Giro Italia 2025, le tappe in Veneto: arrivi a Vicenza e Asiago, si scala il Grappa, riposo nel Padovano prima del traguardo a Brentonico in Trentino

Un primo (e rapido) sguardo al percorso con le altimetrie e balza subito all’occhio come l’edizione 2025 del Giro d’Italia, presentata a Roma lunedì 13 gennaio, proponga una serie di importanti «ritorni» in salsa Veneta. La corsa rosa partirà da Durazzo in Albania il 9 maggio e, dopo 3 giorni in terra balcanica, rientrerà in Puglia per risalire lo stivale prima del gran finale con la passerella nella Capitale il primo giugno. Nel mezzo 21 frazioni tra cui il secondo fine settimana «lungo»  in Regione con i traguardi di Monte Berico a Vicenza, quello di Asiago anticipato il giorno prima dalla frazione con avvio da Treviso, il riposo nel Padovano e la ripartenza dell’ultima settimana di gara da Piazzola sul Brenta con destinazione Brentonico in Trentino.

Tappa 13,  Rovigo-Vicenza-Monte Berico (180 km)

Nel dettaglio la corsa rosa si presenterà in Veneto venerdì 23 maggio per la Rovigo-Vicenza (13esima frazione) con circuito finale sui colli e traguardo lungo la salita di Monte Berico da percorrere due volte. In Polesine la corsa manca dal 1946 mentre sotto il Santuario la prima e unica volta come arrivo risale al 2015 quando il belga Philippe Gilbert aveva trionfato nel nubifragio mentre Vicenza è stata sede di tappa già in 9 occasioni. La giornata sembra disegnata per le fughe da lontano e riservata ai corridori da classiche.

Tappa 14, Treviso-Nova Gorica (186 km)

Sabato 24 maggio toccherà alla città di Treviso ospitare la partenza della tappa che si concluderà a Nova Gorica in Slovenia. La 14esima frazione prevede una serie di passaggi lungo le colline del Collio, per rientrare in Italia nella zona di San Floriano con la flamme rouge  (l’ultimo chilometro) che poterà i corridori verso il traguardo di Trg Europe, la piazza al confine tra i due stati dove inizierà il circuito cittadino.

Tappa 15, Fiume Veneto-Asiago (214 chilometri)

Dopo lo spettacolo del 2024, con il doppio Grappa e il successo in maglia rosa del campione del mondo Tadej Pogacar a Bassano, il Giro si ripresenta sul «Mont Ventoux» italiano domenica 25 maggio per la Fiume Veneto-Asiago. Salutato il Friuli la carovana si sposterà sulla Pedemontana per affrontare l’ormai iconico (seppur di recentissimo inserimento) Muro di Ca’ del Poggio (ottava volta dal 2009) per poi scalare il Grappa sul versante più elegante, quello da Semonzo. La salita conclusiva verso l’Altopiano avverrà da Dori, con passaggio a Gallio per concludersi ad Asiago dopo un lungo falsopiano. 

Riposo in Veneto lunedì 26 maggio

Lunedì 26 maggio è previsto il terzo giorno di riposo con le squadre che saranno ospitate tra le province di Vicenza e Padova in vista della ripartenza di martedì 27 da Piazzola sul Brenta. Non sarà difficile per gli appassionati incontrare lungo le strade i corridori impegnati in una sgambata o andare a caccia fuori dagli hotel di una borraccia, di un gadget o di un autografo.

Tappa 16, Piazzola sul Brenta-San Valentino Brentonico 

La frazione numero 16 è quella regina dell’edizione 2025 del Giro d’Italia che non toccherà le Dolomiti ma che arriverà in Trentino. Il menù da tappone alpino (chilometri di cui 5mila metri di salita) terminerà sul traguardo di San Valentino di Brentonico. La giornata inizierà in provincia di Padova da Piazzola sul Brenta, poi il gruppo affronterà la salita verso la Fricca lasciando il Vicentino, per poi scendere a Trento. Si affronteranno le micidiali pendenze del Passo Santa Barbara prima dell’ultima asperità di giornata sulle rampe verso San Valentino. Brentonico è stata sede di arrivo di tappa già nel 1970: quel giorno a trionfare fu Eddy Merckx, addosso aveva proprio la maglia rosa.

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