Al MUMAC di Madonna dell’Arco tanti visitatori dal 28 al 30 dicembre 2024
Davide De Vincentis
Si è conclusa il 30 dicembre 2024 la mostra “I LUOGHI DI SALVATORE DI GIACOMO FRA MARECHIARO E IL CERRIGLIO”, un’esposizione della durata di tre giorni organizzata dall’APS Terre di Campania, inaugurata il 28 dicembre 2024. Il progetto, finanziato con DGRC n. 470 del 20/09/2024 “Piano di promozione e valorizzazione della cultura 2024”, ha inteso omaggiare il 90° anniversario della morte del poeta Salvatore Di Giacomo, con lo scopo di promuovere la conoscenza della persona e rievocare i sentimenti di un autore che ha fatto la storia della letteratura e della canzone napoletana.
L’evento inaugurale si è tenuto dalle 18:00 alle 20:00 nella sala conferenze del Museo Multimediale delle Acque Campane presso il Santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia (NA) e ha coinvolto Gaetano De Rosa e Mario Todisco, noti Tenori napoletani ed estimatori del Di Giacomo, e di Giuseppe Todisco, Maestro accompagnatore.
La serata si è aperta con un saluto di Maddalena Venuso, Presidente dall’APS Terre di Campania, che ha introdotto gli ospiti e presentato l’iniziativa della Regione Campania, volta a commemorare alcuni tra gli anniversari di autori di grande rilievo culturale che ricorrono nel 2024, fra cui 100 anni dalla morte di Franz Kafka, 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti, 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi e 90 anni dalla morte di Salvatore Di Giacomo. Proprio Di Giacomo è stato scelto come protagonista del progetto da Terre di Campania, grazie del suo contributo alla canzone napoletana e per la sua rappresentatività del fermento culturale nella Napoli del primo ‘900.
Il Tenore Gaetano De Rosa, cultore dell’argomento, ha iniziato leggendo alcune citazioni sul conto del poeta da parte di suoi contemporanei e ha poi annunciato di voler dedicare l’attenzione della serata a uno tra i tanti volti autoriali di Salvatore Di Giacomo: quello di paroliere. 198 sono le canzoni accertate, ma si teorizza che siano tra le 200 e le 250 in tutto quelle scritte da Di Giacomo nel corso della sua prolifica attività. A tal proposito è stato preparato un repertorio di canzoni, poesie e aneddoti raccolti negli anni di studi sul conto del poeta alla Biblioteca del Conservatorio e alla Biblioteca Nazionale di Napoli e selezionati appositamente per l’occasione, che hanno permesso di conoscere l’autore anche sotto alcuni aspetti strettamente personali.
Terminata l’introduzione, i due Tenori si sono esibiti, con l’accompagnamento alla tastiera del Maestro Giuseppe Todisco, in una serie di canzoni dell’autore interpretate a turno dalle loro voci con uno stile lirico ed energico, pur rispettando l’originale malinconia o irriverenza dei versi digiacomiani.
Fra i brani musicali interpretati, singolarmente o in duetto dai tenori: Tu nun me vuò cchiù bene (1906), musicata da Rodolfo Falvo; ‘A sirena (1897), musicata da Vincenzo Valente; Palomma ‘e notte (1907), musicata da Francesco Buongiovanni; Serenata napulitana (1897), del duo Di Giacomo-Costa; Spingole Francese (1888), musicata da Enrico De Leva; Marechiaro (1888), musicata da Francesco Paolo Tosti.
L’esibizione canora è stata intervallata, tra un brano e l’altro, da una serie di video delle poesie dell’autore lette dalla voce di Eduardo De Filippo e da alcuni aneddoti sulla vita di Di Giacomo, che suggerivano sia gli aspetti delicati che scherzosi del suo carattere.
Fra le poesie riprodotte, Marzo, Lettera Amirosa, Vurria scrivere nu libbro, Ammore abbasato.
Pima dei saluti finali, si è sottolineata la necessità di perpetrare la memoria di autori del nostro retaggio culturale come Di Giacomo, così da incuriosire anche il pubblico di oggi a ricercarli e appassionarsi nuovamente alla loro opera. A concludere la serata, una degustazione di vini e dolci natalizi.
L’esposizione, costituita da un percorso di pannelli fotografici e informativi che esplorano ogni aspetto della vita e dell’opera di Salvatore Di Giacomo, è stata ospitata al Museo Multimediale delle Acque Campane, MUMAC, anche il 29 e il 30 dicembre 2024 dalle 10:00 alle 13:00, e ha riscosso un buon successo di pubblico nelle mattinate di apertura, a riprova che il fascino della canzone e della genuina cultura napoletana richiamano ancora chi di questo territorio apprezza le espressioni migliori.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link