Virtus Ragusa 84 Blacks Faenza 89 d1ts

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Raggisolaris Blacks Faenza – Il girone di ritorno inizia a Ragusa

Il girone di ritorno dei Blacks inizia in Sicilia. Domenica alle 18 i faentini giocheranno in casa della Virtus Ragusa, ultima della classe con 6 punti, e decisa a rialzare la testa nella seconda parte della stagione per evitare la retrocessione diretta. Si ricorda che quest’anno il calendario è asimmetrico: i turni del girone di ritorno non sono posizionati come quelli dell’andata.

Il match si giocherà al PalaPadua (via Zama, Ragusa) e sarà trasmesso in diretta streaming su LNP Pass.

Questa gara è simile a quella con Fiorenzuola, dove tanti suoi giocatori sono andati in fiducia diventando protagonisti, e proprio quella sconfitta dovrà farci mantenere molta alta l’attenzione.

L’AVVERSARIO – C’è stata una vera e propria rivoluzione in casa Virtus Ragusa dal match d’andata giocato il 2 ottobre al PalaCattani, vinto 105-96 dai Blacks. Il primo cambio è stato in panchina: dopo le dimissioni di coach Gianni Recupido sono stati promossi a guidare la squadra gli assistenti Lia Valerio e Massimo Di Gregorio, che fino ad ora non sono però riusciti a migliorare la classifica, visto che Ragusa occupa l’ultimo posto con 6 punti (l’ultima vittoria è arrivata l’8 dicembre a Fiorenzuola, mentre l’ultima casalinga risale al 13 novembre con Crema).

Cambi anche nel roster con gli innesti dello sloveno Zan Kosic, play classe 1993 lo scorso anno ad Omegna, e del centro classe 2004 Adamu Abba, arrivato poche settimane fa da Caserta. Acquisti che non hanno sopperito all’infortunio di Franco Gaetano, miglior realizzatore dei suoi, costretto a terminare la stagione a novembre a causa della lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. 

Un’assenza pesante, tanto che al momento tutto il peso dell’attacco è sulle spalle di Nicolò Bertocco (ala del 1995) che viaggia a 17.9 punti di media e che all’andata segnò 33 punti. Gli altri uomini nelle rotazioni sono Ugo Simon, guardia del 2002 che segna 9.8 punti di media, l’ala Davide Vavoli (2001), il play estone Hugo Erkmaa (1999), il regista Giovanni Tumino (2007) e i centri Mirko Gloria (1995) e Francesco Piscetta (2002). Ragusa al momento non può disporre a causa di infortuni di Giovanni Iannelli, guardia del 2000, e di Giorgio Calvi, che non ha mai giocato in stagione.

Di sicuro i Blacks dovranno stare attenti alla voglia di riscatto di Ragusa, in ritardo di quattro punti dal gruppo delle penultime, ma con ancora un intero girone da disputare, avrà tutto il tempo per migliorare la classifica ed evitare la retrocessione diretta.

IL PREPARTITA “Affrontiamo una squadra molto motivata che vorrà vincere ad ogni costo per abbandonare l’ultimo posto – spiega coach Luigi Garelli -, considerando anche che le dirette concorrenti stanno iniziando a fare punti e quindi non può permettersi di restare indietro. Giocare in casa darà ulteriori stimoli a Ragusa, considerando che viene da due trasferte consecutive e vorrà fare bene davanti ai suoi tifosi.

Rispetto all’andata troviamo una squadra cambiata sia come guida tecnica sia nei giocatori, perché sono arrivati Kosic, play\guardia di buona qualità, e Abba, un centro di impatto che con Vavoli, Piscetta e Gloria compone un reparto lunghi di grande fisicità. L’infortunio di Gaetano che lo ha costretto a terminare la stagione in anticipo ha cambiato l’assetto di gioco, ma credo che Ragusa abbia uomini molto interessanti che devono essere ben marcati per evitare che si esaltino. Questa gara è simile a quella con Fiorenzuola, dove tanti suoi giocatori sono andati in fiducia diventando protagonisti per colpa anche della nostra difesa poco attenta, e proprio quella sconfitta dovrà farci mantenere molta alta l’attenzione.

Il maggiore terminale offensivo di Ragusa è Bertocco, che conosciamo bene e che all’andata segnò 33 punti, e nel reparto esterni danno un ottimo contributo anche Simon, guardia dal grande impatto fisico, e il play Erkmaa. Dalla panchina entrano i giovani Mirabella e Tumino.

In questa partita dovremo avere un buon atteggiamento sin dalla prima azione e mostrare quell’aggressività e quella cattiveria agonistica che ci stanno mancando da un paio di settimane. D’accordo che non siamo riusciti ad allenarci con continuità per colpa di problemi fisici, ma non è un alibi, perché dobbiamo ritornare già da domenica la squadra dei primi tre mesi del campionato. Ecco perché penso che fondamentale sia pensare a noi stessi e a giocare la nostra pallacanestro senza abbassare mai la concentrazione”.

Luca Del Favero

Capo Ufficio Stampa Raggisolaris Faenza