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Le PMI del settore tessile, moda e accessori possono accedere a contributi a fondo perduto per sostenere la transizione ecologica e digitale. Opportunità concrete per innovare processi produttivi, certificazioni ambientali e competenze digitali. Scopriamo modalità, requisiti e vantaggi.

Contributi per le PMI della moda: sostegno a transizione ecologica e digitale

contributi pmi tessile modaCome disposto dall’all’articolo 11 della legge n. 206/2023 (legge “Made in Italy”) e disciplinato dal decreto interministeriale 8 agosto 2024 le PMI del settore tessile, moda e accessori possono trasmettere le istanze per accedere ai contributi per la transizione ecologica e digitale. a fa data dalle ore 12:00 dell’11 dicembre 2024 e fino alle ore 12:00 del 31 gennaio 2025 (le richieste devono essere compilate e trasmesse esclusivamente tramite lo sportello online di Invitalia).

Le modalità e i termini di presentazione delle domande sono stati definiti dal decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dell’8 novembre 2024 e le risorse economiche disponibili ammontano a 15 milioni di euro.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Si rammenta che l’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina né vantaggi né penalizzazioni ai fini dell’ammissione ai contributi.

 

Contributi per le PMI del settore tessile, moda e accessori: le regole

Soggetti destinatari dei contributi

Come detto le domande di contributo possono essere presentate dalle micro, piccole e medie imprese (PMI) del settore tessile, della moda e degli accessori, operanti sull’intero territorio nazionale.

Nota: le imprese di cui sopra sono identificate dai seguenti codici Ateco 2007 relativi all’attività prevalente comunicati all’Agenzia delle Entrate o in CCIAA: 13.10.00; 13.20.00; 13.30.00; 13.91.00; 13.92.10; 13.92.20; 13.93.00; 13.94.00; 13.95.00; 13.96.10; 13.96.20; 13.99.10; 13.99.20; 13.99.90; 14.11.00; 14.12.00; 14.13.10; 14.13.20; 14.14.00; 14.19.10; 14.19.21; 14.19.29; 14.20.00; 14.31.00; 14.39.00; 15.11.00; 15.12.01; 15.12.09; 15.20.10; 15.20.20; 16.29.11; 16.29.12; 20.42.00; 20.59.60; 32.12.10; 32.12.20; 32.13.01; 32.13.09; 32.50.50; 32.99.20; 74.10.10 (limitatamente ad “Attività di design di moda”).

 

Requisiti necessari ai fini dell’accesso ai contributi

Le imprese interessate devono possedere i seguenti requisiti:

  1. essere regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultare “attive” nel medesimo Registro;
  2. essere in contabilità ordinaria e aver approvato almeno due bilanci di esercizio;
  3. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  4. aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un ordine di recupero.

Nota: si rammenta che sono escluse dai contributi le seguenti imprese:

  1. destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del D.lgs. n. 231/2001 e successive modificazioni e integrazioni;
  2. che si trovano nelle condizioni ostative previste dalla disciplina antimafia di cui al D.lgs. n. 159/2011;
  3. che si trovano in stato di liquidazione e sono soggette a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  4. che si trovano in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative;
  5. le imprese i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda.

 

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Le spese che risultano agevolabili

Le spese agevolabili, relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione. sono relative all’acquisto dei servizi specialistici volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei relativi prodotti o servizi ovvero:

  1. l’attività di formazione del personale dipendente dell’impresa richiedente volta all’acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti ai fini del percorso di sviluppo delineato dall’impresa medesima;
  2. l’implementazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o di prodotti innovativi:
      • cloud computing;
      • big data e analytics;
      • intelligenza artificiale;
      • blockchain;
      • robotica avanzata e collaborativa;
      • manifattura additiva e stampa 3D;
      • IoT (Internet of Things);
      • realtà aumentata;
      • soluzioni di manifattura avanzata (advanced manufacturing solutions);
      • piattaforme digitali per condivisione di competenze;
      • sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
  3. spese per l’ottenimento di certificazioni in materia ambientale quali:
      • certificazioni di prodotto: Oeko-Tex® Standard 100, GOTS (Global Organic Textile Standard), BCI (Better CottonTM Initiative), GRS (Global Recycled Standard), Ethic-et, PEF (Product Environmental Footprint), RAF (Responsible Animal Fiber), ISO 14024, Eu- Ecolabel, Oeko-Tex® – Made in Green, RCS (Recycled Claim Standard), OCS (Organic Content Standard), Cradle to Cradle Certified, ReMade in Italy, Carbon footprint di prodotto – ISO/TS 14067, Water footprint di prodotto – ISO 14046, RMS (Responsible Mohair Standard), RAS (Responsible Alpaca Standard), ERTS (Ecological Recycled Textile Standard), FSC (Forest Stewardship Council); Global Traceable Down Standard (TDS), Responsible Down Standard (RDS), Responsible Wool Standard (RWS);
      • certificazioni di processo: ISO 14001, Bluesign®, ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), WRAP (Worldwide Responsible Accredited Production), Oeko-Tex® STeP (Sustainable Textile Production), Leather Working Group (LWG); servizi di analisidi Life Cycle Assessment (LCA), come definiti dalle norme UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021.

Nota: si rammenta che le spese devono essere regolarmente contabilizzate e pagate tramite uno o più conti correnti ordinari intestati all’impresa e con modalità tracciate.

Ogni fattura deve riportare il codice unico di progetto (CUP) e la dicitura “Agevolazioni di cui all’articolo 11 della legge n. 206 del 2023 – Progetto ID …………. CUP ……………”.

Inoltre le prestazioni devono essere erogate da società o soggetti autonomi indipendenti in possesso di adeguata qualificazione e, qualora richiesto, del necessario accreditamento e devono avere una durata non inferiore a tre mesi e concludersi entro e non oltre dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione del contributo.

 

Ammontare del contributo

Il contributo è a fondo perduto e copre fino al 50% delle spese ammissibili con un limite massimo di 60.000 euro (l’agevolazione è concessa in regime de minimis e può essere cumulata con altri aiuti di Stato).

Il contributo è erogato in un’unica soluzione successivamente alla conclusione delle prestazioni previste e al pagamento delle relative spese.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Come presentare le istanze di accesso al contributo

Le domande di agevolazione devono essere presentate telematicamente tramite la piattaforma informatica di Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 dell’11 dicembre 2024 fino alle ore 12:00 del 31 gennaio 2025 (ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione avente come oggetto una o più prestazioni specialistiche).

Per la presentazione è necessario il possesso dello SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica.

Alla domanda deve essere allegata apposita documentazione come di seguito elencato:

  1. dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso dei requisiti richiesti;
  2. dichiarazione sostitutiva di atto notorio concernente i dati relativi agli ultimi due esercizi contabili antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, per i quali sono stati approvati i relativi bilanci.
    Nota: la dichiarazione di cui sopra deve essere resa dal legale rappresentante dell’impresa richiedente e controfirmata dal presidente del collegio sindacale o dal revisore unico. Qualora non siano presenti il collegio sindacale o il revisore unico, le suddette dichiarazioni devono essere controfirmate da un professionista iscritto nell’albo dei revisori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
  3. relazione del percorso di sviluppo in programma, volto a favorire la transizione ecologica e/o digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti, con indicazione dei soggetti individuati per l’erogazione delle prestazioni e comprendente il curriculum dei professionisti individuati ovvero una presentazione delle società unitamente al curriculum dei professionisti coinvolti nella prestazione;
  4. preventivi relativi alle prestazioni oggetto di domanda predisposti dai professionisti individuati per l’erogazione delle prestazioni, contenenti i seguenti elementi minimi:
      • oggetto della prestazione;
      • elenco delle attività previste ai fini dell’espletamento della prestazione;
      • indicazione della durata della prestazione;
      • corrispettivo economico per l’esecuzione della prestazione;
  5. dichiarazione sostitutiva attestante l’eventuale possesso del rating di legalità e della certificazione della parità di genere.

Nota: le domande di agevolazione sono sottoposte una specifica procedura di valutazione, in base a particolari parametri, che attribuirà un punteggio a ciascuna impresa e in caso di parità di punteggio, è data preferenza alla domanda di agevolazione che prevede la minore richiesta di contributo.

In un tempo successivo avverrà la pubblicazione dell’ordine di valutazione delle domande e Invitalia avvierà la fase di controllo del possesso dei requisiti, delle condizioni di ammissibilità e della coerenza del percorso di sviluppo delineato con le finalità dell’intervento.

In caso di variazioni dei soggetti indicati dall’impresa occorre effettuare apposita comunicazione ad Invitalia al fine della relativa approvazione.

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