Saldi invernali al via: sconti a partire dal 25% anche nel Bresciano.
Nel Bresciano al via i saldi invernali
Prenderanno il via sabato 4 gennaio 2025 i saldi invernali. Si tratta di un appuntamento importante per il mondo del commercio soprattutto per quello al dettaglio del settore moda. Quest’ultimo, a dire il vero, non ha brillato durante il periodo natalizio. A pesare in modo particolare è stata la flessione dei consumi e la fiducia in calo dei consumatori. In base poi ad un’elaborazione del centro studi Confesercenti su dati Unioncamere, negli ultimo dieci anni Brescia ha preso un’impresa di moda su 4 (-442, pari al -25,36%).
«Rispetto al 2023 il meteo è stato sicuramente più coerente rispetto alle stagionalità – osserva la vicepresidente di Confesercenti della Lombardia Orientale e presidente di Fismo (Federazione italiana settore moda), Francesca Guzzardi -: se l’anno scorso ci trovavamo a iniziare i saldi senza avere ancora avuto accenno d’inverno, quest’anno è andata sicuramente meglio da questo punto di vista. Tuttavia la crescente incertezza delle famiglie influirà inevitabilmente sull’andamento dei saldi».
I dati e le previsioni
Comprerà quasi un italiano su due (46%), budget medio 218 euro a famiglia. I consumatori possono trovare nelle vendite di fine stagione ottime opportunità , per cui il mondo del commercio e il settore moda guardano al saldo come a un momento significativo e hanno con evidenti aspettative. In effetti ci saranno per i consumatori grandi occasioni d’acquisto e ottimi affari. La media dello sconto sarà nella fase iniziale del 25% è pressoché la totalità degli esercizi del Bresciano aderirà .
Grandi protagonisti saranno i negozi fisici, che sicuramente si confermano i preferiti, anche se una fetta rilevante si appoggerà comunque all’online.
«A premiare i negozi è il fatto di avere più garanzie, essendo punti di vendita fisici, ma anche l’esperienza di acquisto più accattivante e la qualità del servizio, che danno la possibilità di comprare con maggiore consapevolezza e andare a colpo sicuro, sono fattori rilevanti – afferma Guzzardi -. Va inoltre detto che in quest’ultimo periodo il consumatore ha sviluppato una sensibilità notevole al fattore della sostenibilità : l’attenzione al pianeta fa sì che molti abbiano fatto ritorno al negozio fisico per fare i propri acquisti».
A questo si associa l’aspetto legato all’esperienza di acquisto, che è inevitabilmente più personalizzata quando fatta in un punto vendita.
«Viste le difficoltà che i commercianti stanno incontrando – spiega Guzzardi -, c’è un impegno ancora maggiore a fare ricerca, a cercare il meglio per il cliente: cosa che, invece, l’online non ha. Non è da sottovalutare, inoltre, la loro conoscenza dell’intera filiera, che garantisce un’esperienza di acquisto molto più consapevole. Il commerciante ci mette la faccia e ci tiene a rivedere il cliente».
“Dal Black Friday in poi abbiamo assistito al proliferare di vendite promozionale, spesso al limite di quanto consentito dalla normativa vigente, anche durante il periodo natalizio: questo, evidentemente, crea un problema per l’intero settore che, come vedremo dai dati e dalle tabelle allegate, è sicuramente in affanno – hanno fatto sapere da Confesercenti – Ricordiamo che uno dei punti fermi di Fismo Confesercenti è quello di ricondurre le date di inizio dei saldi in Italia all’effettiva fine della stagione. Resta il tema delle vendite promozionali, vietate nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi, e dei relativi controlli”.
“Nel complesso la situazione del commercio bresciano, così come sta accadendo in generale a livello nazionale, non è delle più semplici. Lo testimonia, ad esempio, il fatto che la provincia di Brescia ha perso un’impresa di moda su quattro nell’ultimo decennio – spiegano da Confesercenti – Calano i negozi di moda. A questi aspetti e alla modificata abitudini dei consumatori è riconducibile una situazione di difficoltà del settore lungo tutta la filiera e, in particolare, del commercio al dettaglio. Nel Bresciano gli esercizi di moda chiusi in questi 10 anni sono stati complessivamente 442: erano 1.743 nel 2014 e sono ora 1.301 (dato riferito a giugno 2024)”.
Per Andrea Maggioni, Coordinatore Confesercenti Lombardia Orientale
“Dal 4 gennaio prendono il via i saldi per la stagione invernale 2024/24 . È un importante momento per il commercio Gardesano punto di riferimento di un vasto bacino di utenti stante la sua ampia offerta di prodotti – ha dichiarato Maggioni – All’interno dei negozi i nostri colleghi proporranno sconti su un vasto assortimento di merci delle migliori marche. É un’eccezionale occasione anche per consolidare lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità dove fiducia, relazione e servizio unitamente al prezzo di saldo fanno propendere i consumatori per un acquisto in questi punti vendita. I saldi invernali si confermano l’evento promozionale più importante dell’anno: nelle preferenze dei consumatori battono il Black Friday 5 a 2”.
Â
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link