Cgil Lecco, Riva: “I lavoratori stanno perdendo il potere d’acquisto”

“I lavoratori stanno perdendo il potere d’acquisto, e a farne le spese sono soprattutto i giovani”: l’ha detto Diego Riva, segretario generale di Cgil Lecco, nella conferenza stampa di stamattina, venerdì 10 gennaio 2025, durante la quale sono stati illustrati i dati relativi ai servizi Caaf. La fascia d’età in cui si accende il maggior numero di mutui per l’acquisto della prima casa è infatti quella che va dai 41 ai 50 anni (1677 i mutui accesi nel 2023), mentre la fascia dai 21 ai 30 è quella più penalizzata (solo 265 mutui accesi nel ’23).

Cgil Lecco, Riva: “I lavoratori stanno perdendo il potere d’acquisto”

“Nonostante Lecco sia un territorio ricco – spiega Riva – i giovani di età compresa tra i 21 e i 30 anni hanno un reddito medio di 18.666 euro. E’ vero che il tasso di occupazione è aumentato, ma oggi ci sono persone che, pur lavorando, non hanno risorse economiche sufficienti. Questo dato ci obbliga a sostenere che i contratti nazionali sono un punto fondamentale e che non possono essere messi in discussione, mentre, se dovesse passare la legge sull’autonomia differenziata, non ci sarebbero più”.

Questi i dati del reddito medio per età in provincia di Lecco: 9643 fino ai 20 anni (rispetto ai 7500 del 2023), 18.666 dai 21 ai 30 (rispetto ai 17mila del 2023); 24.471 dai 31 ai 40 (rispetto ai 23mila del 2023); 27.220 dai 41 ai 50 (25.825 nel ’23); 27.880 dai 51 ai 60 (rispetto ai 27mila del ’23); 27.850 dai 61 ai 70 (rispetto ai 27mila del ’23); 25.479 dai 71 agli 80 (rispetto ai 23.945 del ’23) e 21.244 dagli 80 anni in su (rispetto ai 19.781 del ’23). Si nota dunque un leggero aumento del reddito medio in tutte le fasce d’età rispetto ai valori dello scorso anno.

Come anticipato, la fascia d’età in cui si accende il maggior numero di mutui per l’acquisto della prima casa è infatti quella che va dai 41 ai 50 anni (1677 i mutui accesi nel 2023), mentre la fascia dai 21 ai 30 è quella più penalizzata (solo 265 mutui accesi nel ’23). Sono invece 1106 i mutui accesi dai 31 ai 40 anni, 1158 dai 51 ai 60, 491 dai 61 ai 70, 99 dai 71 agli 80 e 3 dagli 81 ai 90. “Questi dati – spiega Massimo Cannella, direttore Caaf Cgil Lecco – mostrano come l’obiettivo comune sia quello di garantirsi una sicurezza a livello abitativo, ma è evidente che la si riesce ad ottenere mediamente dai 30 anni in su. Si nota inoltre che ci sono anche fasce d’età avanzata in cui si accende un mutuo per l’acquisto della prima casa: secondo la nostra interpretazione, questi dati mostrano come ci siano parenti anziani che si indebitano per favorire i giovani all’interno dell’ambito familiare”.

I dati raccolti dal Caaf denotano inoltre un aumento delle assunzioni di colf e badanti: 129 le assunzioni nel 2024, a fronte delle 88 del 2023. “In provincia ci sono 23 Rsa, ma le rette sono molto alte e le liste d’attesa sono lunghe”, commenta a tal proposito il direttore Cannella.

A Lecco la Cgil conta oltre 44mila iscritti, con un alto tasso di fidelizzazione per quanto riguarda i cittadini che si rivolgono alla Cgil per i servizi Caaf: l’88% di questi è infatti costante rispetto al 2023. In tutto, i modelli 730 prodotti dai 56 Caaf attivi in provincia di Lecco ammontano a 115.356. Circa il 23% delle persone che li hanno richiesti si sono rivolti al Caaf di Cgil. Di questi, il 60% sono pensionati e il 40% sono donne e uomini attivi nel mondo del lavoro. Come sottolineato da Cannella, 11.349 persone hanno richiesto il modello 730 con ristrutturazione edilizia o risparmio energetico.

Nel 2024, i servizi erogati dal Caaf di Cgil Lecco sono stati 46.719; di questi, il 62% per il modello 730; lo 0.60% per il Coba; il 7.5% per l’Imu; il 27% per l’Isee; lo 0.50% per la Partita Iva; l’1.20% per i redditi; lo 0.80% per le successioni e lo 0.20% per l’Adl.

Sono 25 i dipendenti a tempo indeterminato nei servizi Caaf di Cgil Lecco, ai quali si aggiunge personale stagionale nei periodi di compilazione dei modelli 730 e della campagna Isee. A tal proposito, Cannella ha ricordato che da lunedì 13 gennaio 2025 partirà la campagna Isee: “Ci attendiamo 10-12mila persone – spiega – Infatti, è necessario rinnovare l’Isee entro il mese di marzo per continuare a percepire l’assegno unico per i lavoratori dipendenti. Al momento sono 10.433 le persone che hanno chiesto un appuntamento”.

Infine, ha concluso il segretario generale Riva: “Noi di Cgil abbiamo una missione: stare vicino alle persone e cercare di aiutarle nella compilazione delle pratiche burocratiche; investiremo sempre di più nella tutela individuale, ringrazio le lavoratrici e i lavoratori del Caaf per il servizio svolto”.