“Toscana e Liguria hanno già detto no”

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M5s: “Non spetta a Snam risolvere le contraddizioni elettorali della destra. Qualsiasi altra scelta sarebbe un tradimento del principio di democrazia”

PIOMBINO — Sulla questione del rigassificatore Italis Lng e il suo trasferimento è intervenuto il Movimento 5 Stelle Toscana e Liguria.

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“Non ci sorprende che l’amministratore delegato di Snam voglia far passare per indispensabile per il Paese il progetto Italis Lng a Vado Ligure. È anzi normale che un’azienda tiri acqua al proprio mulino. Ci stupiremmo del contrario. Ci preoccupa, invece, la sottotraccia della notizia uscita in questi giorni: sospettiamo che le parole dell’ad siano l’anteprima di un gioco tutto politico. Non dimentichiamo che per non perdere voti, la destra ligure è stata costretta a dire no al rigassificatore a Vado, prima in campagna elettorale e poi, con un’acrobazia per intestarsi il dissenso territoriale, in Aula. Ma sappiamo tutti che, per colpa di Toti, la Liguria rischia ancora di vedersi imporre l’impianto sulle coste liguri. La destra è esperta di giravolte politiche e promesse disattese. Terremo alta l’attenzione e la soluzione auspicata dall’ad di Snam non può essere il sacrificio un territorio al quale si sono fatte precise promesse. È ora di puntare con decisione sulle rinnovabili, senza dimenticare che è ormai tempo di slegare il prezzo del gas da quello dell’energia. O anche questa è l’ennesimo impegno preso in campagna elettorale poi disatteso dalla destra?”.

Così, il capogruppo regionale del M5S Liguria Stefano Giordano commentando le parole dell’ad di Snam Stefano Venier.

Sul tema è intervenuto anche la capogruppo M5S in Regione Toscana Irene Galletti, che ricorda: “Quando l’ex premier Mario Draghi dichiarò che la decisione sul rigassificatore faceva parte di una strategia nazionale, furono stabiliti accordi chiari e precisi, e non c’è alcun dubbio che l’impianto dovrà lasciare Piombino entro il 2026, senza alcuna proroga. Oggi comprendiamo la scelta della Liguria di rivedere la propria posizione e, come Movimento 5 Stelle Toscana, esprimiamo piena solidarietà ai cittadini liguri, consapevoli delle gravi ripercussioni che un impianto del genere può comportare, avendo già vissuto in prima persona le sue conseguenze e le promesse di compensazione non mantenute”.

Il Movimento 5 Stelle denuncia l’ingiustizia subita dai cittadini di Piombino e Vado Ligure, penalizzati da un centrodestra che, per mero opportunismo elettorale, cambia posizione in modo spudorato. “Un atteggiamento figlio della consapevolezza che le decisioni del decaduto governatore Giovanni Toti erano fortemente impopolari. – hanno chiosato i portavoce pentastellati – Questo comportamento rivela una scarsa cultura di governo di quella compagine politica e una grave mancanza di correttezza istituzionale”.

“La Toscana ha già dato il proprio contributo. – ha conclude Galletti – Se il Governo sceglierà di rivedere le decisioni prese, sarà nel suo diritto, ma dovrà individuare una Regione realmente disposta ad accogliere la nave rigassificatrice, evitando di imporre ulteriori sacrifici a Piombino o ad altre comunità che aspirano a uno sviluppo diverso per il proprio territorio. Qualsiasi altra scelta sarebbe un tradimento del principio di democrazia, che deve guidare le decisioni di questo Paese”.





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