Pescara. Sono 3 gli aspetti, venuti fuori nel corso delle commissioni che hanno preceduto il voto nella sessione di bilancio, che il consigliere Pd Antonio Blasioli solleva sul progetto della nuova sede della Regione Abruzzo nell’area di risulta di Pescara.
Dopo aver ascoltato l’assessore D’Annuntiis con la sua struttura tecnica nel corso della Commissione del 20 dicembre 2024, Blasioli parte con la questione dei Ritardi: “Ad oggi la Regione Abruzzo non ha ancora Documento di indirizzo progettuale. Si tratta di uno strumento necessario che serve da orientamento per tutte le fasi successive, a cominciare dalla progettazione. Sulla base del Protocollo di intesa del 20 settembre 2022 la Regione Abruzzo avrebbe dovuto approvare l’opera entro 715 giorni. Eppure, quando sono passati ormai 830 giorni, non c’è traccia di questo documento, a cui poi dovranno seguire la manifestazione di interesse per verificare i professionisti interessati alla progettazione e poi la gara vera e propria. Solo dopo la progettazione e l’approvazione del progetto da parte della Giunta Regionale potrà partire la gara per la realizzazione della sede. Stando al Cronoprogramma di realizzazione delle opere allegata al protocollo d’intesa sottoscritto, tra la gara di progettazione e la firma del contratto con lo studio incaricato sarebbero dovuti trascorrere 215 giorni”.
Poi la questione della riduzione delle dimensione della sede: “Non sarà una sede fissa. Sarà o no una sede unica Si legge nel verbale della Commissione che la Regione Abruzzo sarà costretta a tagliare i metri cubi della sede. Rispetto alla previsione di 31 milioni di lavori e rispetto all’Accordo di programma sottoscritto che prevedeva un massimo di costruito di 20mila metri quadri scopriamo oggi che se si ipotizza un costo di 3.300 €/mq bisogna dedurre a questo punto che la sede sarà di circa 8000 mq. A fronte di queste dimensioni risulta difficile pensare che sarà una sede unica, in quanto non riuscirà a dare collocazione a tutte le direzioni presenti su Pescara, fallendo dunque anche gli obiettivi di efficientamento legati alla dislocazione di tutti gli uffici in un unico plesso. Ma c’è di più, perché ci è stato riferito che la sede costituirà una sorta di open space dove ci si recherà per effettuare riunioni a seconda delle necessità. Non sarà quindi un luogo fisico fisso dove i dipendenti avranno i loro uffici, bensì un luogo perlopiù destinato agli incontri tra la parte politica e la parte tecnica. In sostanza, dobbiamo desumere che non potranno cessare gli affitti delle sedi in cui la Regione Abruzzo è al momento dislocata, e ricordo a questo proposito che la Regione aveva giustificato il mutuo di 48,5 milioni complessivi proprio con i mancati pagamenti dei canoni di locazione delle altre sedi”.
Infine i parcheggi: “Alla domanda che ho posto in Commissione mi viene risposto che per i circa 800 dipendenti si era inizialmente pensato a circa 500 posti auto. Fermo restando che la dotazione dei parcheggi deve rispondere a quanto previsto dalle prescrizioni, la prima novità è che è stata abbandonata l’idea di un parcheggio sotterraneo, ritenuta impraticabile per le infiltrazioni di acqua (il che contrasta con l’idea del Comune di Pescara di realizzare un parcheggio sotterraneo di 400 posti per un importo di 12,5 milioni di euro). La seconda è che, come si evince dai verbali, la Regione Abruzzo lascerà ai progettisti la libertà di scegliere se individuare i 500
posti auto, o il numero che riterrà necessario, all’interno dei silos che realizzerà il Comune”.
“Considerando che il silos nord (850 posti auto) non ha ancora un centesimo di finanziamento, pensare di ospitare le auto dei dipendenti della Regione Abruzzo e degli utenti in centro, idea già di per sé aberrante e fuori tempo, e pensare ancora di riservare i posti auto dei dipendenti nei parcheggi comunali, sottraendoli quindi alla
cittadinanza, significa non avere alcun riguardo per le difficoltà che già oggi scontano i pescaresi e il commercio di questa città”, chiosa Blasioli.
“Su questa scelta interrogherò il Presidente Marsilio e chiedo ai consiglieri comunali di fare altrettanto con il Sindaco Masci. Se la Giunta Regionale e quella Comunale insistono sulla scelta sbagliata del palazzo della Regione in centro, allora va preso impegno formale affinché i parcheggi vengano realizzati all’interno dei 10.000 mq che Pescara concede in uso alla Regione, senza intaccare un solo posto auto dei parcheggi pubblici”, conclude il consigliere dem.
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