“Il servizio di consultazione de “la mia pensione futura” è al momento in manutenzione. Si prega di riprovare più tardi“. È quanto si legge sul sito dell’Inps accedendo con lo Spid al servizio che consente di simulare la propria pensione sulla base dell’età e la propria storia contributiva.
Il temporaneo stop del servizio arriva dopo le polemiche scoppiate giovedì in seguito alla denuncia della Cgil sulla modifica degli applicativi e lo scatto di tre mesi in più a partire dal 2027 per la pensione di vecchiaia e anticipata. L’Inps ha smentito la ricostruzione del sindacato spiegando che da tempo le simulazioni sono programmate per tenere conto delle plausibili modifiche legate all’aumento delle aspettative di vita che diventano però operative soltanto con apposito provvedimento legislativo. “L’istituto garantisce che le certificazioni saranno redatte in base alle tabelle attualmente pubblicate”, ha spiegato l’istituto di previdenza.
L’incremento delle età per accedere alle pensioni di vecchiaia ed anzianità è stato smentito anche dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon: “L’aumento dei requisiti per andare in pensione fatto trapelare in maniera impropria e avventata dall’Inps non ci sarà”, ha detto. “Nel momento in cui si registrasse un aumento effettivo dell’aspettativa di vita, come Lega faremo di tutto per scongiurare questa ipotesi, esattamente come facemmo con la norma che bloccò l’aumento per l’aspettativa di vita nella riforma Quota 100″ ha aggiunto. Ipotesi che era però già incorporata nelle simulazioni dell’Inps.
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