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L’inverno è arrivato senza altro annuncio che non fosse il calendario, sorprendendo gli automobilisti sardi, passati quasi all’improvviso dalla magliettina a maniche corte al giubbotto pesante. E dalle gomme normali a quelle da neve. L’obbligo di montare gli pneumatici invernali e le catene da neve nei passi montani più alti è in vigore già da diversi giorni, da quando cioè le temperature si sono abbassate repentinamente e le strade hanno rivisto pioggia e neve.
Ci sono tratti di strada per i quali per l’intera stagione è entrato in vigore stabilmente il calendario invernale, che obbliga appunto automobilisti e trasportatori ad attrezzarsi contro la neve prima di mettersi in movimento. L’Anas ha fissato quell’obbligo sulla Carlo Felice, dal chilometro 137,00 fino al 179,500, e sarà valido fino al 15 marzo 2025. Prescrizione più lunga, invece, per quanto riguarda la Statale 389 variante Nuoro-Lanusei, dove le gomme invernali o le catene nel portabagagli sono obbligatori dal chilometro 0,360 al chilometro 51, e questo vale fino al 15 aprile.
Dal Confartigianato Sardegna arriva il consueto invito rivolto soprattutto agli autotrasportatori, anche se valido per chiunque conduca un mezzo sulle strade dell’Isola. «Chi si mette alla guida, per piacere o anche per lavoro, soprattutto in questi giorni di festa caratterizzati da traffico e spostamenti in aumento», ammonisce Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, «deve prestare la massima attenzione alle informazioni dei bollettini meteorologici. È assolutamente necessario guidare con prudenza e moderare la velocità soprattutto quando la visibilità si riduce a causa del maltempo, oltre che di notte, durante le precipitazioni, nelle strade in ombra o nei passi di montagna».
Le prescrizioni per la Carlo Felice e la Statale 389 sono ormai fissate nel calendario, ma non ci sono soltanto quelle. Già, perché le norme assegnano agli enti proprietari delle arterie di collegamento (Autostrade, Anas, Province, Comuni e Consorzi) il compito di decidere quali veicoli hanno l’obbligo di essere muniti di dispositivi antisdrucciolevoli o di pneumatici invernali per neve e ghiaccio. Dunque, attenzione alla segnaletica sulle strade extraurbane, per quanto riguarda le prescrizioni per evitare incidenti causati dalle condizioni meteorologiche, e questo riguarda non soltanto auto e camion, ma anche le moto. Ecco perché, se il tempo è brutto o la singola strada da percorrere è in montagna, i conducenti farebbero meglio a informarsi sulle regole di circolazione prima di mettersi in viaggio. E prima di trovarsi bloccati, nell’impossibilità di proseguire e anche di tornare indietro.
Peraltro, non c’è solo il rischio di incidenti o, quantomeno, di restare bloccati. Ci sono anche le multe, che ovviamente non sono mai gradite e il cui importo – ricorda Confartigianato regionale – è legato al tipo di strada che si percorre senza i dispositivi antineve e antighiaccio quando sono prescritti. Nei centri abitati, la sanzione amministrativa è da 41 a 168 euro, nelle strade extraurbane e anche nell’autostrade (che in Sardegna notoriamente non esistono) la sanzione va da 84 a 355 euro.
«Il montaggio delle gomme invernali», ricorda Giacomo Meloni, «è fondamentale per affrontare le condizioni stradali avverse durante la stagione fredda: offrono maggiore aderenza su neve e ghiaccio migliorando così la sicurezza del veicolo, perché riducono il rischio di incidenti». La sicurezza stradale è una priorità assoluta, aggiunge Daniele Serra, segretario di Confartigianato Sardegna, «montare le gomme termiche è un passo cruciale per garantire una guida più sicura, riducendo la distanza di frenata e migliorando la stabilità del veicolo».
Per i più pigri, l’organizzazione artigiana ricorda che esistono anche gli pneumatici “quattro stagioni”, cioè quelli su cui è impresso il marchio M+S (mud and snow, fango e neve), oppure si possono tenere sempre a bordo le catene da neve. La dicitura non è universale: però essere anche MS, M-S o M&S, ma sempre quelle gomme sono.
Non c’è da essere “leggeri”, quando si tratta di sicurezza, e l’organizzazione artigiana lo sottolinea invitando cittadini a imprenditori a rivolgersi alle officine dei gommisti per la sostituzione e l’equilibratura degli pneumatici, il controllo della pressione dell’aria e la convergenza. Dai gommisti che aderiscono a Confartigianato imprese Sardegna giunge l’invito a controllare dunque la pressione rispettando quella indicata dal costruttore dell’auto, la profondità del battistrada, verificare se ci sono rigonfiamenti, vibrazioni anomale, intagli o screpolature. E, soprattutto, è necessario avere particolare attenzione nel rispettare la distanza di sicurezza dal veicolo che precede il nostro, ma questo è un consiglio per tutte le stagioni.
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