Le 6 migliori destinazioni per il cicloturismo in Italia nel 2025 — idealista/news

Il cicloturismo in Italia sta vivendo un periodo di grande crescita, combinando l’amore per la natura, l’attività fisica e la scoperta di luoghi affascinanti. Per il 2025 sono tantissime le mete che ti permetteranno di scoprire bellissimi paesaggi, delle montagne alle coste, passando per piccoli borghi nell’entroterra. Non ti resta che scoprire, quindi, quali sono le migliori destinazioni per il cicloturismo in Italia nel 2025.

I più bei percorsi in bicicletta in Italia

Si ripone sempre più attenzione alla creazione e alla promozione di percorsi ciclabili per incentivare questo tipo di turismo. Oltre a essere totalmente sostenibile, permette anche di fare un turismo più “lento” e scoprire luoghi poco conosciuti. 

Dolomiti

Le Dolomiti rappresentano una delle mete più affascinanti per gli amanti del cicloturismo. Potrai iniziare dalla Ciclabile delle Dolomiti, che collega Calalzo di Cadore con Dobbiaco, lunga circa 57 chilometri. Molto bella anche la ciclabile che unisce San Candido e Lienz, in Austria. In alternativa, per chi cerca percorsi più lunghi, c’è anche l’itinerario che collega Bolzano a Ferrara in 315 chilometri.

Costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi, situata in Abruzzo, è famosa per le sue antiche macchine da pesca su palafitte. D’estate è comprensibilmente una meta di vacanze molto apprezzata. Invece di spostarti con l’auto potrai percorrerla in bici. Lungo la Costa dei Trabocchi passa una parte della Ciclovia Adriatica, la pista ciclabile più lunga d’Italia. Il percorso misura circa 40 chilometri di lunghezza, collegando Ortona e Vasto. 

Lago di Como

Il Lago di Como è una destinazione nota a livello internazionale, grazie ai suoi paesaggi incantevoli, le mille cose da vedere e i piccoli borghi che si affacciano sulle rive. Ci sono diverse ciclovie e piste ciclabili pensate per i diversi gradi di esperienza. Tra i percorsi più celebri c’è quello che collega Como a Bellagio. Volendo raggiungere queste località con le bici, potrai anche portarla con te in treno da Milano.

Basilicata

Anche la Basilicata offre percorsi cicloturistici che attraversano paesaggi rurali autentici e borghi storici. In particolare, ci sono molti percorsi al Parco Nazionale del Pollino. Inoltre, potrai viaggiare in bici tra le Dolomiti Lucane, combinando al viaggio in bici anche percorsi trekking.

Friuli-Venezia Giulia

Il Friuli-Venezia Giulia è una regione che offre una varietà di percorsi cicloturistici adatti a tutti i livelli. Il più noto è la Ciclovia dell’Alpe Adria, che da Salisburgo conduce a Grado. Si tratta anche di una delle piste ciclabili più belle d’Italia. In alternativa, potrai scegliere la Ciclovia Pedemontana, da Gorizia alla Val Cellina.

Lucca

Lucca è famosa per le sue mura rinascimentali perfettamente conservate e le tante cose da vedere. Non mancano però anche percorsi ciclabili nei dintorni, come ad esempio i percorsi nella valle del Serchio o la Ciclopista Francigena. Inoltre anche a Lucca città è possibile circolare tranquillamente in bici, viste le piste ciclabili e le aree interdette al traffico. 

Quanti km si possono fare in un giorno?

Quando si pianifica un’escursione in bicicletta, bisogna prevedere anche quanti chilometri si possono percorrere in un giorno. Molto dipende dal livello di esperienza del ciclista, il tipo di terreno e le condizioni climatiche. Per un cicloturista medio, una distanza giornaliera ragionevole può variare tra i 50 e i 100 chilometri. 

Tuttavia, per ciclisti più esperti o in condizioni ideali, è possibile superare i 150 chilometri. I ciclisti alle prime armi, invece, potrebbero scegliere percorsi compresi fra i 30 e i 50 chilometri.

Quanto vale il cicloturismo in Italia?

Il cicloturismo in Italia, oltre a essere un’attività che regala molte soddisfazioni, è anche un mercato redditizio. Secondo una recente ricerca, il cicloturismo in Italia ha fruttato circa 9,4 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 22% rispetto all’anno precedente. In particolare, i cicloturisti sono stati 7,5 milioni, la cui maggioranza proveniva dall’estero. La spesa media pro-capite è stata di circa 1.900 euro per la permanenza nel Belpaese.