CREMONA – Si chiude il primo giorno di saldi, con il pollice alzato dei commercianti del centro. Già da questa mattina, con la complicità del mercato del sabato, le botteghe di Piazza del Duomo e via Mercatello hanno fatto affari. Nelle borse dei passanti spuntano soprattutto capi d’abbigliamento freschi d’acquisto, ma non mancano anche gli accessori.
«Abbiamo svuotato un camion stamattina – racconta Camillo Franchini, titolare del negozio omonimo – ma vendiamo sempre bene. Il risultato di oggi è stato comunque una sorpresa». Franchini racconta che Cremona, sotto questo aspetto, è una garanzia: «Ho diversi negozi in giro per l’Italia. A Cremona siamo arrivati due anni e mezzo fa, e ci siamo trovati in un paradiso: una città bellissima e armoniosa. È una vita che vendo vestiti, e la soddisfazione dei clienti si unisce alla mia». Anche i visitatori occasionali hanno approfittato delle occasioni: «Questa mattina c’erano tanti turisti – prosegue Franchini – come sempre nel weekend. Tutte le domeniche i bresciani vengono a Cremona a fare acquisti».
Camillo Franchini insieme alla moglie nell’omonimo negozio
Bene anche gli accessori, tra borse, cinture, sciarpe, cappelli. «È il primo giorno, ma non siamo partiti male – racconta Michela Cattadori, del negozio Afrodite di via Mercatello –. I clienti affezionati sono passati per approfittare delle offerte. Le aspettative sono quelle di vuotare tutto e partire con la merce nuova, perché qualcuno già la chiede. Se si può partire prima, tanto meglio! Vorrà dire che avremo lavorato bene. Oggi abbiamo venduto soprattutto borse, che sono il nostro prodotto di punta».
Michela Cattadori di Afrodite
Persino la merce di lusso sembra ritornata negli scontrini degli acquirenti. «I saldi sono cominciati oggi [ieri, nda] – spiega Lucia Giordano, titolare della boutique Laura C – ma abbiamo già avuto una buona affluenza. Venerdì abbiamo iniziato a proporre saldi privati per i clienti abituali. Molti ci hanno detto di avere ‘curato’ un prodotto per settimane in attesa di questo inizio. Abbiamo venduto capi con un peso di scontrino anche molto alto, oltre i 500 euro. C’è un rinnovato interesse nei confronti della qualità, anche al di là del prezzo». In questi giorni, come sempre durante l’anno, la fedeltà della clientela aiuta: «Abbiamo una buona platea di affezionati – prosegue Giordano – che ci danno ottimi riscontri. Questo per noi è fondamentale. A marzo compiamo 60 anni di attività a Cremona: esercitiamo una professione che ci spinge a porgere l’orecchio agli interessi dei clienti, proponendo prezzi etici rispetto alla qualità».
Laura Giordani del negozio Claudia C
La scusa è buona anche per spaziare al di là dell’abbigliamento. «Per noi il saldo non è fondamentale – commenta Gabriele Caporali, titolare del gegozio LB30 Natural – anche perché la merce che abbiamo in saldo non è molta: calze, scarpe da ginnastica artigianali, magliette fine serie. Nel nostro negozio, la gente viene volentieri a fare un giro, per curiosità. Questa mattina la clientela c’è stata, probabilmente perché siamo riusciti ad incuriosire i passanti, che inizialmente erano diretti altrove».
Gabriele Caporali con Elisabetta di ‘LB30 Natural’
Fuori dal cerchio di Piazza Duomo, però, la sonata cambia. Claudia Monteverdi, del negozio Moschetto di Corso Garibaldi, lamenta un inizio fiacco: «C’è poco movimento – racconta – probabilmente perché i cremonesi sono in vacanza, o preferiscono fare shopping nei grandi outlet. Ho visto un po’ di gente passeggiare stamattina guardando fuori dalla vetrina, ma nessuno aveva con sé le buste con gli acquisti». Secondo Monteverdi, si tratterebbe di un vecchio problema: «Andiamo avanti con questa musica di anno in anno – precisa – e quando i commercianti segnalano che il mercato non gira, non viene dato loro credito. I tempi d’oro sono finiti da un pezzo».
CREMA PARTE COL BOTTO: «VINCE LA QUALITÀ»
CREMA – È partita ieri la corsa ai saldi e proprio di corsa si può parlare. Contrariamente agli altri sabati, ieri le vie del centro città erano animate già di primo mattino. Per non perdere le occasioni, ma soprattutto per non vedersi portare via la taglia desiderata. Quello delle vendite sottoprezzo dei capi della stagione invernale è uno dei momenti più attesi dell’anno per la gran parte dei consumatori, ma anche per i commercianti. I primi giorni, lo sconto medio applicato va quasi per tutti dal 20% al 50%, ma progressivamente può aumentare, in certi casi fino al 70%. Di gente che già prima di mezzogiorno girava con le borse degli acquisti appena effettuati, ieri ce n’era parecchia.
Molti sono entrati direttamente nei negozi; segno che sapevano già cosa cercavano e lo avevano già visto in vetrina nei giorni precedenti. Aspettavano soltanto che fosse esposto il cartellino col prezzo ribassato per assicurarselo. «La partenza è stata col botto – afferma soddisfatto Alberto Doldi, titolare dei negozi Enrico IV, abbigliamento, accessori e calzature sulle cosiddette quattro vie – e subito il primo giorno c’è stato un ottimo afflusso. La stagione invernale era iniziata molto bene e anche per Natale abbiamo lavorato parecchio. A differenza di altri anni, devo dire che la gente ha puntato e sta puntando più sul capo di qualità che sulla quantità. Abbiamo avuto molti clienti dalle province limitrofe: bresciani, milanesi, bergamaschi e anche mantovani».
Antonio Spoldi, dell’omonima Pellicceria di Moscazzano, i saldi li inizierà martedì, alla riapertura dopo una breve vacanza: «La stagione invernale finora è andata bene, anche se più che acquistare nuovi capi la nostra clientela si affida al nostro laboratorio artigianale per la rimessa a modello di vecchie pellicce. Il lavoro, comunque, non è mai mancato. In molti ci hanno già chiamato per approfittare del periodo in cui si praticano gli sconti. Lo riteniamo un fatto positivo». Un dicembre di gradi soddisfazioni con un trend che sta continuando ancora è la performance dello store 3BriEn di piazza Garibaldi, che vende prodotti dell’Ile de Ré e altre specialità francesi.
«Io e la mia collega siamo entusiaste di come è andata la stagione – afferma Britta Sacco – direi addirittura al di sopra delle aspettative. La nuova location di piazza Garibaldi, dove c’è grande passaggio di gente, ci ha permesso di farci ulteriormente conoscere». Il trend positivo si è confermato anche con l’apertura del periodo dei saldi: «Assolutamente sì – conferma Sacco – stiamo facendo promozione dei prodotti dell’isola e l’interesse della clientela continua».
CASALMAGGIORE CAVALCA L’ONDA DELLE BOTTEGHE
CASALMAGGIORE – «Il fatto di avere tre giorni festivi consecutivi certamente darà una bella spinta a questo inizio della stagione dei saldi». Paolo Bocchi, storico commerciante di abbigliamento (Guareschi) che si affaccia su piazza Garibaldi non nasconde la sua fiducia in un buon successo di questo momento che segue le festività natalizie. «Tra l’altro domani (oggi per chi legge, ndr) qui a Casalmaggiore è in programma l’iniziativa organizzata da ‘Le Botteghe’ che era saltata l’8 dicembre a causa del maltempo: le tante attività che animeranno il centro storico porteranno sicuramente un buon afflusso di visitatori e con essi la possibilità di avere ulteriori riscontri a livello di vendite».
Paolo Bocchi storico commerciante di abbigliamento in piazza Garibaldi
Bocchi sottolinea come già l’autunno abbia denotato segnali incoraggianti. «Ottobre e novembre sono stati mesi molto positivi — conferma il commerciante — e dicembre ha regalato diverse soddisfazioni in coincidenza con la corsa ai regali di Natale. Insomma, Casalmaggiore continua a essere attrattiva per molte persone e questo è un ottimo viatico per i saldi che comunque rappresentano un’occasione importante per acquistare capi di ottima fattura beneficiando di significativi risparmi per il portafoglio».
Simone Miceli ha aperto l’attività di abbigliamento e attrezzature sportive (6.0 Store) solamente a maggio e conferma le buone impressioni del collega del centro. «Ho introdotto alcune tipologie di indumenti che sul mercato cittadino ancora non c’erano, così come ho proposto materiale per tennis e padel che sono in forte ascesa e fin da subito ho notato un certo interesse da parte della clientela. Fino a questo momento — spiega — devo dire di aver ottenuto soddisfazioni che mi pingono a proseguire con fiducia sulla strada intrapresa». Sulla stagione dei saldi si mantiene comprensibilmente cauto.
Simone Miceli che ha aperto l’attività solamente a maggio
«Si tratta della prima esperienza sotto questo profilo per cui sono curioso di vedere come andranno le cose. Ritengo, tuttavia, che si confermerà il trend positivo, ho buoni motivi per sperarlo. Già questa mattina (ieri, ndr) c’è stato un bel movimento e molte persone si accostano alle vetrine per osservare i capi e i prezzi per poi magari fare le loro scelte di acquisto. Vedremo nei prossimi giorni». Miceli, tuttavia, domani manterrà la porta chiusa. «Il periodo natalizio è stato veramente impegnativo — rivela — e ho proprio bisogno di riposare per almeno un giorno. Martedì riprenderemo l’attività con ancora maggiore entusiasmo».
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