Comuni ricicloni: tra le eccellenze di Puglia anche comuni del Tarantino e della Bat

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BARI – La Puglia avanza con lentezza sul fronte dell’economia circolare e della raccolta differenziata, con una percentuale che si attesta al 59%, ben al di sotto della media nazionale del 66,6%. È quanto emerge dal Rapporto Rifiuti 2024 di ISPRA, presentato nel corso della IV edizione di Ecoforum, l’evento organizzato da Legambiente Puglia, in collaborazione con Regione Puglia e CONAI, che si è svolto a Bari, nella cornice di Villa Romanazzi Carducci.

Durante l’incontro è stato illustrato il nuovo dossier “Comuni Ricicloni Puglia”, giunto alla XVI edizione, che fotografa la situazione attuale della raccolta differenziata nella regione. I dati evidenziano una crescita marginale rispetto all’anno scorso, quando il tasso si fermava al 58,6%, ma resta lontano l’obiettivo del 65%, soglia minima indicata dalle normative nazionali.

La sfida degli impianti e i numeri del dossier

Sebbene la raccolta differenziata sia ormai presente in quasi tutti i 257 Comuni pugliesi, il sistema mostra ancora gravi carenze infrastrutturali, soprattutto sul fronte degli impianti di trattamento dei rifiuti. È questo uno degli aspetti su cui ha insistito Nanni Palmisano, direttore di Legambiente Puglia: “I numeri dimostrano che ci sono progressi, ma restano forti criticità. Taranto e Foggia sono ancora troppo indietro, mentre a Bari il servizio porta a porta è partito solo in alcuni quartieri. È necessario accelerare, soprattutto nei Comuni costieri, dove l’afflusso turistico rende più difficile la gestione dei rifiuti. Lavorare in sinergia con amministrazioni, cittadini e aziende di raccolta è fondamentale, così come rafforzare i controlli contro i fenomeni di smaltimento illecito”.

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A ribadire l’urgenza di un cambio di passo è stato anche Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, che ha posto l’accento sulla necessità di nuove infrastrutture: “Non possiamo parlare di economia circolare senza un piano serio per realizzare impianti industriali, specialmente nel Centro-Sud. Servono strutture per trattare l’organico, produrre biometano, recuperare materie prime critiche e smaltire rifiuti elettronici. Solo così potremo liberarci dalla dipendenza da discariche e inceneritori, che frenano le politiche di gestione sostenibile”.

Comuni Rifiuti Free: otto eccellenze in Puglia

Anche quest’anno sono solo otto i Comuni pugliesi che hanno ottenuto il riconoscimento di “Rifiuti Free”, riservato ai centri che producono meno di 75 kg di rifiuti indifferenziati pro capite all’anno e superano il 65% di raccolta differenziata. Si tratta di realtà con meno di 15.000 abitanti, distribuite tra le province di Bari, Taranto e Foggia.

Ecco l’elenco dei Comuni premiati:

Comune Provincia ARO Abitanti ISTAT al 31.12.2023 Indifferenziato pro-capite (kg/ab/a) % RD
Sammichele di Bari BA BA5 5.968 43,8 89,8%
Leporano TA TA5 8.234 57,7 90,0%
Poggiorsini BA BA4 1.263 62,9 82,6%
Bitritto BA BA2 11.337 64,2 80,9%
Montemesola TA TA4 3.513 67,5 83,0%
Laterza TA TA2 14.753 68,6 81,0%
Volturino FG FG6 1.525 69,3 75,5%
Carlantino FG FG6 785 72,3 72,2%

Comuni Ricicloni Costieri: i migliori centri turistici

L’analisi ha anche evidenziato l’impatto del turismo sulle località costiere, che nel 2023 hanno registrato un incremento medio del 7%, con punte del 15% nella provincia di Bari. Nonostante le difficoltà legate all’afflusso di visitatori, alcuni Comuni hanno mantenuto alti standard di raccolta differenziata.

Ecco i cinque migliori Comuni costieri pugliesi per performance ambientale:

Comune Provincia ARO Abitanti ISTAT al 31.12.2023 Tot. Rsu (Kg) % RD
Leporano TA TA5 8.234 4.733.027,00 90,0%
Polignano a Mare BA BA8 17.464 10.171.990,00 77,2%
Trani BAT BAT1 54.953 27.541.350,00 76,7%
Mola di Bari BA BA8 24.323 10.713.972,00 75,7%
Monopoli BA BA8 47.847 22.641.983,05 75,1%

Il caso Andria

«Grazie all’impegno di tutti i cittadini che si sforzano quotidianamente, senza mai stancarsi, di rispettare le indicazioni di smaltimento dei rifiuti in città – si legge in una nota diffusa dal Sindaco Giovanna Bruno -, osservando le regole per una differenziata “seria”, nonostante qualche furbetto provi a smaltire senza scrupolo nelle campagne o in ogni dove, la città di Andria oggi ha ricevuto il riconoscimento di Comune Riciclone 2024, con la menzione speciale per l’incremento più alto in Puglia del dato di differenziata dal 2022 al 2023».

Un impegno condiviso per un futuro sostenibile

La IV edizione di Ecoforum è stata realizzata grazie al sostegno di Acquedotto Pugliese, Biorepack, Monteco, Navita, Selectika e Wakonda.

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