Dopo la conclusione dell’acquisto di Vodafone Italia da parte di Swisscom il 31 dicembre 2024, inizia l’integrazione tra Fastweb e Vodafone
Con oltre 20 milioni di utenze mobili, 5,6 milioni di connessioni fisse e una rete di 74mila chilometri, metà dei quali in fibra ottica Ftth, nasce Fastweb + Vodafone, il colosso delle telecomunicazioni ora pienamente attivo in Italia. L’acquisizione era prevista per il primo trimestre del 2024, ma è stata finalizzata anticipatamente: Swisscom, la società madre di Fastweb, ha perfezionato l’acquisto di Vodafone Italia, marcando l’entrata di un nuovo attore nel settore delle Tlc nazionale.
«Con la finalizzazione dell’acquisizione – ha dichiarato Walter Renna, precedentemente amministratore delegato di Fastweb e ora alla guida del nuovo ente – si conclude l’operazione di consolidamento più significativa degli ultimi anni nel settore delle telecomunicazioni italiane. Nei prossimi giorni inizieremo l’integrazione tra le due aziende, sfrutteremo rapidamente le sinergie per offrire ai nostri clienti servizi più innovativi e performanti. Fastweb + Vodafone punterà su una cultura aziendale inclusiva e trasparente, con un focus speciale sulle persone, la loro esperienza e competenza».
Questa acquisizione pone fine a una speculazione che per anni ha animato il dibattito sulla progressione del settore delle telecomunicazioni in Italia, immaginando un ruolo inverso con Vodafone in posizione di acquisitore e Swisscom che avrebbe venduto Fastweb. In realtà, è stata la compagnia svizzera a completare un’acquisizione che segna l’uscita di Vodafone dal mercato italiano, a seguito di anni di calo nei ricavi dei servizi, aggravati da una guerra di prezzi nel settore delle Tlc e da due offerte rifiutate di Iliad, l’ultima nel gennaio 2024.
Nel marzo 2024, Margherita Della Valle, CEO di Vodafone – tra i primi 25 impiegati di Omnitel nel 1994, poi acquisita da Vodafone – ha accettato l’offerta di Swisscom per 8 miliardi di euro in contanti, con una valutazione di Vodafone Italia segnalata da una nota del gruppo britannico delle Tlc a un multiplo di 7,6x dell’Adjusted EBITDAaL per l’intero anno 2024.
I proventi della vendita saranno utilizzati per diminuire il debito netto di Vodafone Group e il consiglio di amministrazione mira a restituire agli azionisti fino a 2,0 miliardi di euro, come annunciato il 15 marzo 2024, una volta completato il corrente programma di riacquisto.
Il brand commerciale Vodafone continuerà a essere presente sul mercato per almeno altri cinque anni, mentre i clienti continueranno a utilizzare Fastweb come seconda marca.
«Fastweb + Vodafone – si legge in una comunicazione – creerà grande valore per tutti gli stakeholder e, grazie alle economie di scala, a una struttura costi più efficiente e a sinergie annue di circa 600 milioni di euro, potrà investire ulteriormente in infrastrutture e innovazione, a vantaggio del mercato, dei consumatori e delle aziende italiane. L’integrazione delle competenze di Fastweb nel settore della connettività fissa con il primato di Vodafone Italia nei servizi mobili permetterà di offrire soluzioni convergenti e innovative a prezzi competitivi per famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni, posizionandosi come leader nella transizione digitale dei clienti».
Le due entità saranno guidate da un unico Comitato Esecutivo e opereranno sotto il marchio corporativo Fastweb + Vodafone, diventando il leader nel settore della fibra ottica a domicilio (Ftth) e nei servizi mobili, sia nel mercato residenziale che in quello aziendale, come confermato di recente dall’Agcom nel suo ultimo Osservatorio trimestrale.
In base al report dell’autorità di regolazione, alla fine di settembre 2024, con un 32,6% del mercato Ftth, la combinazione di Vodafone (17,2%) e Fastweb (15,4%) si è affermata come leader di mercato davanti a Tim. Nel mobile, il nuovo colosso detiene il 30,1% del totale delle 109 milioni di SIM, posizionandosi davanti a Tim e agli altri operatori.
Questa fusione non solo risponde a una strategia di mercato ma si colloca in un contesto industriale che richiede una forte competitività, pressione sui margini e investimenti significativi per mantenere il passo con l’evoluzione tecnologica.
L’approvazione da parte dell’Antitrust e del Mimit, con alcuni vincoli imposti dall’Agcm, include la continuazione da parte di Fastweb della fornitura di servizi wholesale e la condivisione di informazioni nelle gare d’appalto pubbliche per servizi di telefonia e connettività fissa, garantendo trasparenza e impegno per tre anni.
Il Comitato esecutivo che guiderà la nuova realtà includerà figure chiave come Walter Renna (CEO) e altri membri importanti in vari ruoli strategici e operativi, con alcuni incarichi tecnologici affidati ad interim a esperti del gruppo Swisscom.
«Sono molto soddisfatto della conclusione dell’operazione – ha commentato il CEO di Swisscom, Christoph Aeschlimann – poiché rafforza il nostro gruppo e la nostra posizione in Italia, generando valore a lungo termine per tutti gli stakeholder e incrementando i flussi di cassa e i dividendi futuri».
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