Problemi e disservizi sembrano passare in secondo piano per i vertici della Asl Lanciano Vasto Chieti che in questi giorni sono impegnati nella promozione di un progetto piuttosto ambizioso: il recupero dell’ex struttura del Mario Negri Sud, centro di ricerca di eccellenza chiuso nel 2015, da trasformare in una sorta di mega poliambulatorio.
Proposta che è stata illustrata nei suoi aspetti più importanti dal quasi ex manager Thomas Schael ad alcuni sindaci del territorio, tra cui il primo cittadino di Lanciano Filippo Paolini e quello di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio. Progetto quindi che non può non suscitare attenzione, ma anche dubbi e perplessità soprattutto se si pensa alla condizione in cui versano alcuni ospedali e all’assenza di azioni e scelte mirate, adeguate ad affrontare e a tentare di risolvere i tanti disagi patiti dai territori e dai cittadini a livello sanitario. Ed è proprio sulle difficoltà, sulla mancanza di risposte serie e concrete che torna a puntare l’accento il capogruppo in Consiglio regionale dei 5Stelle, Francesco Taglieri, che parte proprio da un argomento che sta suscitando forti proteste: l’impossibilità di effettuare operazioni per la cataratta all’ospedale di Lanciano, denunciata dalla nostra testata (Leggi qui).
“Il direttore con la valigia in manoSchael vorrebbe investire nel recupero dell’ex Mario Negri Sud, mentre non riesce neanche a garantire un semplicissimo intervento di cataratta nell’ospedale di Lanciano – sottolinea Taglieri -: si tratta del solito fumo negli occhi alla maniera del presidente Marsilio e del centrodestra abruzzese che, non a caso, hanno voluto fortemente Schael difendendolo nonostante il disavanzo e i disservizi”.
“Tra ieri ed oggi -, continua il consigliere pentastellato – due notizie hanno confermato la distanza del centrodestra dalla drammatica realtà del servizio sanitario. Da un lato, dopo mesi di lista d’attesa, non si riescono più ad eseguire gli interventi di cataratta al “Renzetti” di Lanciano perché i kit di materiali di consumo del macchinario obsoleto in uso presso il reparto di Oculistica non sono più in commercio. Così, decine di pazienti continuano a restare in attesa di una operazione che li farebbe vivere meglio, bloccati da una macchina troppo vecchia per stare in un ospedale degno di un Paese civile. Dall’altro lato, Schael insiste nel dire che come regalo di addio vorrebbe lasciarci un faraonico intervento di riconversione della struttura del Negri Sud, per l’accorpamento di uffici e servizi sanitari presenti sul territorio. Inutile dire che sarebbe necessario un investimento iniziale consistente e il successivo pagamento di un canone mentre non si riesce a trovare i soldi per farmaci, attrezzature da ammodernare, reparti specialistici e Pronto soccorso, senza contare che ancora non si sa quali servizi verrebbero accorpati. Rischiamo di bloccare risorse per anni mentre, a causa della gestione scellerata in atto, non riusciamo neanche a garantire il diritto alle cure nelle strutture esistenti. Visto che è già con un piede sul treno per il Piemonte, il direttore Schael avrebbe fatto meglio ad evitare quest’ultima esternazione, chiudendo in un decoroso silenzio il fallimento della sua gestione”.
Taglieri si dice favorevole all’apertura di nuove strutture sanitarie e ancor più al recupero degli spazi di una struttura di eccellenza quale è stata il Negri Sud “ma non siamo disposti a farci prendere in giro. Abbiamo un bilancio della Asl 02 in disavanzo e un piano di rientro da realizzare sulla pelle dei cittadini che già oggi si vedono negati servizi fondamentali, fino a mettere in discussione il diritto alla salute sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Si pensi a far funzionare l’esistente prima di avviare qualsiasi altro progetto avventuroso”.
“Si pensi a dare risposte alle persone come la nostra concittadina che a mesi di distanza dalla diagnosi si è vista annullare l’intervento alla cataratta fissato per lo scorso 23 novembre e, ad oggi, ancora non sa quando sarà possibile operarla perché la promessa del direttore Schael di ammodernamento dei macchinari nelle strutture della Asl 02 si è rivelata una bugia. Persone serie e credibili parlerebbero di nuovi investimenti solo dopo aver garantito un servizio minimo decoroso e aver ripianato il disavanzo esistente”, conclude Taglieri. 10 gen. 2025
PINA DE FELICE
MARIANO PELLICCIARO
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