Ieri, 31.12.2024 sono scaduti i termini per l’accertamento delle imposte sui redditi e dell’IVA relativi agli anni 2018 (o 2016 in caso di dderivante dal periodo emergenziale COVID 19, che porterebbe i termini in scadenza al 31 dicembre 2024 al 26 marzo 2025.
La questione verrà presto risolta dalla Corte di Cassazione in seguito al rinvio pregiudiziale ex art. 363 – bis c.p.c. delle Corti di Giustizia di Gorizia e di Lecce.
Occorre poi ricordare anche che per i soggetti ISA che hanno aderito al CPB, le nuove disposizioni hanno prorogato i termini dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 e per coloro che hanno aderito al regime del ravvedimento a esso collegato per una o più annualità tra i periodi d’imposta 2018, 2019, 2020 e 2021, hanno prorogato i termini per l’accertamento al 31 dicembre 2027, tenendo però bene a mente che il raggiungimento di un ISA pari a 8 per i periodi di imposta 2021, 2022 e 2023 consente di ridurre di un anno i termini con riferimento ai redditi d’impresa e di lavoro autonomo (art. 9 bis comma 11 del DL 50/2017).
Ovviamente rimane in piedi il raddoppio dei termini per violazioni penali e per le attività detenute in paradisi fiscali (RW).
Possono beneficiare però della riduzione di 2 anni dei termini i soggetti passivi che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi a operazioni di ammontare superiore a 500 euro e che documentino le operazioni mediante fattura elettronica tramite SdI e o mediante memorizzazione e invio dei corrispettivi, purché siano rispettati gli ulteriori obblighi previsti dal DM 4 agosto 2016 (art. 1 comma 3 del DLgs. 127/2015).
Resta poi da valutare l’ulteriore proroga dei termini per i comuni alluvionati e comunque spero vi sia utile questo specchietto riepilogativo …
Buon anno a tutti
La questione verrà presto risolta dalla Corte di Cassazione in seguito al rinvio pregiudiziale ex art. 363 – bis c.p.c. delle Corti di Giustizia di Gorizia e di Lecce.
Occorre poi ricordare anche che per i soggetti ISA che hanno aderito al CPB, le nuove disposizioni hanno prorogato i termini dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 e per coloro che hanno aderito al regime del ravvedimento a esso collegato per una o più annualità tra i periodi d’imposta 2018, 2019, 2020 e 2021, hanno prorogato i termini per l’accertamento al 31 dicembre 2027, tenendo però bene a mente che il raggiungimento di un ISA pari a 8 per i periodi di imposta 2021, 2022 e 2023 consente di ridurre di un anno i termini con riferimento ai redditi d’impresa e di lavoro autonomo (art. 9 bis comma 11 del DL 50/2017).
Ovviamente rimane in piedi il raddoppio dei termini per violazioni penali e per le attività detenute in paradisi fiscali (RW).
Possono beneficiare però della riduzione di 2 anni dei termini i soggetti passivi che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi a operazioni di ammontare superiore a 500 euro e che documentino le operazioni mediante fattura elettronica tramite SdI e o mediante memorizzazione e invio dei corrispettivi, purché siano rispettati gli ulteriori obblighi previsti dal DM 4 agosto 2016 (art. 1 comma 3 del DLgs. 127/2015).
Resta poi da valutare l’ulteriore proroga dei termini per i comuni alluvionati e comunque spero vi sia utile questo specchietto riepilogativo …
Buon anno a tutti
DICHIARAZIONE PRESENTATA
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TERMINE ORDINARIO
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PROROGA
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2014 (UNICO, IVA, IRAP 2015)
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31 dicembre 2019
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2015 (UNICO, IVA, IRAP 2016)
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31 dicembre 2020
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Emissione entro il 31 dicembre 2020;
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2016 (REDDITI, IVA, IRAP 2017)
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31 dicembre 2022
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26 marzo 2023
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2017 (REDDITI, IVA, IRAP 2018)
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31 dicembre 2023
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25 marzo 2024
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2018 (REDDITI, IVA, IRAP 2019)
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31 dicembre 2024
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26 marzo 2025
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2019 (REDDITI, IVA, IRAP 2020)
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31 dicembre 2025
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Omessa dichiarazione
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Termine ordinario
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Proroga
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2014 (UNICO, IVA, IRAP 2015)
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31 dicembre 2020
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Emissione entro il 31 dicembre 2020;
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2015 (UNICO, IVA, IRAP 2016)
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31 dicembre 2021
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26 marzo 2022
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2016 (REDDITI, IVA, IRAP 2017)
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31 dicembre 2024
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26 marzo 2025
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2017 (REDDITI, IVA, IRAP 2018)
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31 dicembre 2025
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26 marzo 2026
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2018 (REDDITI, IVA, IRAP 2019)
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31 dicembre 2026
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26 marzo 2027
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2019 (REDDITI, IVA, IRAP 2020)
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31 dicembre 2027
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