Continuano le polemiche contro i fuochi di Capodanno, ma soprattutto sugli effetti dannosi che questi provocano sugli animali: come evidenzia la Lav di Cremona, molte sono state le segnalazioni fuggiti a causa delle esplosioni, o che ne sono rimasti traumatizzati.
“Le manifestazioni pirotecniche associate ai festeggiamenti del Capodanno hanno lasciato un’impronta significativa sul territorio urbano” spiega la portavoce, Maria Pia Superti. “A livello nazionale la statistica indica un aumento sia di feriti 309 di cui 34 gravi, che di sequestri di materiale illegale, che di persone arrestate 124 o denunciate 524 (Fonte Polizia di Stato).
A questi dati ufficiali, si aggiunge un considerevole numero di accessi ai Pronto Soccorso per problematiche respiratorie, spesso correlate all’esposizione ai fumi e alle polveri sottili prodotte dalle esplosioni. Ulteriormente, si stima che migliaia di animali, sia domestici che selvatici, subiscano conseguenze letali a causa dello stress acustico indotto dai fuochi d’artificio, un fenomeno che, purtroppo, non trova adeguata registrazione nelle statistiche ufficiali”.
Situazione che anche a Cremona si è rivelata problematica: la Lav ha infatti trovato diversi animali morti a causa dei botti, tra cui piccioni e addirittura un gheppio.
“Risulta evidente come la consueta Ordinanza del Sindaco limitata al solo Capodanno è inefficace ed è palese come sia necessaria una migliore organizzazione della Forze di Pubblica Sicurezza” continua Superti.
“Lav Cremona, quest’anno si è resa disponibile per gli abitanti di Cremona e provincia, a fornire informazioni e alla ricerca di animali fuggiti a causa delle esplosioni. Dalle chiamate ricevute ai nostri numeri telefonici, abbiamo rilevato problematiche relative alla gestione di cani e gatti in forte stato di ansia e paura dovuto alle esplosioni, diverse persone ci hanno indicato un aumento dell’attività di esplosioni, non solo in prossimità della mezzanotte ma anche nelle giornate precedenti e successive”.
Intanto, fa sapere la Lav, “è ancora in corso la raccolta firme con indirizzo il Governo, al fine di promulgare una legge nazionale di divieto di vendita e uso di fuochi d’artificio. Parallelamente, a livello locale, Lav Cremona ha creato una bozza di regolamento comunale per il divieto di vendita e uso di fuochi d’artificio.
“Il “nostro regolamento”, nei mesi scorsi, è stato trasmesso al Consiglio Comunale e a tutti i Consiglieri, ma solo la Consigliera Paola Tacchini (coalizione Movimento 5 Stelle e Cremona Cambia Musica) ha recepito la nostra richiesta e grazie al suo contributo, attualmente il regolamento è stato preliminarmente valutato in Commissione Ambiente e nei prossimi mesi proseguirà il suo iter amministrativo” spiega ancora la portavoce dell’associazione.
“Il regolamento non prevede solo un divieto e relativa sanzione ma anche una progettualità al fine di sensibilizzare la cittadinanza, a partire dai più piccoli fino agli adulti, così come prevede anche l’uso di metodi alternativi per celebrare le festività locali. A sostegno di tale iniziativa si cita una recente indagine Doxa che mostra come il 94% degli italiani sia contraria all’uso dei fuochi d’artificio.
Lav Cremona, oltre a ringraziare la Consigliera Paola Tacchini per il suo sostegno, sottolinea che il Consiglio Comunale, anche nella figura dell’assessora Pasquali e del sindaco Virgilio, è aperto a un dialogo costruttivo, al fine di ottenere un regolamento di divieto dei fuochi d’artificio compatibile con le scelte politiche di questo Consiglio, ma che non rinunci alla tutela di animali, persone e ambiente.
Altresì, è doveroso comunicare come nella Commissione Ambiente, non siano mancate anche posizioni di aperto contrasto alla nostra proposta da parte della Consigliera Capelletti (Fratelli d’Italia) che ha espresso ferma opposizione.
Lav Cremona, infine, vuole evidenziare come l’auspicabile divieto di vendita e uso di fuochi d’artificio non sia solo a tutela degli animali, ma anche di tutte le persone neurodivergenti (In Italia 1 bambino su 77, di età compresa tra i 7 e i 9 anni, presenta un disturbo dello spettro autistico- Fonte Iss) oltre che per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, messa in pericolo dall’alto effetto inquinante e dalle particelle tossiche per gli organismi viventi, liberate dalle esplosioni.
In conclusione Lav Cremona, auspica che per il prossimo capodanno, diventi attivo un regolamento di divieto di vendita e uso di fuochi d’artificio, come già avviene in molte altre città italiane: è evidente come l’opposizione a tale regolamento o l’inerzia o l’ostinata difesa di tradizioni obsolete, arrecano un grave danno alla cittadinanza, al patrimonio pubblico e all’ambiente.
Gli animali domestici costituiscono un’estensione degli affetti familiari (seppur la legislazione li consideri ancora “cose”), gli animali selvatici sono preziosi per la biodiversità e per la tutela dell’ambiente, infine la salute pubblica di ogni cittadino è messa in serio pericolo dall’uso dei fuochi d’artificio. Per questi motivi, invitiamo tutti i cittadini a unirsi a noi in questa battaglia di civiltà. Il cambiamento è possibile, ma serve l’impegno di ognuno ciascuno.
Potete sostenere la nostra iniziativa firmando la petizione, parlando con amici e familiari dei rischi dei fuochi d’artificio e scegliendo di festeggiare in modo responsabile. Il divertimento può e deve andare di pari passo con il rispetto per tutti gli esseri viventi e per l’ambiente che ci circonda. Insieme possiamo creare una città più consapevole e rispettosa delle necessità di tutti, persone e animali”.
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