di raccontarvi la nostra esperienza.


Immaginate di partire da Madrid di prima mattina, con la serenità di un viaggio che vi porterà lontani dal trambusto della grande città. Dopo circa un’ora di bus, vi ritrovate a Portillo de Toledo, un piccolo paesino di campagna distante 30 chilometri dal centro di Toledo (città diventata famosa tra il XV e XVI secolo per le sue lame d’acciaio). E proprio qui, in un luogo così isolato della Spagna, ecco, quasi a sorpresa, l’imponente headquarter di Joma, un complesso di 65.000 metri quadrati in cui il marchio spagnolo nato nel 1965 è riuscito, con il passare del tempo, a costruirsi un’identità nel mondo dell’abbigliamento sportivo, conquistando una posizione sempre più importante a livello internazionale.

È proprio in questo contesto, lontano dalla frenesia delle metropoli, che ha avuto inizio il nostro viaggio all’interno di Joma in occasione del Press Day 2025. Un’esperienza che ci ha permesso di immergerci nel cuore pulsante di un’azienda a conduzione familiare, dove i figli e nipoti del presidente e fondatore di Joma Fructoso Lopez, tra cui anche il primogenito Jose Manuel (da cui deriva il nome del marchio), sono oggi protagonisti assoluti insieme al Boss nel plasmare le scelte strategiche dell’azienda. Un’azienda che, negli annid, è cresciuta così tanto da arrivare, l’anno scorso, a vestire il 15% degli atleti presenti alle Olimpiadi di Parigi. 

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«Il mio obiettivo era avere successo e creare un marchio che potesse durare nel tempo e sono contento di esserci riuscito». Fructuoso Lopez, fondatore e presidente di Joma

Entrati nell’azienda, la visita è cominciata con la presentazione delle nuove collezioni Joma di vari sport, compresi ovviamente padel e tennis. «Durante la mia carriera mi sono sempre concentrato sul migliorare e sull’apportare più valore alle persone – ha spiegato durante la presentazione Fructuos Lopez -. Il mio obiettivo era avere successo e creare un marchio che potesse durare nel tempo e sono contento di esserci riuscito». Parole sincere e motivate, quelle del presidente, che hanno risuonato con forza nella sala, trasmettendo la passione e la determinazione che guidano ogni sua scelta. 

Stessa presentazione che si è fusa armonicamente con la sfilata di modelli e noti atleti di diverse discipline, tra cui i padelisti Veronica Virseda, Juanlu Esbri e Jose Antonio Diestro. Questi, diretti dall’ex campionessa olimpica di salto in alto Ruth Beitia, oggi ambasciatrice di Joma, hanno camminato lungo una breve passerella improvvisata con i nuovi modelli di abbigliamento e calzature, mentre oltre 50 giornalisti osservavano attentamente i dettagli dei prodotti, scrutando la qualità dei tessuti e la tecnologia che si celava dietro a ogni singolo prodotto.

Subito dopo la presentazione, l’atmosfera è diventata più rilassata e si è creato lo spazio per scambiare qualche parola con alcuni volti noti. «Io credo di essere una privilegiata a collaborare con questo azienda – ha dichiarato Veronica Virseda, n.12 al mondo di padel -. Qui c’è grande attenzione ai dettagli e agli atleti, che sono sempre messi al centro del percorso produttivo. Per me questo è molto importante e mi ha permesso di affezionarmi velocemente al marchio. Ora per me Joma è diventata una famiglia, e farne parte è una vera gioia». Simile poi anche il pensiero di Juanlu Esbri, n.25 del ranking maschile e giovane scommessa dell’azienda: «Fin dal primo giorno che sono arrivato in Joma, mi sono sentito a casa – ha detto il 23enne di Castellon de la Plana -. Qui tutti lavorano verso un obiettivo comune e l’atmosfera che si respira è sempre piacevole e familiare. Per me dunque è un grande onore far parte di questo brand e farò di tutto per non deludere le aspettative che ci sono su di me».

«Io credo di essere una privilegiata a collaborare con questo azienda. Qui c’è grande attenzione ai dettagli e agli atleti, che sono sempre messi al centro del percorso produttivo. Per me Joma è diventata una famiglia, e farne parte è una vera gioia». Veronica Virseda, n.12 al mondo

Finita la chiacchierata con gli atleti, ecco il tanto atteso momento del tour dell’azienda. In un batter d’occhio, ci siamo ritrovati completamente immersi nella realtà Joma, mischiati tra gli infiniti capi d’abbigliamento e i 300 dipendenti presenti tra gli uffici (tanti di questi open space) e un enorme magazzino intelligente capace di gestire 30.000 unità all’ora grazie all’uso di tecnologie sofisticate. «Tutti i prodotti Joma che vengono distribuiti in Europa partono da qui, e in tutto vendiamo milioni di prodotti all’anno», ci viene spiegato durante l’interessante giro del magazzino, mentre quasi ci perdiamo tra le migliaia di corsie e gli innumerevoli scatoloni pronti per essere spediti.

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Sede centrale di Joma nel 1987 a Portillo de Toledo. Dopo 38 anni, ora lo stesso headquarter rinnovato conta 300 impiegati, moltissimi uffici e un enorme magazzino capace di gestire 30.000 unità all’ora grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia.

Infine, per concludere la visita in bellezza, non poteva mancare un video sulla storia dell’azienda e sulla sua straordinaria evoluzione, frutto della visione e dell’ingegno di Fructoso Lopez. Da quel lontano 1965 ad oggi, ne è stata fatta di strada, e ora, all’età di 82 anni, il fondatore può contare su una squadra solita, composta da familiari e collaboratori che condividono i suoi stessi valori. Su questa onda, adesso il futuro di Joma sembra già scritto: l’obiettivo è sicuramente proseguire su questa strada, per continuare a migliorare e affermarsi sempre di più come azienda leader del settore.


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