Parcheggi gratuiti ai disabili anche senza patente

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Parcheggi gratuiti ai disabili anche senza patente: lo ha stabilito la Cassazione che ritiene sia una discriminazione indiretta negare il beneficio a una persona con disabilità solo perché non ha il titolo di guida. – Scopri le nostre guide complete su invalidità, Legge 104 e pensione anticipata. Entra nei nostri gruppi WhatsApp e Telegram.

📕

 Guida sull’Invalidità civile (tutte le agevolazioni + 50 pagine di tabelle incluse)
https://invaliditaediritti.it/invalidita-civile-2024-importi-tabelle-guida/

Parcheggi gratuiti ai disabili anche senza patente: la discriminazione indiretta

La discriminazione indiretta si verifica quando una regola, che all’apparenza sembra neutrale, finisce per creare uno svantaggio per una persona con disabilità, rispetto a individui che non hanno le stesse difficoltà. È il caso di un regolamento comunale che favorisce alcuni disabili (quelli con patente e autoveicolo) e penalizza altri (quelli senza patente e senza veicolo), spesso portatori di patologie più gravi.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 7 ottobre 2019 n. 24936, ha stabilito che un Comune non può concedere il parcheggio gratuito solo ai disabili dotati di patente, lasciando fuori chi non guida o non possiede un’auto. Anche chi non può spostarsi in autonomia ha diritto di accedere liberamente al centro cittadino, non solo per motivi di salute o lavoro, ma anche per il tempo libero e le relazioni sociali. Se ci sono abusi da parte di familiari, l’ente locale deve risolvere il problema con controlli efficaci, senza togliere diritti ai disabili.

Acquista la nostra Guida più dettagliata sull’Invalidità Civile con oltre 150 pagine e le risposte a tutte le domande. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.


Il fatto

Una donna con grave disabilità ha citato in giudizio il Comune in cui risiede. Il regolamento comunale non prevedeva la sosta gratuita sulle strisce blu per i disabili senza patente di guida o senza un’auto di proprietà. Nei primi due gradi di giudizio, le sue richieste sono state respinte: secondo i giudici, la norma comunale non era discriminatoria e l’esborso per il posteggio non era così pesante. La donna non si è arresa e ha presentato ricorso in Cassazione.

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato e ricevere contenuti speciali


Cosa dispongono le leggi

Per risolvere la questione, sono state considerate diverse norme:

  1. Legge 67/2006 (“Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”)
    • Articolo 2:
      • Non si può applicare nessuna discriminazione in pregiudizio delle persone con disabilità.
      • Discriminazione diretta: quando una persona è trattata in modo peggiore rispetto a un’altra non disabile.
      • Discriminazione indiretta: quando una norma o un comportamento, anche se neutro in apparenza, causa uno svantaggio a chi ha disabilità.
  2. Legge 104/1992 (“Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”)
    • Articolo 8: parla di inserimento e integrazione sociale.
    • Articolo 26: impone ai Comuni di garantire, con le risorse disponibili, mezzi di trasporto a chi non può usare i servizi pubblici.
  3. Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Carta di Nizza)
    • Articolo 21: sancisce la non discriminazione.
    • Articolo 26: protegge l’inserimento sociale e professionale dei disabili e il loro diritto a partecipare alla vita della comunità.
  4. Convenzione Internazionale delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (New York)
    • Articolo 5: tutela l’eguaglianza e combatte la discriminazione.
    • Articolo 20: affronta il tema della mobilità personale.
    • Articolo 28: indica il diritto a un adeguato livello di vita e alla protezione sociale.
    • Articolo 30: sottolinea la partecipazione alla vita culturale, al tempo libero e allo sport.
  5. Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU)
    • Articolo 14: vieta ogni forma di discriminazione.

Cosa è previsto nel regolamento comunale contestato

Il regolamento contestato dalla donna disabile prevedeva due categorie:

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

  1. Disabili con patente o proprietari di auto
    • Parcheggio gratuito sulle strisce blu, senza limiti, se i posti riservati ai disabili erano occupati.
  2. Disabili senza patente o senza auto
    • Parcheggio gratuito sulle strisce blu soltanto a certe condizioni, tra cui:
      • Effettuare almeno 10 accessi al mese in centro.
      • Dimostrare di dover andare in centro per cure mediche o per motivi lavorativi.

In pratica, chi non guida poteva usare i posteggi gratuiti solo in presenza di necessità concrete, perdendo la possibilità di raggiungere il centro per motivi di svago. Secondo il Comune, lo scopo era evitare abusi da parte dei familiari di disabili che non guidano.

La donna ricorrente ha considerato questo atto discriminatorio e in violazione dell’articolo 2 della Legge 67/2006.

Illecito discriminatorio e danno

La donna ha fatto notare che i giudici di merito avevano considerato il danno subito come il semplice costo del parcheggio. Ma l’illecito discriminatorio non richiede sempre un danno economico vero e proprio. Basta violare il principio di parità di trattamento.

La Corte di Cassazione ha sostenuto questa tesi, confermando che il regolamento comunale dà un’agevolazione ai disabili che guidano, lasciando indietro quelli con difficoltà maggiori. L’obiettivo principale del parcheggio gratuito non è solo far risparmiare qualche euro, ma favorire l’inserimento dei disabili nella vita della città e il loro benessere psicologico e sociale.


Quando si verifica la discriminazione indiretta

Il mancato permesso di sosta gratuita per i disabili senza patente è una forma di discriminazione indiretta. Una norma in apparenza neutrale (il regolamento comunale) finisce per mettere i disabili più gravi in uno stato di svantaggio rispetto ad altri. Chi non possiede un’auto, infatti, potrebbe avere condizioni fisiche e psichiche peggiori di chi invece è in grado di guidare.

La Legge 67/2006 parla non solo di differenze tra persone disabili e normodotate, ma anche di ingiustizie tra diverse categorie di disabili.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Parcheggi gratuiti ai disabili anche senza patenteParcheggi gratuiti ai disabili anche senza patente
Nell’immagine un uomo con disabilità all’interno di un parcheggio per auto.

Cosa ha concluso la Cassazione

Secondo la Cassazione, per una persona con disabilità è più difficile raggiungere il centro cittadino. Chi non ha problemi di mobilità può spostarsi con mezzi alternativi (bici, scooter), mentre il disabile spesso non ha queste possibilità o trova ostacoli nell’uso dei mezzi pubblici. Dunque, la gratuità del parcheggio non è solo un vantaggio economico: è un incentivo a vivere la città come chiunque altro, anche dal punto di vista psicologico.

Il Comune non può negare un diritto per paura di abusi. Deve invece organizzare un sistema di controlli adeguato, con eventuali sanzioni, per chi sfrutta in modo scorretto il permesso speciale.

Alla fine, la Corte di Cassazione ha:

  • Dichiarato che il Comune ha tenuto una condotta discriminatoria (cioè discriminazione indiretta ai sensi dell’art. 2 della Legge 67/2006).
  • Annullato la sentenza precedente.
  • Rimandato la causa alla Corte d’appello in altra composizione, per rimediare a questa situazione.
  • Ordinato di estendere il beneficio del parcheggio gratuito anche ai disabili senza patente o senza veicolo e di valutare se riconoscere anche un risarcimento.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:



Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link