In treno dal Brennero alla Sicilia con lo scrittore Fabio Bertino: un viaggio ad “altra velocità”

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Ogni inizio di anno porta con sé liste di buoni propositi.

Tra questi ci sono i libri da leggere o i viaggi da intraprendere nei prossimi mesi. In “Italia ad altra velocità”, ultimo libro del monferrino Fabio Bertino, si può trovare il perfetto connubio tra le due passioni: oltre ad essere una piacevole e scorrevole lettura, si possono trovare molti spunti e idee di itinerari, nell’Italia di provincia, quella nascosta e meno conosciuta.

Un tipo di viaggio per chi ama spostarsi con lentezza, assaporando l’essenza dei luoghi con la possibilità di fare incontri inaspettati. Il mezzo di trasporto scelto da Bertino per intraprendere questo viaggio attraverso il nostro Paese, dal Brennero alla Sicilia, è il treno regionale.

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Il suo amore per le linee ferroviarie secondarie lo aveva già evidenziato nel libro precedente “Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane”. In questo ultimo libro, uscito la scorsa estate, Bertino va alla scoperta di altre tratte per accompagnare il lettore tra paesaggi mozzafiato, conversazioni sincere e aneddoti curiosi. Leggendolo verrà voglia di inoltrarsi in questa Italia autentica, lontana dal caos e dalla frenesia.

Fabio, come hai scelto le linee di cui hai scritto?
Non è stato difficile. Per l’idea di fondo del libro, quella cioè di attraversare tutta la penisola dalla stazione più a nord a quella più a sud, il punto di partenza (Brennero) e quello di arrivo (Pozzallo) erano per forza di cose già fissati. Lasciato il Brennero ho poi via via seguito le linee che per prima cosa mi consentissero di muovermi il più possibile con i treni regionali, e che al tempo stesso permettessero di “zigzagare” attraverso l’Italia per vedere e scoprire il più possibile e per spostarmi dalle montagne alla pianura, dal Tirreno all’Adriatico, dalle città ai piccoli paesi attraverso quasi tutte le regioni del paese.

Il libro è ricco di dettagli e descrizioni dei luoghi. Come ti sei preparato al viaggio e come hai deciso lo sviluppo del libro?
Sono convinto che una certa preparazione sia imprescindibile per qualsiasi viaggio, anche per le località più conosciute, perché è indispensabile per apprezzare in pieno il significato e la bellezza di tutto ciò che si vede. E questa volta la preparazione precedente alla partenza è stata ancora più necessaria considerato il tipo di viaggio, visto che mi ha portato in decine di località diverse e ad attraversare territori molto differenti per caratteristiche, storia, peculiarità, paesaggi, tradizioni, leggende, architettura, cibi tipici e così via. In un itinerario come questo c’è così tanto da vedere e da scoprire che non volevo perdermi proprio nulla!

Quale linea o luogo ti ha segnato di più?
Domanda difficilissima, proprio perché attraversando l’Italia intera ciò che più mi ha colpito è la favolosa ricchezza e varietà del nostro paese. Non posso quindi scegliere una singola ferrovia o una specifica località, per cui permettimi di indicare due linee, non perché più belle ma perché sono una a Nord e l’altra a Sud e quindi comprendono idealmente nel mezzo anche tutto il resto del viaggio. La prima è la Rovigo-Chioggia, perché porta alla scoperta di quella meravigliosa “terra d’acqua”, la terra dei grandi fiumi che nel libro ho definito la “Mesopotamia d’Italia”; e perché Chioggia esprime bene quel che ti accennavo sulle bellezze della provincia italiana. Un luogo splendido, che ovunque sarebbe fra le attrattive principali dell’intero Paese, ma in Italia abbiamo tali capolavori assoluti (in questo caso Venezia) che in un certo senso mettono un po’ in ombra qualunque altra località. La seconda è invece la linea che lungo la costa orientale della Sicilia arriva fino a Pozzallo. In particolare la tratta Catania-Siracusa-Pozzallo, semplicemente perché lungo l’intero tragitto tutto ciò che si incontra è pura meraviglia, dal mondo di lava di Catania e delle Aci a quello di luce del barocco siciliano delle province di Siracusa e di Ragusa.

“Italia ad altra velocità” è un libro per chi è alla ricerca di nuove idee di viaggio, ma anche per chi ama “viaggiare” stando comodamente seduto sulla poltrona di casa, facendosi trasportare dalle parole dell’autore.

Se siete pronti ad addentrarvi nell’ Italia più remota e a conoscere persone straordinarie – come l’anziano pescatore Matteo a Chioggia, Fiorenzo Tundis che racconterà la storia grandiosa e tragica di Guardia Piemontese, Giuseppe Napoli che aprirà il suo laboratorio da puparo a Catania –  visitate le principali piattaforme online dove è disponibile il libro.


Fabio Bertino vive tra Alessandria e il Monferrato e ama scrivere e viaggiare. Ha ottenuto due lauree, una in Economia e Commercio e una in Antropologia culturale.  Collabora con la rivista Erodoto108. Ha pubblicato “Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regiomali” (Youcanprint, 2024), “Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane” (Youcanprint, 2021) e, con Roberta Melchiorre, “Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari” (goWare, 2018) e “Worldzapping. Racconti di viaggio” (goWare, 2016).

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