Regione Puglia, approvato in commissione il Regolamento per le assunzioni in Regione

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Questa mattina la seconda Commissione del Consiglio Regionale della Puglia ha espresso all’unanimità parere favorevole in merito alla deliberazione della Giunta regionale contenente il Regolamento in materia di accesso ai rapporti di lavoro della Regione Puglia.

Il direttore del Dipartimento personale e organizzazione Ciro Imperio, ha illustrato il provvedimento evidenziando che il Regolamento deliberato dalla Giunta regionale va ad aggiornare la vecchia disciplina risalente al 2006, per dare omogeneità alla disciplina regionale rispetto a quella nazionale.

Le modifiche apportate attengono sia agli aspetti formali ma anche a quelli sostanziali.

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Dal punto di vista formale il riferimento è alla pubblicazione degli atti di concorso nel portale “InPA”, alle misure di carattere organizzativo rivolte ad assicurare la partecipazione alle prove, senza pregiudizio alcuno, comprese le candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto dal bando a causa dello stato di gravidanza o allattamento, anche attraverso lo svolgimento di prove asincrone e, in ogni caso, la disponibilità di appositi spazi per consentire l’allattamento. In nessun caso il ricorrere di tali condizioni può compromettere la partecipazione al concorso.

Nei bandi di concorso sono previste le percentuali di personale in servizio nella Regione appartenente alle categorie riservatarie, nonché della rappresentatività di genere nello stesso Ente, riferita alle categorie dei posti messi a concorso, calcolata alla data del 31 dicembre dell’anno precedente.

Gli aggiornamenti di carattere sostanziale invece si riferiscono alla possibilità data dalla Regione Puglia, nel limite del 10 per cento delle facoltà assunzionali esercitabili, di reclutare giovani laureati, individuati su base territoriale, con contratto di apprendistato a tempo determinato della durata massima di 36 mesi. La Regione Puglia può stipulare convenzioni non onerose con istituzioni universitarie per l’individuazione di studenti di età inferiore a 24 anni, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi, da assumere a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro, nel limite del 10 per cento delle facoltà assunzionali esercitabili, ai sensi delle disposizioni legislative vigenti in materia. Il personale assunto sarà inquadrato nell’area dei funzionari e dell’Elevata Qualificazione, a livello retributivo iniziale del Comparto Funzioni Locali e lo stesso, alla scadenza di questi contratti, è assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato qualora sia in possesso dei requisiti generali per l’accesso al pubblico impiego e abbia ricevuto una valutazione positiva del servizio prestato.

In ultimo, il direttore Imperio ha comunicato alla Commissione che dal primo gennaio, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale inserita nel decreto legge “Concretezza” antecedente alla pandemia e valida per tutto il 2024, dovrebbe valere la disposizione che impone alla pubblica amministrazione il ricorso alla mobilità volontaria prima dello scorrimento delle graduatorie e dell’indizione di nuovi concorsi. Si auspica un differimento di uno/due anni della norma relativa alla sospensione dell’obbligo al ricorso alla mobilità.

A maggioranza e con l’astensione dei consiglieri Spina, Scatigna, Di Cuia e Lopalco, è stato espresso parere favorevole alla deliberazione della Giunta regionale relativa al Regolamento regionale disciplinante l’istituzione, la composizione ed il funzionamento del Nucleo ispettivo regionale (NIR) in attuazione della legge regionale n. 26 del 16 ottobre 2024.

Con tale legge la Regione Puglia ha introdotto delle disposizioni per il potenziamento dell’attività ispettiva di controllo ai fini del miglioramento dell’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità nel sistema regionale, prevedendo l’istituzione di una funzione ispettiva controllo nei confronti delle articolazioni organizzative interne della Giunta regionale, con esclusione di quelle appartenenti al Dipartimento regionale della Promozione della Salute e del benessere animale, alle quali assolvono le funzioni di ispezione in capo al NIRS.

Tramite questa legge, l’attività ispettiva interessa anche le agenzie regionali, gli enti strumentali e le società controllate componenti il gruppo di amministrazione pubblica (GAP), purché sottoposte al controllo diretto della Presidenza della Giunta regionale. Tale funzione, previe eventuali modifiche organizzative, è esercitata tramite il Servizio ispettivo della Segreteria generale della Presidenza della Giunta regionale e a sua volta, dovrà avvalersi di un Nucleo ispettivo regionale (NIR) istituito dalla Giunta regionale e disciplinato con il regolamento deliberato.

Secondo questo Regolamento, il N.I.R. è costituito da ispettori interni che possono essere dirigenti o funzionari di categoria D, appartenenti ai ruoli della Regione Puglia con profilo giuridico-amministrativo, economico-contabile, tecnico ingegneristico, tecnico-informatico; da ispettori esterni che possono essere dirigenti, quadri o impiegati, appartenenti ai ruoli di agenzie regionali, enti strumentali e società controllate componenti il gruppo di amministrazione pubblica (GAP), con profilo giuridico-amministrativo, economico contabile, tecnico-ingegneristico, tecnico-informatico. L’incarico di componente del N.I.R. può essere conferito, nei limiti in cui sia consentito dall’ordinamento, a magistrati, ufficiali o agenti dei corpi di polizia, personale della Regione Puglia collocati in quiescenza (ispettori temporanei), che accettino di svolgerlo a titolo gratuito, fatta eccezione per il solo rimborso delle spese documentate. Nel caso di indagini aventi ad oggetto agenzie regionali, enti strumentali e società controllate componenti il gruppo di amministrazione pubblica (GAP), dovrà essere incaricato del controllo almeno un funzionario incardinato nelle Strutture regionali cui competono le relative funzioni di vigilanza, programmazione e controllo.
La Giunta regionale deve approvare lo schema di avviso pubblico di selezione degli ispettori interni, esterni e temporanei, definendo le modalità per la formazione dei due elenchi e per la loro utilizzazione ai fini del conferimento degli incarichi ispettivi, le modalità di presentazione delle domande ed i requisiti di partecipazione. L’avviso pubblico potrà prevedere dei requisiti specifici di istruzione ed esperienza necessari all’iscrizione negli elenchi che hanno una durata di 36 mesi. L’assegnazione a ciascun ispettore interno, esterno o temporaneo della verifica prevista dal Piano o di una verifica straordinaria avviene tramite sorteggio casuale dei nominativi inclusi negli elenchi secondo il profilo di appartenenza di ciascun ispettore.

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L’incarico attribuito agli ispettori non comporta di per sé nuovi o maggiori oneri a carico della finanza regionale, fatta eccezione per il solo rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle verifiche ispettive, preventivamente autorizzate dal dirigente responsabile della Struttura designata.

Entro 90 giorni dal conferimento dell’incarico, gli ispettori devono redigere la relazione conclusiva (RC), contente le risultanze dell’attività ispettiva svolta, secondo il format fornito dalla Struttura designata. Il termine è sospeso per il tempo necessario ad acquisire la documentazione e le informazioni richieste dagli ispettori e, in casi debitamente motivati, il dirigente della Struttura può concedere una proroga dei termini di trasmissione della RC.
Entro il 31 dicembre di ogni anno, il dirigente della Struttura designata è tenuto a predisporre una relazione di sintesi, nella quale sono riepilogate le attività ispettive svolte nell’anno solare di riferimento, sono riferiti gli esiti delle singole relazioni di sintesi e suggerite le misure da adottare per superare le criticità, illegittimità e irregolarità rilevate e sono formulate specifiche proposte per migliorare l’efficacia del sistema di controllo interno della Regione Puglia e degli enti strumentali e società controllate facenti parte del GAP.



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