- Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è una misura dedicata a chi rischia l’esclusione sociale e lavorativa e prevede un beneficio economico mensile.
- Il contributo viene erogato alla persona, non alla famiglia, previa partecipazione ad un percorso di formazione e inserimento sociale.
- Nel 2025 l’importo mensile erogato ai beneficiali viene incrementato da 350 a 500 euro al mese.
Il Decreto Lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2023, aveva riformato completamente il reddito di cittadinanza, introducendo il Supporto per la Formazione e il Lavoro e l’Assegno di Inclusione.
È rivolto alle persone che si trovano in condizione di povertà ed abbiano un ISEE inferiore a 10.140 euro. I beneficiari devono seguire dei percorsi formativi e riceveranno fino a 500 euro al mese per tutta la durata del supporto, per dodici mensilità.
Queste soglie sono state recentemente decise dalla Legge di Bilancio 2025, comportando un ampliamento decisivo della platea di beneficiari e dell’importo mensile spettante. Vediamo come funziona questo strumento attualmente.
Cos’è il Supporto per la Formazione e il Lavoro
Fin dalla sua introduzione, l’obiettivo della misura è stato quello di dare maggiore spazio alla formazione supportando chi ha bisogno di un percorso di inserimento sociale e lavorativo.
Tramite le due misure sostitutive del reddito di cittadinanza si intendono supportare da un lato coloro che sono occupabili tramite iniziative mirate e dall’altro lato aiutare economicamente le famiglie che si trovano in difficoltà. La percezione del sostegno economico mensile qui è subordinata alla partecipazione ai progetti specifici.
Nel caso in cui le persone stiano attraversando una condizione di fragilità economica, ma non siano in possesso dei requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione, dovranno impegnarsi a seguire dei percorsi formativi.
In questo modo avranno la possibilità di ottenere il Supporto per la Formazione e il Lavoro: un assegno mensile il cui importo è stato aggiornato per il 2025.
Supporto per la Formazione e il Lavoro: i beneficiari
È bene sottolineare che il sussidio non è destinato al nucleo familiare, diversamente da quanto accade con il reddito di cittadinanza o l’Assegno di Inclusione. Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è destinato ad una singola persona, purché in possesso di alcuni elementi fondamentali:
- un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni;
- non essere in possesso dei requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione;
- il nucleo familiare di appartenenza deve avere un Isee inferiore a 10.140 euro.
Il valore ISEE nel 2024 era di 6.000 euro, per cui la manovra 2025 è intervenuta recentemente per innalzare tale limite in modo da ampliare la sfera dei beneficiari del sostegno.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro non è cumulabile, in alcun modo, con il reddito o la pensione di cittadinanza. Non potrà essere richiesto nel momento in cui si usufruisce di un qualsiasi altro strumento pubblico di integrazione, o di sostegno al reddito per la disoccupazione.
Supporto Formazione e Lavoro: importi 2025
Per l’anno 2025 sono stati aggiornati gli importi del beneficio dalla manovra finanziaria. Mentre l’anno scorso mensilmente si percepivano 350 euro, quest’anno tale cifra sale a 500 euro mensili. Un aumento considerevole che garantirà un maggior sostegno ai beneficiari, in vista dell’inserimento sociale e lavorativo.
Per poter ricevere l’aiuto economico, come vedremo tra poco, è necessario seguire un lungo e articolato iter di accreditamento, con domanda all’INPS e iscrizione alla piattaforma SIISL.
Non solo il Supporto di Formazione e Lavoro, ma anche l’Assegno di Inclusione subisce quest’anno delle modifiche, sia per ciò che riguarda l’ISEE massimo sia per altri requisiti.
Requisiti per la misura di Supporto di Formazione e Lavoro
Quali sono i soggetti che possono accedere alla misura? Il contributo viene erogato a seguito della presentazione di una domanda all’INPS in via telematica. Oltre a non essere in possesso dei requisiti per accedere all’assegno di inclusione è necessario:
- essere un cittadino dell’Unione europea o un suo familiare, essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. In alternativa essere cittadino di un paese terzo in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, essere titolare dello status di protezione internazionale;
- avere la residenza in Italia da almeno cinque anni, gli ultimi due in modo continuativo;
- l’Isee familiare deve essere inferiore a 10.140 euro all’anno;
- il patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, diverso dalla prima abitazione, deve avere un valore ai fini Imu non superiore a 150.000 euro;
- il valore del patrimonio mobiliare deve essere inferiore a 6.000 euro per persona singola, 8.000 euro per una coppia, 10.000 euro per famiglie con almeno 3 persone;
- nessun componente del nucleo familiare deve essere proprietario di veicoli la cui cilindrata sia superiore a 1.600 cc o di motoveicoli la cui cilindrata sia superiore a 250 cc;
- non devono risultare misure cautelari personali, misura di prevenzione e condanne definitive nei dieci anni precedenti la richiesta.
Come funziona il Supporto per la Formazione e il Lavoro
Nel momento in cui il diretto interessato presenta la domanda per accedere al supporto di formazione e lavoro, viene avviata anche la pratica per l’accesso ai percorsi formativi. Il beneficiario della misura deve stipulare un patto di servizio attraverso il quale riceverà delle offerte di lavoro, dei servizi di orientamento ed accompagnamento al lavoro.
Le proposte di lavoro e formazione si andranno a concretizzare attraverso l’apposita piattaforma SIISL, utilizzata anche per l’assegno di inclusione. Le eventuali opportunità possono essere individuate anche autonomamente e, quindi, comunicate attraverso la piattaforma.
Il contributo pari a 500 euro al mese viene riconosciuto dall’INPS attraverso un bonifico a quanti si impegnano in progetti utili e progetti di formazione, che siano erogati da soggetti, pubblici o privati, accreditati alla formazione dai sistemi regionali, da fondi paritetici interprofessionali e da enti bilaterali. La misura ha lo scopo di far leva su:
- formazione;
- qualificazione e riqualificazione professionale;
- orientamento;
- accompagnamento al lavoro;
- politiche attive del lavoro.
Durata della misura
La misura è applicabile per 12 mensilità, ma per il 2025 ci sono alcune novità in merito alla sua durata complessiva. L’anno scorso non era possibile rinnovare il Supporto per la Formazione e il Lavoro, mentre da quest’anno è stato introdotto il rinnovo per ulteriori 12 mesi.
Questo è possibile solo se i progetti di politica attiva per l’inserimento lavorativo iniziano 6 mesi dopo l’iscrizione, purché tutti i requisiti stabiliti normalmente continuino ad essere rispettati.
Come accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro
Per accedere a questa misura, deve essere inviata una domanda esclusivamente online, tramite canali telematici, all’INPS. L’ente previdenziale andrà a verificare la sussistenza dei requisiti e il beneficiario dovrà iscriversi al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) per il patto di attivazione digitale necessario alla misura.
L’INPS ha comunicato i dettagli sul funzionamento di questa misura, in particolare per ciò che riguarda l’accesso. Il beneficiario, dopo aver presentato la domanda, dovrà sottoscrivere un patto di attivazione digitale, tramite piattaforma SIISL, che ha l’obiettivo di sostenere la reintroduzione al lavoro.
L’iter proseguirà con la stipula di un Patto di Servizio specifico al Centro per l’Impiego. Possono accedervi anche coloro che hanno nel nucleo familiare persone che percepiscono l’Assegno di Inclusione.
Supporto per la formazione e il lavoro – Domande frequenti
All’interno dello stesso nucleo familiare possono ricevere il contributo anche due persone diverse, se ne hanno i requisiti. Quindi la stessa famiglia può arrivare a percepire più di 500 euro euro se i beneficiari sono due o tre.
Principalmente si devono impegnare a seguire un percorso formativo che possa permettere loro un reinserimento nel mondo del lavoro.
Dal 2025 è possibile rinnovare la misura oltre i 12 mesi iniziali, entro determinate condizioni.
Si può presentare la domanda all’INPS in qualsiasi momento, seguendo l’iter previsto per i beneficiari e rispettando tutti i requisiti di ISEE e reddituali stabiliti per quest’anno.
I 500 euro vengono accreditati mensilmente, solitamente a partire da metà del mese.
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