In Germania sono più bravi: dalle rinnovabili arriva più energia del fabbisogno nazionale

Negli ultimi anni, la Germania ha compiuto passi da gigante nel campo delle energie rinnovabili, tanto da raggiungere un risultato storico: nella giornata di mercoledì 1° gennaio 2025 la produzione di energia verde ha superato il fabbisogno nazionale, addirittura per il 125%.

Le principali fonti di questa energia sono state l’eolico e il solare, seguite da idroelettrico e biomassa. Nonostante questo surplus energetico, le centrali a carbone e a gas hanno continuato a operare, a testimonianza del fatto che il Paese non ha ancora abbandonato completamente le fonti tradizionali.

E in Italia, invece, a che punto siamo con le rinnovabili?

Rinnovabili: record Germania

Il risultato tedesco riflette l’impatto dei tre anni di governo dei Verdi, che hanno promosso una decisa svolta energetica. La Germania, un tempo fortemente dipendente dal gas russo, ha ridotto significativamente questa dipendenza e si avvia verso la chiusura definitiva delle ultime tre centrali nucleari, originariamente prevista per il 2023. Tuttavia, il dibattito sul nucleare rimane aperto.

Il partito di destra AfD, secondo nei sondaggi, propone nel suo programma un ritorno al “nucleare sicuro”, e anche la CDU/CSU, probabile vincitrice delle prossime elezioni di febbraio, potrebbe valutare una retromarcia su questo tema.

Un cammino verde

La giornata record del 1° gennaio non è stata un evento isolato: secondo l’Istituto Fraunhofer, il precedente massimo di produzione rinnovabile era stato registrato già il 29 dicembre 2023, quando la quota di energia verde aveva raggiunto il 107% del consumo nazionale.

Nello stesso Capodanno, già dalle 9 del mattino la produzione rinnovabile superava la domanda, raggiungendo il 120% a mezzogiorno. Insomma, non è la prima volta in cui è accaduto.

È importante notare che il record del 1° gennaio è stato favorito da condizioni meteo particolarmente favorevoli: le forti raffiche di vento nel nord del Paese hanno permesso alle turbine eoliche di funzionare a pieno regime. Inoltre, essendo un giorno festivo, il consumo di energia è stato inferiore alla media. Nonostante queste condizioni eccezionali, il dato rappresenta comunque un punto di riferimento per il futuro della transizione energetica tedesca.

Sempre secondo Fraunhofer, nel 2024 sono stati installati nuovi impianti eolici per una capacità di tre gigawatt e impianti solari per quindici gigawatt, portando la capacità complessiva da 72 a 97 gigawatt.

In Italia le rinnovabili sorpassano il carbone

Anche l’Italia sta accelerando verso una maggiore adozione delle energie rinnovabili, ma è ancora molto lontana dai risultati tedeschi. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), le rinnovabili diventeranno la principale fonte di elettricità a livello globale entro il 2025.

Nel contesto italiano, nel 2022, la produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto i 100,5 TWh, pari al 35,6% della produzione complessiva.

Questo trend positivo è continuato nel 2023, grazie a nuovi investimenti e progetti innovativi. È quanto emerge dagli indicatori energetici ed economici in relazione alle emissioni di gas a effetto serra e al consumo di energia nell’edizione 2024 del Rapporto ISPRA “Efficiency and decarbonization indicators in Italy and in the biggest European countries”.

Le due tecnologie più promettenti per il Paese restano il solare fotovoltaico e l’eolico:

Solare: nel 2023 sono stati installati tre gigawatt di nuova capacità solare, segnando un aumento notevole rispetto agli anni precedenti. Inoltre, si sta sperimentando l’adozione delle comunità energetiche, dove gruppi di cittadini possono condividere l’energia prodotta localmente.

Eolico: Sardegna e Sicilia guidano lo sviluppo dei nuovi parchi eolici, sia onshore che offshore, con diversi progetti già approvati per il 2024.

Grazie agli incentivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo, molte famiglie stanno scegliendo di produrre autonomamente l’energia di cui hanno bisogno. Ma spesso si tratta, ancora, di risultati esigui, ben lontani dallo soddisfare il fabbisogno generale di un nucleo familiare.

Investimenti cruciali

Nonostante i progressi, l’Italia deve affrontare alcune sfide cruciali per completare la transizione energetica:

• Infrastrutture: le reti elettriche necessitano di un ammodernamento per gestire al meglio l’intermittenza tipica delle fonti rinnovabili.
• Burocrazia: le procedure amministrative complesse rallentano spesso l’approvazione e la costruzione di nuovi impianti.
• Accettazione sociale: in alcune regioni, come la Sardegna, le iniziative per nuovi impianti eolici incontrano resistenze, soprattutto per questioni legate alla tutela del paesaggio.