Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
CHIERI. FINISSAGE “ TRAME D’AUTORE”
Sabato 18 gennaio 2025, ore 16Museo del TessileVia G. Demaria, 10 – Chieri (torino)
Sabato 18 gennaio, dalle ore 16.00, si svolgerà al Museo del Tessile di Chieri il finissage della mostra diffusa “Trame d’Autore”. L’iniziativa ha riscosso grande partecipazione di pubblico, con quasi 500 visitatori provenienti anche da altre regioni, incluse rappresentanze museali e istituzionali, artisti internazionali, curatori e specialisti di settore.La mostra, curata da Silvana Nota in occasione del venticinquennale della Collezione Civica di Fiber Art “Trame d’Autore”, è stata ospitata in tre sedi (Museo del Tessile, Biblioteca civica e Cappella di San Filippo Neri), proponendo ai visitatori una selezione di 35 opere della Collezione Civica.In occasione del finissage, durante il quale sarà ancora possibile visitare gratuitamente sia mostra sia il Museo del Tessile, è prevista la presentazione del catalogo monografico (nella sala studio del Museo con accesso da Via G. Demaria, 10).Interverranno l’assessora alla Cultura Antonella Giordano, la Presidente della Fondazione chierese per il Tessile e Museo del Tessile Melanie Zefferino e la curatrice Silvana Nota. Stampato in edizione limitata e acquistabile al costo di € 15, il catalogo è prenotabile scrivendo a segreteria@fmtessilchieri.org.
ORIZZONTE BIANCO. Sport e turismo invernale in Piemonte dalle collezioni del Museo della Montagna
Palazzo Lascaris
13 gennaio – 28 marzo 2025
In occasione delle Universiadi, i FISU World University Games Winter che si tengono tra il 13 e il 23 gennaio 2025 in varie sedi outdoor e indoor di Torino, Bardonecchia, Pragelato, Pinerolo, Torre Pellice e Sestriere, il Consiglio regionale del Piemonte promuove nella sua sede di Palazzo Lascaris l’esposizione Orizzonte Bianco, curata dal Museo Nazionale della Montagna e visitabile gratuitamente dal 13 gennaio al 28 marzo.
La mostra si inserisce nel programma delle Universiadi degli sport invernali di Torino raccontando la vocazione turistica e sportiva del territorio piemontese attraverso 40 manifesti e video storici di promozione di località montane ed eventi, tra gli anni Trenta del Novecento e i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
Il Museo Nazionale della Montagna di Torino conserva infatti un grande patrimonio di oggetti e documenti molto eterogenei, fonti utilissime per conoscere la storia delle montagne, dell’alpinismo, dell’esplorazione e dell’immaginario ad essi legato, ma anche del turismo in quota.
Fin dalle sue origini il Museo, al Monte dei Cappuccini da 150 anni, ha collezionato testimonianze sui primi decenni di vita del Club Alpino Italiano. A fianco di quelle prime raccolte, si sono poi aggiunte altre tipologie di materiali, tra le quali spiccano varie “carte da collezione” quali i manifesti dedicati al turismo, allo sport e al commercio. Un mondo di immagini create per meravigliare e per far nascere nuovi bisogni che, a partire dal XIX secolo, hanno avuto un ruolo fondamentale nell’indirizzare la percezione delle Alpi.
Sono immagini che sublimano la suggestione dell’altrove testimoniando la scoperta della montagna intesa come luogo di evasione ricreativa e segnando un percorso sfociato nella democratizzazione delle vacanze e nel turismo di massa che conosciamo oggi.
Delle migliaia di affiche conservate al Museo, in mostra si propone una selezione di pubblicità realizzate principalmente tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, periodo cruciale che vede la nascita di tante stazioni sciistiche e la necessità di invogliare i cittadini a raggiungerle.
Si reclamizzano le linee delle corriere che partono dalla pianura per salire alle vallate e si promuovono le città come snodi da cui convogliare i turisti verso le stazioni alpine: in mostra, i manifesti di Cuneo, Vercelli e Torino, nella serie di Romano Campagnoli con il celebre soggetto Torino Capitale delle Alpi del 1953.
A loro volta le destinazioni – Monginevro, Bardonecchia, Sportinia, Alagna – sono rappresentate con grafiche che talvolta sono diventate iconiche: è il caso di Sestriere, nella locandina del film del 1951 di Mario Soldati È l’amor che mi rovina, con Lucia Bosè e Valter Chiari e, soprattutto, con la nota donna in verde di Gino Boccasile. Alcuni spezzoni di video e film d’epoca sul tema turismo in montagna sono esposti in mostra.
La sezione finale si concentra sulla comunicazione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, ben salde nella memoria dei piemontesi e fondamentali per la promozione del territorio a livello internazionale. Con alcuni pezzi del Look of the Games olimpico e paralimpico, a distanza di quasi vent’anni si riaccendono i riflettori su neve, ghiaccio, città e montagne che furono i palcoscenici per le imprese e le medaglie degli atleti, come per gli eventi e le notti bianche con cui il Piemonte si mostrò al mondo nella sua migliore veste invernale.
“Essere punto di riferimento e partner per iniziative che promuovono la cultura delle montagne del mondo, ma innanzitutto del territorio piemontese, è sempre un orgoglio per la nostra istituzione – dichiarano Mario Montalcini e Daniela Berta, presidente e direttrice del Museo Nazionale della Montagna di Torino – così come poter mettere a disposizione le nostre collezioni e competenze per contribuire agli eventi più significativi che stimolano il legame tra Torino e le sue montagne in un’ottica anche internazionale”.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il vicepresidente generale del Club Alpino Italiano Giacomo Benedetti, il presidente del CAI Torino Marco Battain e il vicedirettore del Museo Nazionale della Montagna Marco Ribetti.
ORIZZONTE BIANCO
Sport e turismo invernale in Piemonte dalle collezioni del Museomontagna
Una mostra di Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI Torino
e Consiglio regionale del Piemonte
con CAI – Club Alpino Italiano, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino
DOVE: Palazzo Lascaris, Consiglio regionale del Piemonte
Via Alfieri 15, TORINO
QUANDO: 13 gennaio – 28 marzo 2025
da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17
BIGLIETTI: ingresso gratuito
INFORMAZIONI: uff.stampa@cr.piemonte.it; posta@museomontagna.org
CUNEO. MOSTRA D’ARTE “L’ESSENZA DELLA VITA
Nelle sale espositive di palazzo Santa Croce a Cuneo dal 18 gennaio al 23 febbraio
L’arte da sempre è stata il mezzo di comunicazione universale, attraverso l’espressione visiva, che supera le barriere linguistiche. In questo momento storico c’è più che mai bisogno di nutrire l’anima con le emozioni gioiose dell’amore, che è l’essenza della nostra esistenza. Questa è la ragione per la quale le due associazioni culturali “Art en ciel” e “L’Arte incontra…” hanno riunito i loro artisti in un progetto, a cura di Fernanda Prudenzano e Nikolinka Nikolova e con il patrocinio del Comune di Cuneo, dal quale scaturisce la mostra “L’essenza della vita”. La natura, la storia e il mistero saranno i protagonisti della mostra, con le opere di ventidue artisti locali, nazionali ed internazionali, che spaziano tra pittura, fiber art, ceramica, arte materica sperimentale e arte digitale: Marilisa Serra, Alessandra Vinotto, Daniela Casadidio, Mary Christine Stenger, Luciano Valensin, Andrea Lo Faro, Adriana Cernei, Fausto Zanni, Claudia Pinton, Lavinia La Torre, Nikolinka Nikolova, Egidio Giulberga, Ada Perona, Lorenzo Caula, Luciana Audisio, Maria Cavallo, Ornella Pozzetti, Fernanda Prudenzano, Silvio Papale, Maria Rosa Palma, Michelina Serale, Assunta Mellano.Insieme alle loro opere verranno inoltre esposte le sculture di otto artisti lignei dell’associazione “La Foresta di Sherwood”: Ivo Massardo, Andrea Gamba, Giancarlo Amberti, Giuliana Fassini, Alberto Arato, Felice Rosa Marin, Silvia Crusco e Pietro Carlo Avattaneo.
La mostra sarà inaugurata sabato 18 gennaio alle 17 alla presenza delle autorità e di ospiti del mondo della cultura.
Durante il periodo espositivo, nelle medesime sale di palazzo Santa Croce avranno luogo varie iniziative collaterali. Erica Comoglio, direttore letterario dell’associazione “L’Arte incontra”, presentatrice televisiva e moderatore al Circolo dei Lettori di Torino, curerà le presentazioni di due volumi: sabato 25 gennaio alle 17 “Tra cielo e terra tra le onde colorate del creato” di Nikolinka Nikolova; sabato 1° febbraio alle 17 “A radici nude” della scrittrice Cristina Converso.Inoltre, sabato 8 e domenica 9 febbraio alle 16 si terranno le DEMO performance di acquarello con Ada Perona e Luciana Audisio. Sabato 15 febbraio alle 17 Danilo Tacchino, scrittore e ricercatore storico, terrà una conferenza intitolata “Misteri nella storia del Piemonte. Dai miti dei suoi antichi popoli, alle particolarità discrete dei suoi attuali abitatori.”
Infine, domenica 23 febbraio alle 17 il pubblico potrà incontrare gli scultori dell’Associazione “La Foresta di Sherwood” in un evento intitolato “La trasmutazione dell’esistenza finita di un albero in opera scultorea”.
La mostra avrà luogo nelle sale espositive di palazzo Santa Croce in via Santa Croce 6 e sarà aperta al pubblico da sabato 18 gennaio a domenica 23 febbraio nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 19.
CAMERA. HENRI CARTIER-BRESSON E L’ITALIA
Dal 14 febbraio al 2 giugno 2025Un percorso tra 160 scatti e materiale d’archivio, uno straordinario spaccato del nostro Paese firmato dal fotografo definito l’occhio del secolo: Henri Cartier-Bresson e l’Italia è in arrivo nelle sale espositive di CAMERA.
Curata da Clément Chéroux e Walter Guadagnini e realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, la mostra è scandita cronologicamente dai viaggi di Cartier-Bresson attraverso la penisola da Nord a Sud, dall’effervescenza e profondità che il paesaggio – soprattutto umano – del nostro Paese ha saputo trasmettere al fotografo e dalla ricchezza delle testimonianze editoriali, capaci di raccontare tra giornali, riviste e libri, le tappe del rapporto tra il Maestro e l’Italia.
ACQUI TERME. MOSTRA DI PITTURA “IL PASSATO NEL FUTURO”
Falsi d’autore dipinti dagli studenti del Liceo Artistico Acquese
Palazzo Robellini – Acqui Terme 🗓 14-19 gennaio 2025
Apertura:Martedì 14 gennaio – ore 11:00
Quest’anno la mostra si svolge in un’atmosfera di raccoglimento e riflessione, senza una cerimonia inaugurale, per rispettare il dolore della comunità scolastica e della famiglia di Elena Caliman, giovane studentessa e artista, tragicamente scomparsa di recente.Le opere in esposizione, ispirate ai grandi maestri del passato, rappresentano il talento e l’impegno degli studenti nel reinterpretare il patrimonio artistico con uno sguardo rivolto al futuro. Alcune delle creazioni di Elena saranno esposte in catalogo, come testimonianza del suo talento e della sua passione per l’arte.Un’occasione per ricordare, riflettere e celebrare il potere dell’arte di unire e ispirare.
Orari di apertura:Giorni feriali: 17:00 – 19:00
Giorni prefestivi e festivi: 10:00 – 12:00 e 17:00 – 19:00
TORINO. AL SAN GIUSEPPE MOSTRA “SURREALISMO E SURREALISMI A TORINO – OPERE DI 28 ARTISTI NELL’AMBITO DEL SURREALISMO E DINTORNI
Giovedì 6 Febbraio 2025 alle ore 17.30, presso i saloni mostre a P.T. del Collegio S.Giuseppe, in via S.Francesco da Paola 23 verrà inaugurata la mostra Surrealismo e Surrealismi a Torino – Opere di 28 artisti nell’ambito del Surrealismo e dintornicurata da Alfredo Centra, Francesco De Caria, Donatella Taverna, con la collaborazione di Stefano Morabito e della Galleria “Sguazzi d’Arte” di via Avigliana, Torino. La mostra in cui saranno esposte opere di una trentina di artisti, resterà in atto sino all’8 marzo 2025, con orario Lu-Ve 10.30 – 12 e 15.30-18; Sabato 10.30-12. Ingresso libero. Come già evidenziato da una grande mostra a cura della Città di Torino e di vari altri enti negli anni ’80 e da varie mostre nel periodo successivo sino ad oggi, il Surrealismo e il movimento di “Surfanta”, dalle profonde radici che affondano in epoche precedenti, da Bosch all’opera di Italo Cremona ed altri ha avuto un posto di riguardo nell’ambito culturale torinese come anche l’importante presenza di artisti piemontesi alla grande mostra al MART di Rovereto evidenzia. Di “surrealismo” come indirizzo specifico si può parlare dagli anni ’20, ma in questa occasione ci si soffermerà sul secondo dopoguerra e in particolare su un periodo che può essere compreso fra i decenni Sessanta e Ottanta soprattutto, con varie propaggini nei decenni successivi. In effetti più che allo specifico movimento, occorre pensare ad un atteggiamento, ad una concezione particolare della percezione e della rappresentazione del reale, che ha nella sfera onirica e quindi nel subconscio le radici, come esplicitato da André Breton. E’ chiaro il riferimento culturale di fondo alla psicoanalisi e agli studi sul subconscio che si esprime nell’onirico; poeti come Apollinaire e Reverdy e artisti come De Chirico, Picasso, Arp, Klee, Mirò, Man Ray, tutti protagonisti di una mostra parigina del 1925 sono iniziale punto di riferimento. A Torino – come è noto – Italo Cremona è considerato tra i fondatori dell’atteggiamento surrealista, che ha conosciuto una notevole persistenza, sino ad oggi si può dire. Il movimento di “Surfanta” si pone fra le espressioni più significative. Le opere in mostra di vari artisti, da Abacuc, Alessandri, Colombotto Rosso, a Clizia, Gramaglia, Oliva e a Gomboli, Pieri, Tomalino Serra, Viotto, evidenziano varie declinazioni dell’atteggiamento surrealista torinese.Francesco De Caria
TORINO. ORIZZONTE BIANCO. SPORT E TURISMO INVERNALE IN PIEMONTE
dalle collezioni del Museomontagna
Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 – Torino
13 gennaio – 28 marzo 2025
In occasione delle Universiadi, i FISU World University Games Winter che si tengono tra il 13 e il 23 gennaio 2025 in varie sedi outdoor e indoor di Torino, Bardonecchia, Pragelato, Pinerolo, Torre Pellice e Sestriere, il Consiglio regionale del Piemonte promuove nella sua sede di Palazzo Lascaris l’esposizione Orizzonte Bianco, curata dal Museo Nazionale della Montagna e visitabile gratuitamente dal 13 gennaio al 28 marzo.La mostra si inserisce nel programma delle Universiadi degli sport invernali di Torino raccontando la vocazione turistica e sportiva del territorio piemontese attraverso manifesti storici di promozione di località montane ed eventi, tra gli anni Trenta del Novecento e i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
ACCADEMIA ALBERTINA. PRESENTAZIONE DEL VOLUME ANTOLOGICO R-ESISTENZE – ARTIFICIALE/ NATURALE
Mercoledì 22 gennaio ore 17 – Sala Eventi Rotonda Talucchi dell’Albertina – Via Accademia Albertina 6
Intervengono:La Presidente Paola Gribaudo Il Direttore Salvo Bitonti La Vicedirettrice Laura Valle I docenti Andrea Balzola, Gian Alberto Farinella, Gerardo De Pasquale,Orietta Brombin, Silvia Carbotti, Carlo Serra, Vanessa Vozzo e altri collaboratori
Il team di R-esistenze Chiara Caforio, Lucia Cammarata, Salma Hilmi,Andrea Rebecca Mancuso, Cristina Meli, Martina Parisi, Cosimo Simini,Carlotta Thione, Gianluca VighettiVideo di Radhe Gallardo Ibanez, Alessandro Pannoli
Letture di Silvia Carbotti
Il volume di quest’anno propone come tema monografico la coppia dicotomica di Artificiale/Naturale. La relazione tra Artificiale e Naturale nasce insieme alle civiltà umane: come le materie prime offerte dalla Natura possono essere utilizzate dall’essere umano per nutrirsi, costruire utensili, strumenti, armi, abiti, abitazioni allo scopo di migliorare le proprie condizioni di vita, proteggersi ed evolversi? Questa è sicuramente una delle prime domande che l’Uomo si è posto fin dalla sua comparsa sulla Terra. Quindi, in questo numero viene esplorato il binomio che, tra incontri e scontri, cercherà di indagare la relazione fra questi due poli, con particolare riferimento al dibattito attuale sull’Intelligenza Artificiale e all’utilizzo etico delle risorse naturali.
Nelvolume antologico R-Esistenze del 2024 abbiamo voluto raccogliere i contributi creativi e di riflessione di molte artiste e artisti, studiose e studiosi, docenti, allieve e allievi di Accademie e Università, che hanno affrontato il tema Artificiale/Naturale da punti di vista e ambiti disciplinari diversi per “fare non il punto ma la linea”, come suggeriva Deleuze, su una dimensione vitale in costante divenire, provando a comprenderne potenzialità e rischi, e a orientarsi su nuovi territori
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