Tozzi Green ottiene un nuovo finanziamento di 63 mln euro per un impianto eolico in Puglia da 45 MW

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La società di Ravenna Tozzi Green, uno dei principali gruppi italiani nel settore delle energie rinnovabili, che opera anche a livello internazionale, ha ottenuto un finanziamento da 63 milioni di euro da un pool di banche composto da Natixis Corporate & Investment Banking, BNL BNP Paribas, MPS, ICCREA e Banca Popolare di Sondrio (si veda qui il comunicato stampa).

In particolare l’importante apporto di capitale servirà a finanziare un impianto eolico da 45 MW, che l’azienda di Mezzano costruirà a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi. Tutte le e attività di costruzione e O&M del BOP (balance of plants, ossia opere elettriche e civili) saranno svolte da Tozzi Green.

Natixis Corporate & Investment Banking, BNL BNP Paribas e MPS hanno agito in qualità di Structuring Mandated Lead Arrangers, Underwriters e Hedging Banks per il finanziamento dell’impianto eolico, nel quale sono state coinvolte anche BCC Banca Iccrea, La BCC Ravennate Forlivese e Imolese e Banca Popolare di Sondrio. Natixis Corporate & Investment Banking ha agito inoltre come Sole Bookrunner, Green Loan Coordinator e Agent Bank, mentre MPS ha agito come Account Bank.

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L&B Partners ha svolto il ruolo di advisor legale e finanziario per Tozzi Green. DLA Piper è stato advisor legale per le banche. Vector Renewables e Marsh hanno agito rispettivamente in qualità di advisor tecnico e assicurativo.

l gruppo Tozzi Green, interamente di proprietà della famiglia Tozzi, da più di 30 anni sviluppa in tutto il mondo impianti per la generazione di energia da fonti rinnovabili ed è l’unico che integra in modo completo e orizzontale l’intera filiera (Development, EPC, O&M) per tutti gli impianti da fonti energetiche rinnovabili: idroelettrici, eolici, fotovoltaici e a biogas. E’ inoltre fra i più importanti player al mondo nell’elettrificazione e nello sviluppo rurale sostenibile.

Ricordiamo che alla fine dello scorso luglio la società aveva ricevuto 116 milioni di euro da Natixis CIB e BNL BNP Paribas per supportare lo sviluppo di un portafoglio eolico da 82 MW di cui Tozzi Green possiede la maggioranza del capitale, affiancato dal socio di minoranza Gruppo Gardini (si veda altro articolo di BeBeez).

Si tratta di un portafoglio è composto da due impianti localizzati in Sicilia Murfi  Buseto Palizzolo (Trapani) e Mazzarino (Caltanisetta), che sono già in funzione e hanno una capacità installata di 19 MW. Peraltro già nel settembre 2022 la controllata Solarwind 2 si era assicurata un prestito  green da 18 milioni di euro erogato da MPS Capital Services per costruire l’impianto eolico di Mazzarino, composto da 5 aerogeneratori della potenza complessiva di 10 MW (si veda altro articolo di BeBeez). Il terzo impianto, di cui è già iniziata la fase di costruzione da parte di Tozzi Green, è localizzato invece a San Severo (Foggia) in Puglia e avrà una capacità installata di 63 MW. Tutti gli impianti utilizzano la collaudata tecnologia dei generatori eolici sviluppata da Vestas, che funge anche da operatore O&M. Le attività di costruzione e O&M del BOP (balance of plants, ossia opere elettriche e civili) sono svolte da Tozzi Green. L’operazione comprende anche una linea cosiddetta accordion (che dà la possibilità di ampliare una linea esistente) per 62 milioni di euro per il finanziamento di un ulteriore impianto eolico della potenza di 45 MW situato in Puglia nel comune di San Pancrazio Salentino (Brindisi)

Nel corso degli anni Tozzi Green ha contribuito allo sviluppo e alla costruzione di oltre 700 MW e gestisce attualmente una capacità installata di circa 177,83 MW, cui si aggiungono i 222 mila kit fotovoltaici installati relativi al progetto di elettrificazione rurale in Perù avviato nel 2019 e per il quale il gruppo ha vinto una gara internazionale del Governo per portare energia elettrica autonoma in aree rurali non connesse alla rete elettrica nazionale. Per finanziare questo progetto Tozzi Green aveva emesso un green bond da 222 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez).

Il gruppo ha chiuso il bilancio consolidato 2023 con ricavi consolidati per 97,8 milioni di euro (da 109,3 milioni nel 2022, a causa dei minori prezzi energetici), di cui 38,8 milioni in Italia e per il resto all’estero, di cui 29,9 milioni in Sud America e 29,1 milioni in Africa. L’ebitda è stato di 53,2 milioni (da 60,3 milioni) e l’utile netto di 10 milioni (da 10,5 milioni), mentre il debito finanziario netto si è attestato a 145,5 milioni (da 163,9 milioni), per un rapporto quindi PFN/ebitda di 2,7 volte (si vedano qui il comunicato stampa sui risultati 2023
In tema di debito, ricordiamo inoltre che nel 2022 la controllata Dolly srl, a sua volta partecipata anche dal gruppo Gardini (attraverso Gardini 2002 srl), si era assicurata un finanziamento di 84,9 milioni di euro da BNP Paribas, Société Générale, Unicredit e Intesa Sanpaolo, per finanziare un impianto fotovoltaico dalla capacità installata di 34,6 MW (si veda altro articolo di BeBeez).

 



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