Da gennaio 2025, la Polonia assume per la seconda volta la Presidenza del Consiglio dell’UE. Il mandato polacco inizia in un momento cruciale: da un lato coinciderà con l’insediamento della nuova Commissione a guida von der Leyen e, dall’altro, si terrà nel corso di un anno determinante per l’avvio dei negoziati per il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) post-2027.
Alla luce delle attuali sfide geopolitiche senza precedenti che vedono coinvolta l’UE e, in particolare, dell’impatto della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina sulle politiche europee, il programma della Presidenza si concentra su sette dimensioni interconnesse in materia di sicurezza: esterna, interna, informatica, economica, energetica, alimentare e sanitaria.
Anche il motto della Presidenza polacca – “Sicurezza, Europa!” – riflette il momento di incertezza e preoccupazione che l’UE sta attraversando.
Il logo scelto dalla Presidenza, una bandiera polacca al centro della scritta EU, simboleggia la rinascita della democrazia e della società civile polacca. Rappresenta inoltre l’impegno della Polonia nel dibattito europeo, evidenziando il grande entusiasmo dei polacchi nei confronti dell’UE e la capacità del Paese di affrontare questioni interne ed esterne, di rafforzare la coesione dell’UE e le alleanze internazionali, in virtù dei valori fondamentali dell’UE.
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Le priorità della Presidenza polacca
Le priorità del programma della Presidenza sono sette:
- Difesa e sicurezza: la Presidenza polacca pone al centro il rafforzamento della capacità difensiva dell’UE, promuovendo un aumento della spesa militare e una stretta collaborazione con la NATO, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Corea del Sud. Particolare attenzione è dedicata al consolidamento dei rapporti con gli Stati Uniti e al supporto agli Stati membri nello sviluppo delle loro capacità di difesa, nella preparazione strategica, nel potenziamento delle industrie della difesa e delle infrastrutture a doppio uso, come l’East Shield e la linea di difesa del Baltico. La Polonia sostiene inoltre un forte impegno militare, economico e politico in favore dell’Ucraina, affiancato da ulteriori sanzioni contro la Russia.
- Protezione delle persone e delle frontiere: sempre nella dimensione esterna della difesa, la Presidenza mira a rafforzare le frontiere esterne e a sviluppare soluzioni innovative per la gestione della migrazione, tra le quali la creazione di spazi sicuri nei Paesi terzi, il contrasto alla migrazione irregolare e il rafforzamento della politica di rimpatrio. Saranno affrontate anche minacce ibride, come la strumentalizzazione della migrazione, e si lavorerà per migliorare la protezione civile dell’UE, la resilienza alle catastrofi, la lotta contro il terrorismo, la radicalizzazione e la criminalità organizzata internazionale.
- Resistenza alle ingerenze straniere e alla disinformazione: al fine di rafforzare la resilienza della democrazia per frenare la polarizzazione e la radicalizzazione, la Presidenza polacca si concentrerà sull’attuazione di misure contro la manipolazione delle informazioni e le interferenze esterne, promuovendo al contempo l’educazione civica e il rafforzamento della società civile. A tal fine, sarà necessaria una maggiore coordinazione e il miglioramento della resilienza dell’UE nel cyberspazio, sviluppando servizi digitali moderni e sicuri.
- Garanzia di sicurezza e libertà per le imprese: per risolvere le sfide legate al rapido cambiamento tecnologico, la Presidenza polacca intende approfondire il mercato unico, adottando iniziative che migliorino l’accesso al capitale privato per le imprese e riducano gli oneri burocratici. Inoltre, la Presidenza si concentrerà anche sul miglioramento dei meccanismi di sostegno all’industria in aree importanti per la sicurezza e si impegnerà a ripristinare una concorrenza leale per l’industria dell’UE nell’arena globale, attraverso il miglioramento degli strumenti di politica commerciale. Infine, avvierà una discussione sul futuro della politica di coesione, cruciale per il mercato interno, per la sicurezza e la competitività economica europea.
- Transizione energetica: per quanto riguarda la sicurezza energetica, la Presidenza polacca punterà all’eliminazione delle importazioni di combustibili fossili dalla Russia, garantendo al contempo ai cittadini e alle imprese un approvvigionamento energetico stabile, sufficiente e a prezzi accessibili. A tal fine, saranno promosse iniziative mirate a ridurre i costi dell’energia nell’Unione e rafforzare la sicurezza informatica delle infrastrutture energetiche. Inoltre, la Presidenza vuole garantire condizioni di parità per lo sviluppo di ogni fonte di energia pulita nell’UE, riducendo la dipendenza da tecnologie importate.
- Competitività e resilienza dell’agricoltura: il programma della Presidenza prevede un focus sulla Politica Agricola Comune (PAC) per incoraggiare, anziché imporre, misure contro il cambiamento climatico. A tal fine, la Presidenza punterà ad accelerare lo sviluppo delle aree rurali, proteggere i settori agricoli vulnerabili e garantire che i produttori extra-UE rispettino gli standard europei. L’UE deve impegnarsi a garantire il rafforzamento della posizione degli agricoltori nelle catene del valore e la stabilità del loro reddito. La Presidenza si impegnerà inoltre a lavorare sulle sfide che il futuro allargamento dell’UE, anche all’Ucraina, porterà al settore.
- Sicurezza sanitaria: la Presidenza si concentrerà sulla digitalizzazione della sanità, sulla sicurezza farmaceutica e sul benessere mentale di bambini e adolescenti. Sarà posta particolare attenzione alla diversificazione delle catene di approvvigionamento dei farmaci, per aumentare la resilienza del sistema sanitario europeo.
Curiosità: La Polonia ha scelto la mela come frutto ufficiale della Presidenza. Il Paese è infatti il primo produttore europeo di mele e il quarto a livello globale. Il Ministro per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale polacco ha concluso un contratto per fornire oltre 82.000 mele per i meeting che si terranno nel corso della Presidenza sia in Polonia che a Bruxelles.
Un nuovo trio di Presidenze
La Presidenza Polacca, in programma per il primo semestre 2025 (1° gennaio – 30 giugno 2025), dà avvio al nuovo trio di Presidenze. Alla Polonia, seguiranno Danimarca (1° luglio – 31 dicembre 2025) e Cipro (1° gennaio – 30 giugno 2026).
La Presidenza del Consiglio UE
La Presidenza del Consiglio dell’UE viene assunta ciclicamente da ogni Stato Membro, per sei mesi. Durante questo periodo, lo Stato Membro che assume la Presidenza ha il compito di presiedere le riunioni, a tutti i livelli, nell’ambito dei lavori del Consiglio e di garantire la continuità dei lavori dell’Unione Europea, agendo come mentore leale e neutrale. Gli Stati membri che esercitano la Presidenza collaborano strettamente a gruppi di tre, chiamati “trio”. Questo sistema è stato introdotto dal trattato di Lisbona nel 2009. I compiti principali della Presidenza di turno sono:
- Pianificare e presiedere le sessioni del Consiglio e le riunioni dei suoi organi preparatori;
- Rappresentare il Consiglio nelle relazioni con le altre istituzioni dell’UE.
Link utili
Sito web della Presidenza polacca
Priorità della Presidenza polacca
Programma della Presidenza polacca
Programma di 18 mesi del trio di Presidenza del Consiglio dell’UE (1 gennaio 2025 – 30 giugno 2026)
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