Dove si possono vedere i pignarul quest’anno

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La notte dell’Epifania in Friuli Venezia Giulia si illumina con i Pignarûi, i tradizionali falò che segnano la fine delle festività e l’inizio di un nuovo anno. Noto in alcune zone anche come Cabossa, o Selma o ancora foghera, casera, palavin, fogaron, fugarizze, boreon, questo rito antichissimo, le cui origini risalgono ai tempi dei Celti, unisce le comunità in una celebrazione di purificazione e rinnovamento.

Le previsioni del fumo

Il Pignarûl non è solo una festa: è anche un momento di riflessione. Dal movimento del fumo, infatti, i saggi traggono auspici per l’anno che verrà: se il fumo va a occidente, prendi il sacco e vai per il mondo, se il fumo va a oriente, prendi il sacco e vai al mercato. Accendere il falò simboleggia il saluto al vecchio anno, bruciando il passato per fare spazio a nuove speranze. La tradizione si lega al culto di Beleno, divinità della luce venerata dai Celti, e rivive ancora oggi in tanti borghi friulani.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il Pignarûl Grant di Tarcento è il fulcro delle celebrazioni epifaniche a Tarcento. La sera del 6 gennaio, il corteo storico e la fiaccolata guidati dal Vecchio Venerando culminano nell’accensione del grande falò, con spettacoli e riti che affascinano migliaia di visitatori. Oltre a Tarcento, in tutto il Friuli Venezia Giulia i Pignarûi accendono la notte dell’Epifania, insieme a tanti altri eventi tradizionali legati a questo periodo dell’anno. Vediamone alcuni.

Lunedì 6 gennaio a Montegnacco di Cassacco ci sarà l’accensione del tradizionale “Pignarûl”, in collaborazione con la ProLoco Montegnacco.

Domenica 5 gennaio, dopo la Santa Messa serale dell’Epifania, si terrà la 27esima Edizione della discesa della Befana dal campanile della Chiesa Parrocchiale di Forni di Sopra.

Non solo pignarûl: vanno in scena anche gli ultimi appuntamenti in programma a Sutrio per l’edizione 2024-2025 di Borghi e Presepi, organizzati in collaborazione con l’amministrazione comunale e le associazioni locali.

La tradizione continua e si rinnova con il 40 Concerto dell’Epifania, organizzato dal Centro culturale Amici della Musica di Villalta Fagagna.

La foghèra tal Timent torna a Pertegada con due serate indimenticabili, all’insegna di musica, tradizioni e comunità. Giunta alla sua 34a edizione, la manifestazione più attesa dell’Epifania è pronta a scaldare il cuore di residenti e visitatori il 4 e 5 gennaio 2024.

Nelle giornate del 5 e 6 gennaio 2025 saranno diversi i falò che illumineranno la bassa: domenica 5, a Latisana, ci sarà la 23a edizione della Foghera, in località Sabbionera – Paludo, in Via Stretta, incrocio Scala Donati. La Befana porterà caramelle per i bambini e vin brulè e salsiccia per i più grandi. Alle 18.00 ci sarà l’ accensione del falò. A Canussio di Varmo, sempre domenica 5, l’appuntamento è per le 18.00, alle 18.30 ci sarà l’accensione del pignarûl e l’arrivo della Befana. Alle 20.00, in sala riscaldata, ci sarà la cena aperta a tutti (10 euro, prenotazione entro il 3 gennaio). A Flumignano di Talmassons, sulla strada per Torsa, alle 17.00. ci sarà l’appuntamento con la Befane tal Prât, cioccolata calda e vin brulè e la tradizionale pinza per tutti.

Lunedì 6, giorno dell’ Epifania, si svolgerà la 37a edizione della Foghera di Latisanotta. Alle 17.30 ci sarà lo spettacolo del Gruppo Skaupaz Toifl di Tarvisio, alle 18.00 l’accensione del falò, alle 19.00 ci sarà la degustazione di piatti tipici friulani, con intrattenimento musicale di Paolino Dida e l’estrazione della lotteria con 1° Premio un auto Volkswagen T-Cross. A Latisanotta, il giorno prima anche i cani festeggeranno la befana concorrendo alla gara di Rally – O CSEN, valevole per il campionato nazionale. Il campo di gara è presso la Dog’s Life, in via Trieste. Ancora lunedì 6, si svolgerà La Foghere di Teor 2025, presso gli impianti sportivi, con tendone riscaldato. Inizio alle 18.00. L’accensione del falò epifanico sarà alle 19.00. Nella stessa giornata, in piazza del Porto a Precenicco, alle 17.30 ci si potrà ritrovare per partecipare alla Lucciolata 2025. Alle 19.00 verrà acceso il pignarûl. Infine a Palazzolo dello Stella, sempre lunedì 6, alle 12.30 nella mensa scolastica si terrà il tradizionale pranzo dell’ Anziano, a cura degli alpini. 

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Lunedì 6 gennaio in via Isonzo a Vissandone ci sarà l’accensione del tradizionale “Pignarûl”, organizzato dalla ProLoco Vissandone e dai contadini del paese. Alle 17 è prevista l’apertura dei chioschi con bevande, panini caldi e patatine fritte. Alle 19 ci sarà, invece, l’arrivo dei Demoni del fuoco e della befana, che consegneranno i regalini ai bambini e alle bambine. Alle 20, finalmente, l’accensione del falò. Domenica 5 gennaio ci sarà anche il fuoco a Blessano, altra frazione di Basiliano: l’appuntamento, dove non mancheranno vin brulé, cioccolata calda e qualcosa di sfizioso da mangiare, sarà alle 18.30 dietro la canonica.

Su due giorni, invece, il programma della festa dell’Epifania a Salt di Povoletto: si comincia domenica 5 gennaio e si finisce lunedì 6.

Domenica 5 gennaio dalle 19.00, ci sarà il classico Kries per l’epifania a Mersino Basso di Pulfero, dove avverrà l’accensione e la serata proseguirà tra fisarmoniche, panini caldi e chiosco con vin brulè e bevande di tutti i tipi.

Accensione del falò epifanico con allietamento musicale, spettacoli e attività ludiche a cura del Gruppo Alpini Lignano: il falò sarà accesso alle 17.30 all’ufficio spiaggia 7 del Lungomare Trieste a Lignano Sabbiadoro



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