Ripartenza perfetta del Padova! Capitan Kirwan spinge gli uomini di Andreoletti a +13 sul Vicenza

Anno nuovo, ennesima vittoria. La diciottesima di questo campionato straordinario per il Padova di Andreoletti, la quinta di fila contando le quattro di dicembre 2024. I biancoscudati piegano il Caldiero per 1-0 nella 21ª giornata del girone A del campionato di Serie C e riprendono il percorso da dove l’avevano lasciato a Trento. Tre punti in più classifica, dodicesimo clean sheet stagionale di Fortin e il vantaggio sul Vicenza si amplia a 13 punti. 

Le similitudini con la gara del Briamasco si fermano qui. Rispetto a 15 giorni fa, il Padova domina in lungo e in largo la sfida, mancando – come è successo spesso in altre occasioni – il killer instict per chiudere la gara prima dei minuti finali. Serve più cinismo? Forse, anche se le assenze odierne di Liguori e Varas non sono da dimenticare.

Alla fine solo dolcezza e niente carbone per i biancoscudati, al contrario di quanto fatto dagli ultras nei confronti dell’amministrazione nel pre-gara dell’Euganeo, anche grazie alla spettacolare organizzazione difensiva di Andreoletti. I campionati si vincono anche così, segnando lo stretto indispensabile, sapendo soffrire quando serve e gestendo i momenti della gara con intelligenza e sagacia, anche difendendosi. Esattamente come fatto in qualche frangente contro gli uomini di Soave, giunti a Padova con il chiaro intento di pareggiare e usciti a mani vuote dall’Euganeo.

Il primo tempo

Pre-partita emozionante, con il Presidente Francesco Peghin a premiare il capitano Niko Kirwan prima del calcio d’inizio di Padova-Caldiero per le sue prime 100 presenze in maglia biancoscudata, maturata in occasione del recupero di Chioggia contro la Clodiense. Nessuna sorpresa per il Padova, qualche cambiamento per il Caldiero, con i nuovi Crespi, Pelagatti e Nessi subito in campo. Partenza forte dei padroni di casa, con le conclusioni di Cretella, Russini e Bortolussi deviate o ribattute in angolo nei primi 5 minuti. Veronesi in affanno, ma capaci di affacciarsi dalle parti di Fortin tra il 7′ e il 9′ con Cazzadori. In ambo i casi parata facile del numero 1 padovano. 

Da applausi il destro di Fusi al 10′, tanto da costringere all’intervento in due tempi Crespi. Un po’ di ruggine post sosta si nota, anche se il ritmo della gara è buono. Crespi al 27′ si traveste da superman e nega il gol a Russini con un grande intervento. Pregevole il collo sinistro ad incrociare del 10 padovano, altrettanto valida la respinta con i pugni del nuovo acquisto veronese. 

Un paio di minuti più tardi il tiro a segno continua con Bortolussi, ma Crespi è attento sul primo palo. Il tema della partita è chiaro. Il Padova attacca e domina, il Caldiero difende con malizia e astuzia. Eppure, se i veronesi hanno la peggiore difesa del girone un motivo c’è e il vantaggio padovano si materializza al 37′.

Tutto nasce da una geniale intuizione di Russini con delizioso tacco a sinistra su un pallone che sembrava destinato a perdersi in fallo laterale. Villa ringrazia e di prima intenzione gira a memoria sull’accorrente Kirwan, bravo ad attaccare il secondo palo e festeggiare la presenza 102 in biancoscudato con un piattone di destro al volo che vale la prima rete in stagione per il capitano. 

Andreoletti applaude, tutto lo stadio è esaltato per l’alto coefficiente di spettacolarità delle giocate viste in rapida successione in occasione della rete. Quindicesimo marcatore stagionale diverso per Andreoletti, per Villa assist numero tre in queste prime ventuno giornate.  

Il secondo tempo

Si riparte con gli stessi 22 e il Padova ha subito il pallone per chiudere la partita. Crisetig, insolitamente in modalità assist, serve un rigore in movimento per Cretella. La conclusione del jolly napoletano, purtroppo per Andreoletti, è debole.  

La gara resta in bilico. Intorno al quarto d’ora della ripresa altre due super occasioni per i ragazzi di Andreoletti. Bortolussi prova un pallonetto pretenzioso dal limite dopo aver bruciato in velocità un impacciato Gobetti, mentre Cretella prova a riscattarsi con una conclusione alla “Palanca” direttamente da calcio d’angolo. Traversa clamorosa per l’11 biancoscudato. 

Il Caldiero combina poco, ma esattamente come nei primi 45′ quando si porta in avanti provoca più di un brivido. Come al 65′, quando serve un Fortin in modalità “tiramolla” per negare il gol a Filiciotto. Lo spavento spinge il Padova a chiudere la contesa. Capelli si divora da due passi la rete del raddoppio dopo un’azione splendida sull’asse Bortolussi-Spagnoli, i veronesi rispondono con Zerbato da buona posizione, ma l’eroe della promozione in C alza alto sopra la traversa. Il Padova va. Di corto muso solo nel tabellino e nella pratica, perché con le sue prestazioni e i suoi numeri, questo Padova sta riscrivendo la storia della C. Scusate se è poco! 

Questo il tabellino dell’Euganeo: 

PADOVA-CALDIERO 1-0 

PRIMO TEMPO 1-0 

MARCATORI Kirwan al 37′ p.t.

PADOVA (3-4-2-1) 

Fortin 6,5; Faedo 6,5, Delli Carri 6,5, Perrotta 6; Kirwan 7, Fusi 6,5, Crisetig 6,5, Villa 7 (dal 32′ s.t. Favale s.v.); Cretella 6 (dal 23′ s.t. Spagnoli 6), Russini 7 (dal 23′ s.t. Capelli 5,5); Bortolussi 6 

PANCHINA Voltan, Carniello, Crescenzi, Bianchi, Granata, Montrone, Beccaro

ALLENATORE Andreoletti 7

CALDIERO (3-5-2)

Crespi 6; Pelagatti 5, Gobetti 5 (dal 16′ s.t. Mazzolo 5,5), Nessi 6; Marras 5,5 (dal 33′ s.t. Lanzi s.v.), Filiciotto 6 (dal 39′ s.t. Cissé s.v.), Gattoni 6, Florio 6, Baldani 6; Cazzadori 5,5 (dal 33′ s.t. Zerbato s.v.), Scappini 5 (dal 16′ s.t. Quaggio 5,5)

PANCHINA Vanti, Aldegheri, Furini, Pelamatti, Riahi, Mondini, Molnar

ALLENATORE Soave 5,5

ARBITRO Di Francesco di Ostia Lido 5,5

ASSISTENTI Cadirola-Ingenito 

AMMONITI Scappini (C), Russini (P), Spagnoli (P) per gioco scorretto

NOTE paganti 1.579 incasso di 10565 euro; abbonati 1.199, quota di NC euro. Tiri in porta 8 (con una traversa)-4. Tiri fuori 4-1. In fuorigioco 3-1. Angoli 10-0. Recuperi: p.t. 1′, s.t. 4’