Tornano a far gola i ristoranti del gruppo Cigierre-Compagnia generale ristorazione, l’azienda di Udine controllata dal fondo Bc Partners, proprietario dei noti marchi Old Wild West, Wiener Haus, Shi’s, America Graffiti, Smashie e Pizzikotto.
Secondo diverse fonti stampa, infatti, tra cui Il Sole 24 Ore, il Messaggero Veneto e il Nordest, il fondo milanese Quattro R si sarebbe fatto avanti per rilevarne una quota di minoranza, probabilmente attorno al 20%, attraverso un aumento di capitale. Indiscrezioni queste, confermate poi in senso più ampio anche dal direttore generale di Cigierre, Stefania Criveller, che ha parlato di “interlocuzioni in atto con alcuni fondi”.
Sempre stando a quanto si apprende, i capitali saranno investiti per lo sviluppo del gruppo e per nuove aperture programmate. L’operazione, che prevede comunque la permanenza di Bc in maggioranza (oggi intorno all’82%), avverrà all’interno di un complessivo rifinanziamento del debito del gruppo Cigierre, con una rinegoziazione del debito complessivo e un riscadenziamento dei termini previsti nel 2025. Sul riassetto societario, Criveller non ha aggiunto altro, non essendoci ancora – a suo dire – “alcunché di definito”.
Ricordiamo che Cigierre era stato messo sul mercato nel 2018, ma poi l’asta aveva subito uno stop quando si paventava che entrasse in vigore la legge sulle chiusure domenicali degli shopping center. A fine 2019, scampato il pericolo, il dossier era poi tornato caldo (si veda altro articolo di BeBeez), con sei offerte non vincolanti arrivate sul tavolo degli advisor Rothschild e JP Morgan (alcune di queste superavano anche la valutazione di 700 milioni di euro, si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, nel 2020 sarebbero poi giunte ulteriori offerte nell’ordine dei 600 milioni, tra cui si diceva vi fossero anche quelle di Carlyle, Permira, Onex e Cinven, mentre Apax Partners, inizialmente dato come interessato, si era poi fatto da parte (si veda altro articolo di BeBeez).
Con sede a Tavagnacco (Udine), Cigierre gestisce oggi complessivamente 370 ristoranti dando lavoro a oltre 5 mila persone, principalmente in Italia (ma anche in Francia), ed è controllata come detto da BC Partners dal novembre 2015, con il resto del capitale che fa invece capo al fondatore e amministratore delegato Marco Di Giusto tramite il veicolo Camelot Holding, e ad altri investitori privati. Allora l’acquisizione era stata condotta sulla base di una valutazione di circa 310 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo ha chiuso il 2023 con fatturato di 417,2 milioni di euro, ebitda di 56,6 milioni e debito netto pari a 263,4 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente). Come detto, Cihierre è leader in Italia nella ristorazione etnica (conta oltre 300 punti vendita) con le catene Old Wild West (acquisita nel 2015 per una cifra attorno ai 300 milioni di euro, si veda altro articolo di BeBeez), American Graffiti (rilevata nel 2017 per 35 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), Pizzikotto (si veda qui il comunicato stampa), Weiner Haus. Fino allo scorso febbraio, Cigierre controllava anche la catena di ristoranti nippo-braisiliani Temakinho, ceduta in quel momento alla holding di investimento tedesca Mutares, quotata sui listini della Borsa di Francoforte (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Quattro R, è la società di gestione, interamente posseduta dai suoi partner, di due fondi di private equity con una dotazione complessiva di oltre 850 milioni di euro, che si distingue per la specifica mission orientata al rafforzamento patrimoniale e alla crescita di imprese italiane di eccellenza. Nel settembre 2022, CDP Equity, controllata da Cassa Depositi e Prestiti, aveva ceduto l’intera sua quota del 40% nel capitale della sgr, del cui fondo CDP è anche anchor investor. A comprare era stata la stessa sgr, che era sino a quel momento controllata al 60% dal veicolo QR Partners srl (si veda altro articolo di BeBeez). Prima di Natale il fondo ha annunciato che l’importo dell’interim closing raccolto dal fondo di private equity QuattroR MidCap, a soli dieci mesi dell’avvio della commercializzazione, era stato di 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) , a fronte di un obiettivo di raccolta di 250 milioni di euro fissato per il primo semestre del 2025
Con un fatturato aggregato di oltre 5 miliardi di euro e 13.000 dipendenti, di cui 5.500 in Italia, il portafoglio di QuattroR annovera 7 investimenti tra cui: Burgo, attivo nella produzione e distribuzione di carte grafiche e speciali e di cartoncino per imballaggio; Casalasco, principale trasformatore europeo di pomodoro da industria; Gruppo Elemaster Tecnologie Elettroniche, specializzato nella progettazione e produzione di sistemi elettronici e apparati meccatronici di elevata complessità; Fagioli, società di engineering leader a livello internazionale nei trasporti e movimentazioni speciali; Gruppo Ceramiche Ricchetti, attivo a livello internazionale nella produzione e commercializzazione di superfici ceramiche; MTD Group, multinazionale attiva nei medical devices e consumer health products con l’iconico marchio “Pic” e “Droplet”; e Segafredo Zanetti, tra i leader a livello mondiale nella produzione, lavorazione e distribuzione di caffè tostato.
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