Non rottamano gli incentivi alla mobilità elettrica Valle d’Aosta e Bolzano. La Regione e la Provincia autonoma li confermano per il 2025. Passo indietro di Trento e soprattutto fine degli ecoincentivi nazionali.
Valle d’Aosta offre fino al 50% della spesa e 12.700 euro per gli under 35
Generosi e attenti alle nuove generazioni. Questo l’identikit degli incentivi della Regione Valle d’Aosta (leggi qui) confermati per il 2025. Merita un encomio l’amministrazione regionale: nel 2024, appena finiti i fondi ha stanziato ulteriori risorse per non lasciare a secco nessuno (leggi).
C’è una novità quest’anno: «I contributi non sono cumulabili con altri previsti dalla normativa europea e statale». Ma questi ultimi non esistono più.
Questo lo schema. Incentivo fino al 50% della spesa con contributo massimo di 9.000 euro per le persone over 35. Salgono a 12.700 per gli under 35.
E’ prevista una maggiorazione fino al 10% per la rottamazione di veicoli euro 0,1,2,3,4. Si finanziano anche i veicoli usati fino al 30% della spesa, massimale di 5.000 euro per le persone over 35 e 8.000 per gli under 35.
La Valle d’Aosta finanza anche gli enti locali e le imprese che investono sull’elettrico
Gli incentivi sono destinati anche agli enti locali e «loro forme associative, enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione e gli enti strumentali». Negli incentivi sono inclusi anche i mezzi di lavoro.
Il contributo è sempre pari al 50% della spesa (IVA esclusa), nella misura massima di 13.600 euro, per i veicoli usati si scende al 25% della spesa e a un massimale di 9.000.
Per finire, contributi anche per le imprese. Funziona così: finanziamenti fino al 50% della spesa (IVA esclusa) con massimale di 11.300 euro; con l’usato si scende al 30% e fino a 7.000.
Cambia il massimale per chi si occupa di trasporto persone: sale a 15.400 euro per il nuovo e 9.000 per l’usato. La legge finanzia, oltre le auto, furgoni, minibus, quadricicli, ebike, monopattini. Wallbox e colonnine si finanziano al 50% della spesa sostenuta (IVA esclusa), nella misura massima di 3.000 euro.
Per saperne di più basta un click sul link. Nei prossimi giorni sarà aggiornato il budget totale a disposizione per le singole misure.
A Bolzano 2000 euro per l’auto elettrica, 1000 per moto e ciclomotori, 1500 alle cargo bike
Si ripete l’appuntamento con gli incentivi anche nella Provincia autonomia di Bolzano. Ai residenti sono offerti 2000 euro per l’ acquisto dell’auto elettrica, la metà per le ibride. Ci sono anche 1000 euro per moto e ciclomotori (30% della spesa ammessa) e 1500 per le cargo bike (30% della spesa ammessa).
Incentivi anche per le imprese. Si finanzia l’acquisto o il noleggio dei veicoli per il trasporto di persone e delle categorie N1 e N2 per il trasporto di merci.
Oltre l’elettrico puro, viene incentivata anche l’auto con range extender (BEV con REX). Ma le batterie devono avere una capacità di almeno 15 kWh. Questi veicoli non possono produrre più di 70 g di emissioni di CO2 per km.
Il contributo è raddoppiato per i veicoli acquistati da autoscuole o imprese di trasporto con taxi. A moto, ciclomotori e quadricicli è destinato un contributo pari al 30 per cento della spesa ammessa, per un importo massimo di 1.000 euro. Per le cargo bike si sale a 1500 euro(30% della spesa ammessa).
Anche a Bolzano via libera ai contributi per le stazioni di ricarica. Sia per l’acquisto e l’installazione del dispositivo, previsto anche il contratto, minimo 9 anni, con la proprietà da parte del fornitore del servizio.
Per tutte le informazioni su come partecipare clicca sul link.
A Trento il passo indietro, stop agli incentivi per i veicoli elettrici
Come abbiamo scritto nei mesi scorsi da giugno 2024 stop agli incentivi per i veicoli elettrici a Trento. La motivazione? «Tenuto conto del progressivo decremento di richieste e della presenza di incentivi statali nello specifico e omologo settore della mobilità elettrica».
Peccato che gli incentivi statali ormai sono evaporati. E che gli incentivi servano proprio ad evitare il “progressivo decremento delle richieste“. Un passo indietro poco comprensibile in una provincia ad alto tasso di turismo internazionale con numerosi visitatori che arrivano in auto elettrica.
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