Innovazione in agricoltura, 9 milioni dalla Regione Emilia Romagna – Economia e politica

Innovazione e potenziamento delle tecnologie per un’agricoltura sempre più competitiva capace di tenere insieme la produttività con le linee di ricerca e di sviluppo nei diversi settori agricoli.

Con un plafond di 9 milioni di euro, la Regione Emilia Romagna ha approvato due bandi dello sviluppo rurale 2023-2027 sull’innovazione in agricoltura.

“Si apre una fase cruciale per le imprese agricole e agroalimentari dell’Emilia Romagna”, afferma l’assessore regionale all’Agricoltura e agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue Alessio Mammi. “Siamo la regione che investe di più in innovazione tramite i fondi dello sviluppo rurale e vogliamo continuare in questa direzione, accompagnando le imprese a innovare i processi produttivi per renderle ancora più competitive e sostenibili, con l’obiettivo di garantire occupazione e giusto reddito su tutta la filiera”.

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Il bando per i progetti pilota e di collaudo

Il primo bando, “SRG08 – Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione”, assegna 8 milioni di euro a sostegno delle azioni pilota e di collaudo dell’innovazione.

Con questo bando la Regione Emilia Romagna vuole proseguire e intensificare il sostegno alle attività volte ad accrescere la conoscenza, l’innovazione e la digitalizzazione nel comparto agricolo e nelle aree rurali, nonché la loro diffusione tramite l’individuazione di problemi e/o opportunità e delle relative soluzioni innovative.

Destinatari sono le imprese e gli operatori del settore agricolo e della filiera agroalimentare (in forma singola e/o associata), le associazioni di produttori, le organizzazioni interprofessionali, i consorzi di tutela di produzioni tutelate e le cooperative.

Ciascun beneficiario potrà presentare un solo progetto di innovazione e i settori tra i quali saranno ripartite le risorse sono i seguenti: ortofrutticolo, lattiero caseario, seminativi, sementiero, oleoproteaginose, foraggere, suinicolo, vitivinicolo e altri settori di produzioni vegetali, avicolo, uova e altri settori di produzioni animali.

Le domande potranno essere presentate entro le ore 13:00 del 30 aprile 2025.

Gli hub dell’innovazione

Con il fine di supportare l’innovazione, il Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico della Pac 2023-2027 ha previsto la creazione di partenariati, chiamati “hub dell’innovazione”, che dovranno offrire risposte sistemiche alle esigenze o ai problemi delle imprese e dei territori rurali.

A tal proposito la Regione Emilia Romagna ha attivato un apposito intervento, “SRG09 – Cooperazione per azioni di supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare”, che sostiene la creazione di questi hub dell’innovazione facilitando l’incontro e la creazione di collaborazioni tra centri di ricerca, associazioni di imprenditori agricoli/forestali, organizzazioni di produttori o loro associazioni e organismi di consulenza. Il tutto al fine di migliorare i legami tra agricoltura e ricerca e favorire l’ammodernamento dell’attività agricola mediante l’adozione di soluzioni innovative nelle aziende agricole e la fornitura di servizi.

Questo secondo bando mette a disposizione degli hub dell’innovazione 1 milione di euro, di cui 540mila euro per il settore vegetale e 460mila euro per la zootecnia.

Anche per questo bando il termine di invio delle domande è fissato alle ore 13:00 del 30 aprile 2025.

Focus sulle opportunità

Image Line^®, capofila del progetto CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition, ha collaborato a numerosi progetti nell’ambito della precedente programmazione della Regione Emilia Romagna; in questa pagina è disponibile l’elenco completo dei progetti ed è possibile contattare lo staff per capire come intraprendere nuovi percorsi di agroinnovazione grazie ai nuovi bandi presentati in questo articolo.

CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition è il nuovo progetto di Image Line^®, cofinanziato dall’Unione Europea, al fine di informare i cittadini sulla Politica Agricola Comune.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito