Novità legge di bilancio sulla prima casa

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Sono tante le novità della Legge di Bilancio in materia immobiliare e per la prima casa: più tempo per vendere casa già posseduta e più aiuti in caso di mutuo.

Le novità sulla prima casa della Legge di Bilancio

La Legge di bilancio per il 2025 ha introdotto una serie di correttivi finalizzati a consentire una più facile cessione e acquisto di nuove abitazioni anche attraverso una serie di incentivi economici e finanziari per famiglie e nuclei.

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Sono tante le novità previste dalla ultima manovra approvata riguardo alla casa e, in generale, al comparto immobiliare.

Legge bilancio novità casa – foto Getty images

In particolare, l’attuale esecutivo ha puntato molto sul mercato immobiliare, come possibile volano per la ripartenza dell’economia del nostro Paese, puntando su un tema sempre caro agli italiani: la casa di proprietà.

Agevolazione prima casa: più tempo per vendere

La legge di bilancio concede 2 anni di tempo per il proprietario che acquisti un nuovo immobile da adibire ad abitazione principale, fruendo delle agevolazioni prima casa pur possedendo già un immobile anch’esso acquisito in forma agevolata.

Sino a oggi, infatti, il termine entro il quale vendere l’immobile pre posseduto, acquistato con le agevolazioni prima casa, per acquistarne un altro sempre in forma agevolata era pari a un anno.

Con la modifica legislativa si avrà più tempo.

Agevolazione prima casa due anni per rivedita - foto Getty imagesAgevolazione prima casa due anni per rivedita – foto Getty images

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Il più ampio termine di due anni si applica a chi stipula un rogito dal 1 gennaio 2025 ma anche a chi lo ha stipulato nell’anno 2024 e non ha ancora venduto casa.

La riforma non trova applicazione, invece, nei confronti di chi ha stipulato un rogito prima del 2025 ed è già decorso il termine di un anno previsto dalla previgente normativa.

L’agevolazione prevista per l’acquisto della prima casa, comprende anche un importante vantaggio fiscale delle imposte c.d. atto e anche dell’IVA, nel caso di acquisti l’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale da una persona giuridica a esempio la ditta costruttrice.

In particolare, il beneficio fiscale consiste nella esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale o in alternativa, la maturazione di un credito di imposta, ai fini IVA.

Sul punto, è importante precisare che tali agevolazioni di imposta, si applicano anche nel caso in cui si acquisti una pertinenza alla prima casa.

Mutuo prima casa e fondo di garanzia

Altra importante novità, introdotta con la legge di bilancio per l’anno appena iniziato, riguarda la proroga per il triennio 2025-2027 della misura che agevola l’accesso al mutuo prima casa.

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La novità è stata introdotta dalla Legge di bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207, pubblicata in GU), ai commi da 112 a 116.

Mutuo prima casa - foto Getty ImagesMutuo prima casa – foto Getty Images

Come noto, si tratta di una misura che consente di ottenere la copertura per l’acquisto della prima casa fino a coprire l’80% della quota capitale investita per l’immobile.

L’accesso a tale misura, ai sensi del comma 115 dell’art. 1 della Manovra, è riservato a:

  • alle giovani coppie;
  • ai nuclei familiari mono genitoriali con figli minori conviventi;
  • ai conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
  • ai giovani di età inferiore a 36 anni (cd. categorie prioritarie), qualora essi siano in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40 mila euro annui e richiedano un mutuo superiore all’80% del valore dell’immobile, pattuito in sede di accordo, comprensivo di oneri accessori.

Al fine di consentire l’attuazione di tale misura, il Governo ha deciso di ampliare la capacità del Fondo di garanzia, rimpolpando le risorse.

Il comma 114 espressamente stabilisce un incremento del Fondo di garanzia per la prima casa, di cui all’articolo 1, comma 48, lettera c), della legge n. 147 del 2013, in misura pari a 130 milioni di euro per l’anno 2025 e di 270 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Atto integrativo per acquisto prima casa con IVA


In caso di acquisto della prima casa da una persona giuridica, è necessario presentare un atto integrativo.

In altri termini, in caso di acquisto della prima casa per gli under 36, il credito di imposta ai fini IVA non è riconosciuto automaticamente, come avviene per l’esenzione delle imposte atto, ma occorre un preciso atto di impulso del soggetto che intende avvalersi del beneficio, che consiste in una dichiarazione formale, che deve essere redatta seguendo le formalità previste per l’atto di trasferimento della proprietà dell’immobile, ovverosia tramite notaio.

Case acquistate all’asta escluse dalle agevolazioni fiscali


Le case acquistate mediante un decreto del giudice a seguito di una vendita all’asta sono escluse dai benefici e dalle agevolazioni in commento.

Il chiaro riferimento alla stipula di un rogito e di un preliminare di vendita non consentono, infatti di ricomprendere tali acquisti nell’ambito dei benefici previsti dalla legge di Bilancio.



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