FBK – FONDAZIONE BRUNO KESSLER (TRENTO) * BILANCIO: «PER LA PRIMA VOLTA SUPERA I 100 MILIONI, CLEAN ROOM E GIOVANI TALENTI LE PRIORITÀ»

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Per la prima volta dalla sua istituzione, Fondazione Bruno Kessler supera i 100 milioni di euro in bilancio.
I finanziamenti ottenuti consentiranno a FBK di investire in nuove facilities e persone: Clean room e giovani talenti le priorità dei prossimi anni.

Risultati finanziari storici per Fondazione Bruno Kessler (FBK), che per la prima volta dalla sua istituzione supera i 100 milioni di euro in bilancio previsionale per il 2025: un traguardo importante, che ne riflette la crescita e la solidità.

Ferruccio Resta, presidente di Fondazione Bruno Kessler sottolinea: “Grazie alla qualità della nostra attività di ricerca, facendo leva sulle iniziative strategiche della Commissione europea e su una rete sempre più solida di imprese nazionali e internazionali, oggi approviamo un budget superiore ai 100 milioni di euro, con oltre il 60% di finanziamento proveniente da fonti esterne. Un tetto psicologico che dimostra il valore della ricerca della Fondazione Bruno Kessler e del lavoro delle nostre ricercatrici e ricercatori. Questo risultato ci consente di realizzare investimenti significativi per consolidare il nostro posizionamento su tecnologie avanzate, come fotonica e superconduttori.”

L’investimento più significativo – 82 milioni di euro – sarà destinato alla crescita della Clean room dell’istituto, che passerà dagli attuali 1.400 mq a 2.000 mq, con una previsione di realizzazione delle nuove infrastrutture entro 30 mesi. Attualmente fra le prime in Italia, la Clean room di FBK sarà tra le migliori in Europa, assieme a quelle di CEA LETI, Fraunhofer Group for Microelectronics e IMEC, per budget, capacità di autofinanziamento, employees e dimensioni della camera bianca.

I progetti di crescita della Fondazione ne consolideranno il ruolo di riferimento anche per le piccole-medie imprese, rafforzandone la veste di partner grazie al quale poter testare soluzioni e processi ad alto valore aggiunto, accelerando l’innovazione e facilitando l’accesso a soluzioni tecnologiche di frontiera.

Infine, con l’inizio del nuovo anno, non mancheranno investimenti sullo sviluppo del personale, la cui crescita permetterà, soprattutto ai giovani, di affrontare le sfide del futuro con i giusti strumenti e, in parallelo, consentirà a FBK di rafforzare la propria riconoscibilità.

Con questi obiettivi, la Fondazione intende istituire un innovativo progetto dedicato ai talenti, il Talent Development program by FBK, rivolto in particolare a dottorande e dottorandi, ricercatori e ricercatrici, tecnologi e tecnologhe, giovani talenti ingaggiati dalla Fondazione e coinvolti in progetti di alta formazione, ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione. Attraverso quattro percorsi personalizzati di crescita professionale, apprendimento e sviluppo, il programma offrirà opportunità, esperienze e contenuti mirati alla realizzazione personale e all’acquisizione di competenze nuove e distintive, sia in ambito tecnico che delle soft skills.

LA CLEAN ROOM

La Clean room di FBK è un laboratorio all’interno della Micro Nano Facility, specializzata nella produzione di sensori all’avanguardia e attrezzata di laboratori di analisi, test e sviluppo, dove vengono lavorate fette di silicio dalle quali i ricercatori ottengono rivelatori di radiazioni utilizzati negli esperimenti di fisica fondamentale per la caratterizzazione dei materiali e la micro-nano-fabbricazione.

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Fondazione Bruno Kessler (FBK) è un istituto di ricerca specializzato nel campo della tecnologia, dell’innovazione, delle scienze umane e sociali, con sede a Trento.

È un’infrastruttura di ricerca che dall’anno della sua istituzione ad oggi è cresciuta sino ad accogliere un organico di oltre 600 tra ricercatori e personale di supporto, 180 dottorandi, 200 tra visiting professors e tesisti, 700 tra affiliati e studenti accreditati.

I ricercatori stranieri presenti in FBK sono più di 70 e provengono, oltre che dai principali paesi europei, anche da paesi extra-europei come Stati Uniti, Cina e India, Brasile e Argentina, Algeria, Iran, Pakistan, Australia e Russia.

Grazie al contributo di quasi 80 ricercatori esperti, FBK ha indirizzato la propria ricerca alla sperimentazione di un’intelligenza artificiale integrativa, diffusa e verificabile.