Alto Adige, Castel Sonnenburg diventa un hotel extralusso: «30 milioni per spa e ristorante». Sarà gestito dal guru del turismo luxury

Borgo Egnazia tra meno di un anno arriverà in Alto Adige. Il resort a 5 stelle di Savelleteri, frazione di Fasano in provincia di Brindisi, in Puglia lo scorso giugno ha ospitato il G7, consacrando la sua notorietà a livello internazionale già acquisita per aver ospitato il matrimonio di Justin Timberlake e Jessica Biel nel 2012 e le feste di compleanni di Madonna, prima nel 2017, poi nel 2021, passando per le vacanze di David e Victoria Beckham, Micheal Buble’ e Tom Hanks. Ora è pronto per sbarcare in Val Pusteria. Merito della famiglia Gasser, proprietaria, tra le altre cose, dell’avveniristico hotel Alpin Panorama Hotel Hubertus di Valdaora.

La storia del castello

I Gasser, infatti, sono proprietari anche di Schloss Sonnenburg-Castel Badia, a San Lorenzo di Sebato, uno dei più importanti castelli del Tirolo che in origine avrebbe dovuto essere la fortezza dei Conti di Lurn e della Val Pusteria, ma nel 1020 fu trasformata in un monastero delle Benedettine. Nel 1785 l’Imperatore Giuseppe II decise la chiusura del convento e di trasformare l’edificio in un ospedale militare durante l’insorgenza tirolese. Tutelato dalle Belle arti, il castello – già da tempo hotel –   oggi sta vivendo un’importante ristrutturazione per concretizzare un progetto molto ambizioso. «Vogliamo che Plan de Corones diventi una luxury destination nel giro di 5 anni — spiega Markus Gasser —, per questo abbiamo deciso di fare un investimento di oltre 30 milioni di euro per ristrutturare Castel Sonnenburg (che sarà ristrutturato dalla famiglia Gasser insieme con la Kronplatz Touristik srl e la famiglia Knötig ndr) e trasformarlo in un hotel di altissimo livello, con 29 camere, spa, ristorante che seguirà il concetto di ospitalità di Borgo Egnazia, che abbiamo coinvolto per la gestione della struttura. Contiamo di aprire per settembre, massimo ottobre del 2025».

Borgo Egnazia

Borgo Egnazia nella sua location originale riproduce un paese tipico pugliese: un mondo rurale che profuma di Puglia, con la piazza principale, piccoli vicoli e corti di pietra, odorosi giardini di buganvillee, gelsomini, rosmarino e ulivi millenari che fanno ombra alle candide villette. Alla guida c’è Aldo Melpignano, classe 1977, che già a 19 anni aveva supportando la madre nel trasformare Masseria San Domenico, già proprietà di famiglia, nel primo Leading Hotel of the World in Puglia. Vicepresidente con delega per l’area ospitalità di Altagamma, la fondazione che promuove l’industria italiana di alta qualità, nel 2023, Melpignano ha presentato il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana con l’intento di sostenere lo sviluppo dei territori e delle persone attraverso una visione innovativa dell’ospitalità, internazionale e locale allo stesso tempo, contemporanea ma profondamente radicata nelle tradizioni.

«Preservare la natura dell’ospitalità italiana»

«Intendiamo mettere il nostro saper fare a disposizione di strutture iconiche o dal grande potenziale — spiega Melpignano — per preservare la natura dell’ospitalità italiana che è fatta di un’accoglienza calda e spontanea e di un forte legame con il territorio. Sappiamo cosa vuol dire prendersi cura degli altri: rendere le persone felici per sentirci più felici anche noi, far apprezzare le piccole cose per ricordare a noi stessi quanto è importante, arricchire le vite degli altri per sentire più ricca anche la nostra».

Questa la filosofia con cui sarà gestito anche Castel Sonnenburg, che promette, grazie al know how di Borgo Egnazia e di Egnazia Ospitalità Italiana e allo spirito imprenditoriale della famiglia Gasser, di portare alla ribalta internazionale la Val Pusteria.

Vai a tutte le notizie di Trento

Iscriviti alla newsletter del Corriere del Trentino